Sono disperato. Se c’è una tipologia di gioco capace di mandarmi in crisi mistica, questa è proprio il remake. In qualche modo è come assecondare quell’odiosa pubblicità che ci chiedeva “ti piace vincere facile?”: si prende un titolo storico per cui migliaia di appassionati si strappano i capelli (ovviamente io sono pelato proprio per questo motivo), gli si dà una bella spolverata, lo si lucida a pennello e si butta il tutto sul mercato. Come puntualmente accade, noi mummie veniamo prese da profonda nostalgia, e oltre a lanciare i soldi sullo schermo cerchiamo di diffondere il sacro verbo dei “giochi belli di una volta”, tentando di mostrare al mondo intero le meraviglie della nostra generazione. Nello stesso modo, la nostalgia ci fa essere ipercritici verso le edizioni Enhanced, Remastered, Accadì e chi più ne ha più ne metta: troppi cambiamenti rispetto all’opera originale ci fanno gridare all’eresia, e in men che non si dica scendiamo in piazza con torce e forconi; nello stesso modo un titolo preso e rivenduto senza nessun tipo di ritocco rischia di farci saltare un aneurisma. La verità, come al solito, sta nel mezzo. Anche perché, diciamolo chiaramente, un titolo uscito quando ancora ci disperavamo per il Millenium Bug, con un gameplay particolarmente lento e legnoso, farà non poca fatica a farsi spazio tra titoli odierni.
Vorrei innanzi tutto scusarmi con voi se non vi parlerò in maniera esaustiva di Heroes of Might and Magic III, ma preferisco raccontarvi le mie impressioni su questa HD Edition, che sbarcherà tra pochi giorni su Steam. Mi piace pensare che bene o male tutti conoscano il miglior capitolo della storica saga targata New World Computing (non a caso tra le mani abbiamo la versione “riveduta” proprio di questo titolo), ma nel dubbio farò un mega riassunto.
Siamo davanti a uno strategico a turni che vanta due fasi di gioco tanto diverse quanto fondamentali: una “strategica”, in cui gestiamo le fortezze da noi possedute costruendo infrastrutture, producendo preziose unità militari e cercando di non finire con il conto bancario in rosso, il tutto mentre mandiamo gli eroi sotto il nostro comando in giro per il mondo, cercando tesori e artefatti, macinando esperienza per migliorarne le abilità e combattendo contro chiunque gli sbarri la via; e una “tattica” che appare durante gli scontri, in cui turno dopo turno muoviamo le truppe su una grande scacchiera con lo scopo di distruggere l’armata avversaria. Tranquilli, è molto più complicato scriverne che capirne il meccanismo, tanto che Heroes of Might & Magic è diventato un vero e proprio metro di paragone per i titoli dello stesso genere.
Il gioco vero e proprio, ovviamente, è un capolavoro di prima categoria: tre lunghe campagne che, una volta terminate, ne sbloccano altrettante; otto razze con strutture, unità e eroi unici; decine e decine di oggetti, incantesimi, abilità e chi più ne ha più ne metta. Ai tempi, oltre a The Restoration of Erathia, il titolo base di cui ora possiamo apprezzarne la versione in HD, uscirono anche due espansioni, Armageddon’s Blade e The Shadow of Death, che triplicarono letteralmente i contenuti di gioco.
[quotedx]nella HD Edition non sono presenti le espansioni[/quotedx]
Proprio qui troviamo la prima nota dolente: nella HD Edition non sono presenti le espansioni. Una volta ripresi dallo shock, scopriamo che il codice originale delle suddette è andato perso da qualche parte nello spazio-tempo, e per questo motivo è stato possibile mettere mano esclusivamente sul gioco base. Pazienza, HoM&M III continua comunque a essere un titolo mostruoso per contenuti e longevità, e la presenza di un comodo editor di livelli non può che rendere felice l’utenza più creativa e chi è sempre in cerca di nuove sfide. Attualmente non vi è traccia del Workshop di Steam, ma è molto probabile che lo vedremo a breve, almeno a detta degli sviluppatori.
È giunto il vero momento del dramma, ovvero: perché dovremmo comprare questa versione piuttosto che portarci a casa il titolo originale, nella sua edizione completa, alla metà del prezzo? La questione è veramente spinosa. La prima risposta è infilata direttamente nel titolo: possiamo giocarci in alta definizione. Sarei un ipocrita nel non citare l’esistenza di mod uscite nel corso degli anni che risolvono questo “problema” anche nella versione del ’99, quindi, almeno personalmente, pixel più piccoli e immagini più definite sono una risposta insoddisfacente. Il secondo motivo è la possibilità di godersi il titolo completamente in italiano: anche se, nel secolo scorso, era facile trovare HoM&M localizzato nella nostra lingua, oggi è diventato pressoché impossibile. Il terzo e ultimo motivo risiede nella facilità con cui ora si possono organizzare partite multiplayer: apriamo la lista degli amici di Steam e con un clic è tutto pronto, senza dover armeggiare con lan virtuali e indirizzi IP.
Insomma, questa HD Edition può lasciare facilmente con l’amaro in bocca, e a conti fatti l’unico vero motivo per lasciarsi trasportare dall’euforia, oltre che alla dannata nostalgia sempre presente, è la voglia di gettarsi in sfide online senza troppi pensieri e magari trovare facilmente mappe e campagne create dalla comunità. Giusto per la cronaca, la stessa versione vedrà presto la luce anche su tablet iOS e Android, quindi se desiderate giocarci spaparanzati sul divano, tenetelo a mente!