Nell’estate del 2013 Microsoft pubblicò un twin-stick shooter ambientato nel mondo di Halo, chiamato Spartan Assault. Lo stesso schema di gioco è stato riproposto due anni dopo nel qui presente Halo: Spartan Strike, disponibile da qualche giorno su Steam, iOS e Windows Phone. Va detto subito che il prezzo di 5,99 euro cui è proposto rende evidente come si tratti di uno spin-off senza pretese diverse dal divertire serenamente per una manciata d’ore, intercettando da un lato i fan storici della serie (che trovano qui una certa fetta di lore) e dall’altro coloro che sono alla ricerca di un action leggero e – perché no – sfizioso.
MALEDETTI COVENANT, NON MI AVRETE MAI!
Come premesso, Halo: Spartan Strike è un twin-stick shooter tipico, il che significa trovarsi tra le mani un sistema di controllo che affranca la direzione dello sparo da quella del movimento; inoltre la telecamera, come da consuetudine, è posizionata a volo d’uccello e permette di avere sempre un quadro chiaro del circondario. In una situazione del genere è chiaro come su PC la periferica ideale per giocare sia il joypad (io ho usato quello di Xbox One, ma un controller qualsiasi dotato di doppio analogico va ugualmente bene); le insidie di Halo: Spartan Strike possono essere affrontate anche utilizzando mouse e tastiera, pur nella consapevolezza che, così facendo, si farà un po’ più di fatica nelle fasi più concitate.
La struttura è la medesima di Spartan Assault, con missioni da una decina di minuti, raggruppate in cinque Episodi composti da sei stage ciascuno. Prima di partire per la pugna si assiste a un piccolo briefing che ha il compito di illustrare gli obiettivi primari e accessori, oltre che di lasciarci impostare l’equipaggiamento più idoneo. Quest’ultimo viene fornito in versione base senza spese extra, ma aggiungendo qualche credito (moneta in-game… tranquilli) è possibile sostituire l’arma primaria, quella secondaria e l’abilità dell’armatura, oltre ad aggiungere un bonus ulteriore, comodo per facilitarsi ancor di più la vita sul campo di battaglia.
A BORDO DI UN WRAITH
Di base Halo: Spartan Strike è un twin-stick shooter che si porta a termine agevolmente, senza troppa fatica. Detto questo, ogni giocatore può tarare l’esperienza a suo uso e consumo grazie ai celebri teschi, ovvero dei modificatori che aggiungono dei malus, ma aumentano il premio in crediti alla fine della missione. Ogni stage, poi, prevede degli obiettivi secondari ben specificati in fase di briefing (“uccidi X nemici con l’arma Y”, ecc…) che il completista indefesso non può lasciarsi assolutamente sfuggire, assieme ad altri che vengono cambiati settimanalmente dal team di sviluppo. Purtroppo, non ho trovato nessun modo di verificarne il progresso durante le missioni vere e proprie, il che significa non solo non sapere a che punto si è arrivati col completamento, ma anche che occorre scriverseli da qualche parte prima di partire per la missione, così da rimembrare il da farsi strada facendo; a meno che non abbiate una memoria di ferro, s’intende (nel qual caso, beati voi).
[quotedx]Halo: Spartan Strike è un twin-stick shooter che si porta a termine agevolmente, senza troppa fatica[/quotedx]Le mappe di Halo: Spartan Strike sono abbastanza piccole e raramente concedono di uscire dal seminato. Il titolo di 343 Industries e Vanguard Games è, insomma, una raccolta di piccoli canaloni, da percorrere facendo strage di nemici. Un po’ di varietà è donata dalla possibilità di raccogliere le armi droppate dai covenant, così da sostituire al volo quelle in nostro possesso; di tanto in tanto, poi, ci viene concesso di pilotare i numerosi veicoli che abbiamo imparato a conoscere nella serie principale, senza contare che, all’occorrenza, possiamo anche disarcionare un nemico da una torretta fissa e sfruttarne così le capacità belliche.
Freccia grigia in giù e “scompagnamento” a vita per chi ha pensato che un titolo del genere non potesse risultare gradevole anche in compagnia. Halo: Spartan Strike non prevede infatti alcuna forma di multiplayer, il che è un vero peccato, visto che la struttura ben si presta al co-op. Chiudo con quanto riferitomi dal mio esimio collega Claudio Todeschini, che ha messo le mani sulla versione per Windows Phone: su un Lumia 640 XL il frame rate è risultato granitico, ma il sistema di controllo via dual-stick virtuale ha reso assai difficoltoso il controllo dell’eroe nei momenti più congestionati. Per fortuna, Halo: Spartan Strike è un titolo cross-buy tra gli OS di Microsoft, a patto di procedere all’acquisto direttamente presso lo Store. Chi vive solo di Steam può consolarsi con un mini-bundle da 9,99 euro, che include anche il precedente Spartan Assault.