EMTEC Movie Cube S120H – Recensione hardware

Sono uno dei pochi – credo – possessori di un vecchio televisore a tubo catodico. Vecchio… Comprato nel 2001, all’epoca era un mostro di televisore, 32″, schermo piatto, 100Hz ecc. ecc. Oggi…

Sono uno dei pochi – credo – possessori di un vecchio televisore a tubo catodico. Vecchio… Comprato nel 2001, all’epoca era un mostro di televisore, 32″, schermo piatto, 100Hz ecc. ecc. Oggi, diciamocelo, un mezzo rottame. Le offerte natalizie dei vari centri commerciali a suon di Plasma e LED TV Full HD sono di quelle che tentano parecchio, ma fino a oggi sono stato trattenuto dall’acquisto – a parte la spesa ^____^ – dall’assenza di un player multimediale decente da attaccare al televisore. La prima soluzione è ovviamente quella di collegare il portatile alla tele, ma è impraticabile per diversi motivi, non ultimi il fatto di doverne possedere uno, che sporadicamente magari serve anche, e che occorra un telecomando per pilotarlo.

Per venire incontro alle mie esigenze e a quelle di molti altri, EMTEC ha presentato un lettore multimediale chiamato Movie Cube S120H, la cui caratteristica principale è quella di poter riprodurre senza problemi filmati in FullHD compressi nel sempre più popolare formato MKV (matroska video). A questo si aggiunge un hard disk decisamente capiente (il Movie Cube è disponibile nei tagli da 500GB, 1TB e 2TB) e la funzione di NAS (network attached storage) per la rapida condivisione di contenuti dal PC al Movie Cube. Procediamo però con ordine, partendo dall’elenco delle specifiche di questo intrigante oggetto.

Connessioni I/O

  • USB 2.0 porte host x 2
  • USB 2.0 device port (connessione al PC)
  • Composite A/V jack
  • Component Y/Pb/Pr jack
  • HDMI V1.3
  • S/PDIF coaxial e optical jack
  • DC-IN 12V

Sistema

  • FAT/FAT32/NTFS/EXT3

Formati supportati

  • video : AVI, VOB, ISO, MKV, MOV, MP4, MPG, TS, WMV, DAT, IFO, RM, RMVB
  • audio : MP3, WMA, OGG
  • foto : HDJPEG, BMP, GIF, TIF, PNG

Codec video

  • MPEG-1, HD MPEG-2, HD MPEG-4 SP/ASP/AVC (H.264), WMV9 (VC-1), RealNetworks (RM/RMVB) 8/9/10, up to 720p

Codec audio

  • MP2/3, OGG Vorbis, WMA (DRM & Advanced Profile not supported), PCM, LPCM, MS-ADPCM, LC-AAC, HE-AAC, COOK, RA-Lossless

Sottotitoli

  • SRT, SMI, SSA, ASS, IDX/SUB, SUB

Rete

  • 10/100Mbps Auto-Negotiation Ethernet
  • 802.11b/g/n WLAN, fino a 300Mbps (con adattatore USB opzionale)

Come vedete, di roba ce c’è davvero tanta! Oltre al dispositivo vero e proprio con trasformatore separato, la scatola contiene un telecomando, una prolunga USB da attaccare alle porte posteriori per poter collegare dispositivi senza dover spostare il Movie Cube, un cavo USB-A -> USB-B, un cavo RGB e un adattatore per SCART. Mancano, ed è una vera seccatura, sia il cavo HDMI che un cavo component. Mettetene in preventivo l’acquisto. Per finire, troviamo la guida all’utente, il CD con i manuali e dei gommini adesivi da attaccare alla base.

Il Movie Cube, caratterizzato da un design bianco e nero particolarmente sobrio, è piuttosto piccolo: misura circa 20 cm x 15 cm x 6 cm, e può essere collocato sia in posizione orizzontale che verticale, così da adattarsi a qualsiasi configurazione abbiate scelto per il vostro salotto. Tutte le connessioni, comprese le porte USB, sono collocate sul retro del dispositivo: davanti si trova solo il pulsante di accensione e un led di funzionamento. Manca un tasto per lo spegnimento “hard” dell’apparecchio, che rimane quindi sempre in posizione di stand-by. Se, come me, siete nemici giurati delle lucine rosse e spegnete sempre tutto, avete due alternative: collegarlo a una “ciabatta” con interruttore oppure staccare fisicamente l’adattatore da 12V.

Una volta acceso si apprezza la silenziosità dell’apparecchio, che nasconde più che adeguatamente la presenza di un disco rigido al suo interno e usa al minimo la ventola da tre centimetri collocata sul retro del case. L’interfaccia utente è molto semplice, estremamente “basic” e anche piuttosto bruttina da vedere, ma svolge il suo dovere senza particolari problemi. Se masticate anche solo un po’ di inglese, andate subito nelle opzioni e impostate quella come lingua – la traduzione in italiano è molto approssimativa e oltretutto le scritte tendono spesso a uscire dagli spazi e in molti casi non sono quindi leggibili.

Per testare il Movie Cube S120H ho fatto un po’ di prove con diversi file, e (quasi) tutto è andato nel migliore dei modi. Nel senso che quasi tutto quel che gli ho “dato” da digerire è stato digerito senza problemi, compresi filmati Full-HD a 1080p, che vanno lisci come l’olio anche nelle funzioni di fast forward e rewind; il cambio della lingua può essere fatto in tempo reale, e anche in quel caso la riproduzione non subisce particolari interruzioni, salvo un brevissimo istante in cui il player sincronizza il nuovo flusso. In un caso non sono riuscito a sentire l’audio DTS, neppure cambiando le impostazioni di uscita del dispositivo, ricevendo come messaggio la richiesta di usare un amplificatore esterno. Nessun problema neppure con la visualizzazione dei sottotitoli, anche se mi sarebbe piaciuta la possibilità di poterne cambiare almeno la dimensione e di “shiftarli” avanti o indietro qualora non siano in sincrono perfetto.

Il trasferimento da hard disk esterno e altre periferiche USB non ha dato noie – tutte sono state riconosciute immediatamente. Occorre “imparare” come effettuare la selezione multipla dei file, ma l’operazione è abbastanza semplice e sullo schermo sono sempre visibili i suggerimenti che aiutano i più smemorati come il sottoscritto. Riuscito a metà il funzionamento come NAS: nessun problema a vedere il disco del Movie Cube dal proprio PC, il che rende il trasferimento di file rapido e indolore, mentre non c’è stato verso di riuscire a portare a termine con successo l’operazione inversa, testata su due diversi PC. In un caso sono stato bloccato da un problema di login (nonostante le credenziali fossero corrette), nel secondo le cartelle condivise non venivano proprio viste. Questo mi ha impedito di valutare la bontà dello streaming da remoto, ovviamente, ma per quanto mi riguarda la possibilità di trasferire i file dal PC al Movie Cube usandolo come disco di rete è più che sufficiente. Inoltre il sistema non funziona automaticamente come NAS all’avvio – occorre ogni volta andare nelle impostazioni di rete e attivarlo manualmente. Una procedura di sicurezza, evidentemente, che però potrebbe essere resa assai più comoda.

Ci sono poi diverse altre funzioni, più cosmetiche che altro, nel senso che è bello sapere che ci sono ma che alla prova dei fatti non userete praticamente mai, come la possibilità di accedere alle radio di tutto il mondo via internet (lente a caricare e macchinose da trovare) o il download di torrent direttamente sul disco fisso del S120H; quest’ultimo, in particolare, richiede di installare plug-in aggiuntivi, collegare il dispositivo al PC, configurarlo tramite interfaccia web, caricare manualmente i singoli torrent… Barocco, lungo, farraginoso e del tutto inutile, perché ci metterete sempre meno a fare tutto dal computer.

TIRANDO LE SOMME…
Il Movie Cube S120H è un prodotto più che discreto: ben realizzato, esteticamente riuscito, con un’ottima gamma di connessioni, un eccellente supporto video e un prezzo molto agguerrito. È senza dubbio suscettibile di numerosi miglioramenti (uno su tutti, il funzionamento come NAS), com’è giusto che sia considerata la sua “giovane età”, ma EMTEC ha promesso un supporto alquanto “vivace” al suo nuovo dispositivo, e non possiamo che augurarci che sia davvero così! I più esigenti potrebbero cercare qualcosa di più evoluto e ricco, ma già “out of the box” il Movie Cube S120H viene incontro alle esigenze di gran parte delle persone alla ricerca di un player multimediale in grado di gestire tranquillamente i contenuti HD scaricati dalla rete senza doversi svenare. La versione da 500GB è infatti venduta al prezzo consigliato di 189 € (239 € per la versione da un tera, 289 € per quella da due tera), una cifra decisamente abbordabile, soprattutto considerando quel che ha da offrire.