L'uomo che fissa le capre – DVD

Ottimo esempio di film di riuscito intrattenimento e di denuncia delle follie del Sistema, L’uomo che fissa le capre è disponibile ora su DVD Medusa, in una riuscita edizione con l’immagine sempre…

Regia: Grant Heslov
Cast: George Clooney, Ewan McGregor, Jeff Bridges, Kevin Spacey
Distribuzione: Medusa
Lingue: italiano, inglese
Sottotitoli: italiano non udenti
Schermo: 2.35:1
Audio: DD 5.1
Dischi: 1
Extra: commento; scene tagliate; la storia vera; making of

Ottimo esempio di film di riuscito intrattenimento e di denuncia delle follie del Sistema, L’uomo che fissa le capre è disponibile ora su DVD Medusa, in una riuscita edizione con l’immagine sempre molto nitida e ben definita, esente da difetti sia nelle luminose scene in esterni sia nelle sequenze più buie. L’audio è più che soddisfacente, con una costante, efficace resa di ambiente, musiche ed effetti sonori, e dialoghi sempre nitidi. Come extra troviamo quattro minuti di scene tagliate, lo speciale “La storia vera”, un inquietante resoconto delle autentiche “spie psichiche” in compagnia di alcuni dei reali protagonisti della demenziale avventura e degli autori del film, la cui sceneggiatura è tratta dal libro omonimo di Jon Ronson, basato a sua volta su autentici documenti venuti alla luce nel 1995 (12 minuti). Per concludere, un classico e divertente making of di 8 minuti. Questa storia è più vera di quanto possiate pensare…

Che la forza sia con te! Il mitico (mistico) motto coniato da George Lucas per il suo Star Wars del 1977 avrà senza dubbio influenzato fra il serio e il faceto, e ci auguriamo in modo innocuo, molte esistenze. Più inquietante sapere che ne era fan appassionato Ronald Reagan, che su quella filosofia pare basasse i suoi piani di difesa stellare, finanziando inoltre ulteriori studi sulla psiche atti a formare un esercito nuovo, capace di combattere il nemico con modi davvero alternativi. Già nel dopo guerra infatti (e questa è la parte autentica della storia), l’Esercito degli Stati Uniti aveva incominciato a compiere demenziali esperimenti sfruttando percezioni extrasensoriali e telecinesi a scopi bellici (sfociati nel progetto MK Ultra), per creare dei militari condizionati a compiere qualunque azione di offesa, argomento al quale ha attinto molto cinema complottista degli anni seguenti, da Ipcress a Và e uccidi (Manchurian Candidate), all’inedito The Killing Room. Ma grazie all’appoggio presidenziale, negli anni ’80 (e questo è il film) un uomo, Bill Django, reduce dal Vietnam, aveva fondato una divisione che avrebbe dovuto combattere il nemico con tecniche mentali mutuate dai guerrieri Jedi, la New Earth Army, una legione di Monaci Guerrieri in grado di leggere il pensiero, attraversare i muri e perfino…. fermare il cuore di una capra solo con la forza dello sguardo.

Dopo anni di successi però, tutte le mistiche tattiche condite con abbondante lsd messe in atto in nome del Bene, verranno distorte verso il Male dal bieco Larry Hooper, che arriverà nel plotone con l’intento di sottrarre al pacifico Bill il suo primato. Tutta la storia dell’ascesa e della caduta di questo gruppo di “guerrieri psichici” ci verrà raccontata da Bob Winton, giornalista di provincia mollato dalla moglie, durante l’avventura che sta vivendo in prima persona. In cerca di riscatto esistenziale parte infatti per l’Iraq, desideroso di provare le emozioni dei veri inviati di guerra. Ma là fa l’incontro del destino con Lyn Cassady, sciroccato ex appartenente proprio a quei corpi speciali sui quali anni prima Bob aveva fatto un servizio. Deciso a seguirlo per provare nuove esperienze, sempre in sospeso nel suo giudizio sugli eccentrici comportamenti del compagno, che con imperturbabile certezza provoca disastri in continuazione, Bob si troverà coinvolto nella ricerca proprio di quel Bill misteriosamente scomparso dopo l’epurazione provocata da Larry, che invece Lyn venera come suo unico e vero Maestro. Attraverso il deserto, sfuggendo ad arabi cattivissimi, finendo in mano ad americani fuori di testa, il destino li trasporterà alla loro meta. Come un vero allievo Jedi, Bob uscirà dalla vicenda profondamente mutato…. Cast ai massimi livelli: George Clooney, che anche produce il film, è un attore che solo per la cura con cui sceglie i suoi film, da interpretare, da dirigere o da produrre, dovrebbe essere graziato dal gossip che lo sta svilendo. Nel ruolo di Bob troviamo Ewan McGregor, il cui personaggio si ritrova a dover ammettere la propria ignoranza sugli Jedi (dopo essere stato Obi Wan giovane nei prequel di Star Wars). Giganteggia Jeff Bridges perché chi se non lui poteva essere l’illuso divulgatore di teorie alla flower power, il patetico Bill Django, folgorato nelle risaie del Vietnam invece che sulla via di Damasco, il sognatore illuso con l’obiettivo di combattere le guerre senza fare del male a nessuno? Il solito ottimo Kevin Spacey è l’infido Larry, capace di piegare le forchette con la forza del pensiero, ma del tutto privo degli “occhi che brillano”.

Alla sua prima regia troviamo Grant Heslov, già sceneggiatore di Good Night, and Good Luck ma anche caratterista in numerose serie tv (ha iniziato con Happy Days) e molti film (True Lies, Congo, Il Re Scorpione). L’uomo che fissava le capre non è un altro film alla Cohen sulla prevalenza del cretino, anche se la follia che pervade gli alti vertici dell’esercito assomiglia pericolosamente a quella dei capoccioni della Cia in Burn After Reading, ma è la storia scritta con humor e tenerezza di un gruppetto di pazzi falliti, di traumatizzati dalla vita, di illusi drogati, di ormai anziani post-hippie, che in questa organizzazione finalmente si illudevano di avere trovato uno sbocco “professionale” alla proprie stranezze, a causa delle quali si erano sentiti emarginati per tutta la vita, come se l’Esercito Americano fosse divenuto una gigantesca casa di cura (esilarante la rappresentazione del periodo di formazione mistico/militaresca): una commedia brillante, piena di gag e battute che, dopo averci fatto divertire con le surreali avventure dei nostri improbabili eroi, ci lascia con un bel finale capace di farci malinconicamente (e amaramente) sorridere. Il ritratto delle Forze Armate, per il sarcasmo col quale vengono descritte, non può non ricordare due capolavori del genere come Mash e Comma 22, perché la guerra genera se non mostri, perlomeno dei pazzi. Splendida colonna sonora, con brani aggiunti di Small Faces, Supergrass, Generation X, Dusty Springfield e i Boston di More Than A Feeling.

Film: 80
Audio/Video: 90
Extra: 80