1986 – Se vi venisse chiesto che tipo di gioco è questo rispondete immediatamente ” uno shoot’em up e dei più frenetici “, direte una innegabile verità.

Kiki KaiKai è un gioco abbordabile e non molto lungo, si finisce infatti in una ventina di minuti e come altri della sua epoca poi ricomincia anche da capo, tuttavia proprio facilissimo non è per tutta una serie di motivi. Il primo è che ci sono parecchi modi di morire tra i quali cadere in acqua o nei fossi, se siete concentrati sull’azione, che è davvero frenetica è molto facile finirci dentro.

Il secondo e che le collisioni non sono proprio perfette per cui potreste salvarvi con un incredibile colpo di fortuna ma morire nella stessa maniera, il gioco poi, quando ci sono molti sprite si rallenta ed i comandi lackano. Terzo e fondamentale i nemici hanno una mira infallibile per cui dovete camminare continuamente a zig zag o la partita durerà davvero poco. Non risparmiate il Gohei, che si usa con l’altro tasto, utilissimo per togliersi di torno gli Yokai che si avvicinano troppo.

Esistono anche degli special che si attivano con tutti e due i tasti e si recuperano colpendo le statue di Ojizosan, imparate dove sono e fatene incetta, nei momenti di maggiore caos torneranno parecchio utili. Una ferma il tempo e l’altra fa piazza pulita dei nemici ma sostanzialmente sono identiche anche perché l’ordine è quello con cui le prendete e non si può decidere quale usare.
Se imparate il giusto timing i livelli non dovrebbero esservi troppo ostici, restano i boss…già i boss. Per quanto non siano difficilissimi devono essere bersagliati quanto più possibile nei tempi morti, quando non attaccano. Una bastardata dei programmatori impedisce di colpire il cattivo appena entra in scena, infatti entrerà sempre dal lato opposto rispetto al vostro, se vi mettete al centro però riuscirete comunque a bersagliarlo decentemente, se si avvicina troppo, qualsiasi esso sia, pensate a scansare perché riattaccherete dopo quando si sarà allontanato.

La distanza e la posizione sono fondamentali, infatti se siete nella giusta porzione dell’area di gioco alcuni colpi vi lambiranno ma potrete tirare Ofuda a tutto spiano con pochi pensieri. Un’ultima indicazione riguarda la sezione fuga che sarete costretti ad affrontare alla fine del gioco. prima di poter scappare dovrete recuperare le pergamene che ancora una volta sono nascoste nelle statue, dopo averne prese tre il livello si sblocchera altrimenti andrà avanti all’infinito fino a che non l’avrete fatto.