Super Bomberman R – Shiny Edition, Recensione di un esplosivo ritorno

Super Bomberman R

Super Bomberman R – Shiny Edition. Il ritorno di uno dei franchise storici più seguiti del settore durante gli anni ottanta e novanta, un vero simbolo del retrogaming, al pari di icone blasonate come Street Fighter II di Capcom in sala giochi o Super Mario World per Super Nintendo.  Stavolta, però, la console su cui gira il gioco è nuova, si tratta della PlayStation 4, con una conversione diretta da Nintendo Switch, dove il titolo è uscito l’anno scorso, con un successo commerciale veramente buono sul mercato, con circa un milione di copie vendute, come abbiamo detto in questo LINK, ed in aggiunta praticamente tutti i DLC e gli extra del titolo. Super Bomberman R è solo l’ultimo di una serie decisamente lunga di titoli, tanto che parlare di saga, quando si cita Bomberman è riduttivo. Dinastia è senza dubbio la parola più adatta, poiché, dal debutto ad oggi, abbiamo visto quasi settanta titoli della serie.

Super Bomberman R
L’artwork originale disegnato per Super Bomberman R ha uno stile squisitamente manga, perfettamente in linea con la saga.

 

Le origini di Bomberman

Il franchise nasce nel lontano 1983 in territorio giapponese, sviluppato da Hudson Soft per la piattaforma di Home Computer di standard MSX, anche se, nel 1987, il personaggio diventa una vera e propria mascotte per la console NEC PC Engine, di cui Hudson Soft è first party e partner nella costruzione della macchina. Inizialmente il gioco si chiamava Eric and the Floaters, poichè il protagonista, il tenero omino di nome Eric doveva far scoppiare dei bizzarri esseri fluttuanti in un claustrofobico labirinto. Il nome Bomberman nasce solo successivamente, ma il gameplay di base è invariato da oltre trenta lunghi anni, e viene reiterato con fierezza in questa ultima installazione. L’intento del titolo è chiaro, puntare sulla nostalgia dei bei tempi andati proprio di sistemi oggi di culto come NEC PC Engine e Super Nintendo. Soprattutto del secondo, in cui è nata la serie Super Bomberman, di cui questo nuovo episodio R è il seguito spirituale. La R sta proprio per Returns, agli occhi degli appassionati di vecchia data. Quelli che, magari oggi sono quarantenni con figli a carico, e che ricordano la loro infanzia a giocare partite ai vari Super Bomberman su SNES giornate e nottate intere come se non ci fosse un domani.

L’originale Eric and the floaters ideato da Shinichi Nakamoto nel lontano 1983 per MSX.

 

Shiny Edition, for shiny happy people!

Super Bomberman R arriva sui lidi di Sony PlayStation 4 in una versione decisamente completa, denominata appunto Super Bomberman R – Shiny Edition, ed include tutti i DLC ed i contenuti extra prima disponibili solo a pagamento su Nintendo Switch. Il titolo, oltretutto, è stato diffuso sul mercato a prezzo budget, con un costo iniziale di circa quaranta euro, diventando di fatto imperdibile per gli amanti della saga o del multiplayer selvaggio. Si, perchè, diciamolo subito, Bomberman giocato in multiplayer è una vera e propria droga pesante, capace di scatenare stati allucinogeni e dipendenza acuta. L’insostenibile deflagrazione delle tonanti bombe nei labirinti, uniti al senso oppressivo di claustrofobia e competizione al cardiopalma fanno di Super Bomberman R un vero e proprio classico delle serate in compagnia. Eppure Konami, attuale detentore del marchio, ha voluto dare un grande spazio anche alla modalità in single player, che risulta ben curata nel gioco e regala soddisfazioni a chi intende affrontarlo in solitaria.

I contenuti di Super Bomberman R sono squisitamente retrò. Abbandonata ogni velleità di snaturare il genere, ovvero il tradizionale Maze Game, il titolo offre esattamente quello che ci si aspetta, una serie di sfide a schermata fissa con labirinti da ripulire dai nemici (o dagli amici, se siamo in multi) a colpi di bombe devastanti con potenza di fuoco progressiva e item strategici di tutti i tipi attivabili grazie a speciali item collezionabili. Non manca il supporto per i trofei, e ce ne sono alcuni anche decisamente autolesionisti, state certi che non sprizzerete dalla gioia quando conquisterete l’agognato trofeo chiamato “autodistruzione”.

Super Bomberman R
Una tradizionale arena di Super Bomberman R, con visuale dall’alto ed al massimo qualche scorcio in isometria, pur sempre classico.

 

Le vide di Bomberman sono infinite

La nobile dinastia di Bomberman, negli anni, le ha provate un po’ tutte, diciamolo, e accanto a titoli sperimentali molto interessanti abbiamo trovato anche giochi assurdi e troppo bizzarri. Non solo incontri con altri colleghi VIP del settore, come Wario di Nintendo in Wario Blast featuring Bomberman del 1994 su Game Boy, ma ricordiamo il tentativo puzzle con Super Bomberman W Panic nel 1995 su Super Nintendo, la via platform 3D, con Bomberman 64 su Nintendo 64, nel 1997, alcuni giochi di corse, tra cui Bomberman Kart del 2004 su PlayStation 2  e persino giochi di ruolo come Bomberman Quest del 1999 su Game Boy. Tutte cose che, diciamolo, si allontanavano troppo dal concept originale ideato da Shinichi Nakamoto per la serie di Hudson Soft. L’autore, peraltro, è uno dei creatori della divertente serie Mario Party.

Una bomba è per sempre

Il Gameplay dell’ultimo titolo della dinastia è quindi “experiment free” con scelte classiche e decisamente conservatrici che faranno decisamente felici i puristi del genere. La modalità Storia di Super Bomberman R, ad esempio, giocabile da soli o con un amico reale fidato è quanto di più classico si sia mai visto in Bomberman, con decine di arene, divise in pianeti, da affrontare in sequenza e con difficoltà anche inizialmente elevata, per fortuna dei neofiti selezionabile. La semplicità di base dell’idea e l’immediatezza del tutto si contrappone, come al solito, ad una gestione delle bombe dinamica e frenetica, con gli avversari agguerriti e poco disposti ad immolarsi in una catartica esplosione per vederci vincitori. La gestione dei bonus, con la continua indecisione tra azione e strategia, è incredibilmente perfetta, del resto, ricordiamolo, trentanni di piazzamento bombe ci hanno regalato ormai un gameplay sempre più raffinato e vicino alla perfezione. La trama magari può risultare vagamente banale e già sentita, e vede otto bombaroli buoni contrapposti ai cinque bombaroli malvagi, gestiti da un misterioso personaggio, chiamato Buggler, che li coordinerà per la distruzione del mondo. Abbiamo solo ventiquattro ore per salvare l’universo, come ci spiega una intro in stile anime dallo spirito fortemente 80s, kawaii e demenziale. Il citazionismo interno voluto da Konami, con alcune chicche come Simon Belmont Bomberman, ispirato alla serie Castlevania, il terrorizzante Pyramid Head tratto da Silent Hill, il bizzarro samurai di Gambare Goemon o la presenza del Vic Viper, faranno felici gli amanti della storia del videogioco. E, in esclusiva per PlayStation 4, è disponibile una citazione di Racket & Clank.

Chi non esplode in compagnia o è un ladro o è una spia

La presenza del multiplayer, con supporto per un massimo di otto giocatori, era certamente un atto dovuto per il brillante Super Bomberman R ma, pur nella sua realizzazione puntigliosa e fruibile al massimo dal giocatore, il tutto sembra un passo indietro rispetto a grandi classici del settore della dinastia stessa, come Saturn Bomberman per Sega Saturn, che supportava dieci giocatori in locale già nel lontano 1997, o Bomberman Online, che su Sega DreamCast nel 2000 ha visto per la prima volta la saga andare in rete su console. Le opzioni di scelta di gioco, sia in modalità cooperativa che in quella competitiva, sono certamente molte, e giocare Battaglia piuttosto che Storia farà la differenza. Del resto, ammettiamolo, la trama è solo un pretesto per giocare da soli quando gli amici sono impegnati altrove. Il ritorno dei carrelli laterali in cui i bombaroli morti possono mettere bombe da tirare a quelli vivi è una citazione di culto, e l’inclusione di tutti i DLC usciti dal marzo 2017, data originale del debutto del titolo su Nintendo Switch, fa il resto. La modalità Grand Prix di Super Bomberman R – Shiny Edition, ad esempio, è da subito disponibile su PlayStation 4, come del resto su Xbox One, altra console per cui il port è uscito. Se giocherete il titolo sulla console Microsoft, peraltro, avrete una citazione a tema, con la presenza esclusiva di Master Chief della serie Halo. La disponibilità anche su PC Windows, nel solo formato in digitale, tramite il canale Steam, completa l’offerta. Ecco il LINK del sito ufficiale dedicato da Konami.

La diversificazione di tornei, gioco a squadre, raccolta gemme piuttosto che sopravvivenza, dà al gioco una longevità molto alta, e la possibilità di coinvolgere l’online su tutto lo rende infinito. Nel titolo, ammettiamolo, ci sarà davvero da divertirsi, con tanta carne al fuoco, in un gioco che a livello contenutistico offre davvero moltissimo. Storia lunga e solida, anche se magari banale, da giocare da soli o in due, locale, online, Grand Prix a squadre, supporto per matchmaking e ranking, decine di contenuti sbloccabili, citazioni divertenti, una completezza davvero senza precedenti. Era dal 2009 che non usciva un titolo della dinastia, dai tempi di Bomberman Ultra per PlayStation 3, sviluppato da Backbone Vancouver per Hudson Soft e vedere un Bomberman in tale forma fa davvero piacere. Davvero un buon lavoro da parte degli sviluppatori giapponesi, HexaDrive Inc., e Konami Digital Entertainment Co., Ltd., sicuramente degni dell’ormai storica Hudson Soft. Unica pecca per i contenuti bloccati che richiedono decisamente troppe risorse per essere sbloccati, con un farming assurdo che richiede di giocare centinaia di partite offline ed online per ottenere crediti spendibili nel titolo. Alcuni dei contenuti hanno infatti prezzi di sblocco decisamente fuori parametro. Questo è forse l’unico vero difetto in un titolo altrimenti vicino alla perfezione.

Super Bomberman R
La Grand  Prix Mode di Super Bomberman R ha una impostazione decisamente classica e funzionale al gameplay.

 

Una cosmesi audiovisiva decisamente esplosiva

A livello grafico Super Bomberman R appare sempre orientato alla semplicità e funzionalità minimalista, con solo alcune incertezze nel caso di stage più avanzati e magari basati su evoluzione in altezza o trovate più bizzarre, in cui alcune volte prevale la bellezza e lo stupore infantile alla funzionalità pura, rendendo un livello più ostico e complesso senza un reale motivo. La bellezza degli effetti speciali delle deflagrazioni di Super Bomberman R rendono decisamente giustizia al gioco, che graficamente offre un ottimi compromesso tra impostazione minimalista e trovate artistiche. Il tutto è realizzato con un motore tridimensionale molto celebre, ovvero Unity dello sviluppatore danese Unity Technologies, oggi un vero standard del settore, che stride molto con la serie tradizionale in bitmap, ma, per contro, alcuni oggetti, come gli item bonus con fiamma, bomba, velocità etc. sono presi di peso dalle versioni classiche ad otto bit, con un risultato finale che è una perfetta commistione tra vecchio e nuovo. La grafica offre la tradizionale visuale dall’alto delle arene, pur non nella loro completezza per livelli più estesi, ed una bizzarra isometria che si mescola alla scelta artistica di avere sempre una lieve asimmetria del tutto, che, certe volte, può essere disturbante e confondere, risultando un po’ fastidioso. L’effetto della velocità si contrappone alla cura dei dettagli delle arene, con delle scelte cromatiche che colpiscono il giocatore e degli scenari decisamente affascinanti.

Sul fronte sonoro, invece, troviamo diverse citazioni del passato, con anche effetti sonori a volte riciclati da questo o quel titolo, e delle musiche a volte anonime ma sicuramente molto evocative. Per quanto riguarda la localizzazione di Super Bomberman troviamo un ottimo doppiaggio in inglese, davvero ben recitato, tra i migliori sentiti nella serie e davvero completo, accompagnato da testi e sottotitoli in italiano ben scritto per il nostro paese. Ma del resto lo stesso comparto audiovisivo è l’ultimo dei pensieri dei giocatori, che in realtà puntano solo ad avere un episodio inedito della serie Super Bomberman sulla loro nuova fiammante PlayStation 4.

Super Bomberman R è Fattore B all’ennesima potenza, e ci troviamo senza ombra di dubbio davanti ad una delle edizione più complete in assoluto della saga infinita di Bomberman. Un eccellente debutto nell’attuale generazione per un titolo che, nonostante l’evidente impostazione retrò, resta un grande classico del multiplayer, oltre che un ottimo passatempo in solitaria, con un comparto audiovisivo ben realizzato che passa assolutamente in secondo piano rispetto al gameplay, rifinito in maniera maniacale da oltre trentanni di onorata carriera. Una sola avvertenza, se odiate il farming fine a se stesso siete avvertiti, per i contenuti sbloccabili dovrete passare la vita sul gioco.
Super Fabio Bros, al secolo Fabio D'Anna (ma non diteglielo: ancora soffre perché Facebook lo ha costretto a usare il suo vero nome), è un collezionista leggendario di videogiochi nonché super esperto di retrogaming. Ha organizzato due edizioni della mostra ARCHEOLUDICA ed è Responsabile della Collezione al museo VIGAMUS, ha collaborato con i portali specializzati Games Collection e Retrogaming History. Adora Super Mario, Pac-Man e le sue adorabili cagnoline. L'obiettivo finale della sua vita è possedere tutti e 2047 i modelli di PONG esistenti. Attualmente è a quota 69.... quindi augurategli lunga vita e prosperità.