Il prossimo 4 marzo sarà il momento di Link, che tornerà su console Nintendo, stavolta in HD, per rivivere le avventure di The Legend of Zelda: Twilight Princess, titolo pubblicato per la prima volta dieci anni fa, nel 2006, su GameCube e su Nintendo Wii. Rimasterizzato completamente in alta definizione, ora Twilight Princess si appresta ad arrivare sullla più recente delle console casalinghe di Nintendo per poter soddisfare tutte le nuove generazioni che dieci anni fa non avevano avuto occasione di provare il titolo, in un vero e proprio porting della versione per GameCube. Abbiamo avuto occasione di vedere in anteprima il lavoro svolto, concentrandosi anche sulle novità che saranno protagoniste tra poche settimane di The Legend of Zelda.
FIAT LUX
Innanzitutto l’intenzione degli sviluppatori che hanno lavorato alla rimasterizzazione in alta definizione era quella di ricreare il gioco così come tutti i fan se lo ricordano, mantenendo tutti i pilastri essenziali del prodotto, ma innovandolo per adattarlo a quelle che sono le esigenze moderne. Le tetxure ora le ritroviamo con più dettagli, pur restando il numero di poligoni uguale alla versione originale, con una risoluzione fissa a 1080p. Come accaduto nella rimasterizzazione in alta definizione di The Wind Waker, pubblicato nel 2013 per Nintendo Wii, tutto il sistema di illuminazione globale è stato rivisto, con un sistema di ombre migliorato e un rendering sul bloom aggiunto in un secondo momento. Per quanto riguarda, infatti, Wind Waker la gestione della luce rappresentò, insieme con quella dei colori, la modifica più sostanzialmente pregnante e significativa, insieme con alcune funzioni del gameplay riviste per adattarsi alla nuova console Nintendo, e le stesse intenzioni sono state riproposte adesso. Nello scenario iniziale, nel quale ci siamo ritrovati già impegnati con Link trasformato in lupo, abbiamo potuto notare come sulle parti bianche dell’animale si notava un effetto sfocato, con luce soffusa, che manteneva comunque i 30fps, senza mai perdere colpi. Dal punto di vista della telecamera, infine, la gestione è completamente autonoma, diversamente da quanto accadeva con la versione Wii che ci permetteva di reimpostare esclusivamente la visuale alle spalle di Link.
[quotedx]Twilight Princess arriva sulla più recente delle console casalinghe di Nintendo[/quotedx]
Al di là dell’aspetto tecnico, il porting realizzato si ispira completamente alla versione GameCube e non a quella Wii, pertanto tutti i controlli sono esenti dal motion controller: tutto il gameplay, infatti, è gestito dal GamePad, o eventualmente anche col Controller Pro, inoltre sarà tutto speculare alla versione per Wii, quindi con Link mancino e con lo scudo a destra, come avviene solitamente nella storia. L’interfaccia di gioco, inoltre, è stata cambiata grazie alla presenza di un secondo schermo che sarà sempre accanto a noi e a nostra disposizione: quello principale è molto più pulito rispetto a quanto fosse sulle versioni originali, con la mappa che viene completamente dislocata sul GamePad, così come il resto del menù. In ogni momento, quindi, senza dover necessariamente mettere in pausa il gioco sarà possibile avere tutte le informazioni necessarie spostando lo sguardo sul nostro controller, che permette così l’intera esperienza di essere molto più moderna e immediata, senza interruzioni di sorta durante la nostra avventura. Allo stesso modo, inoltre, è possibile spostare tutta l’azione sul GamePad, nel caso in cui volessimo sfruttare la portabilità della console, che ci permette quindi di continuare a giocare anche lontano dal nostro televisore: con un semplice tasto si può quindi traslare tutti gli elementi sul controller e viceversa. Mantenendo fede poi al concesso che il motion controller non funziona e non è possibile utilizzare il WiiMote, tutti gli attacchi sono stati assegnati ai tasti d’azione. Dal rifacimento di Oracine of Time e Majora’s Mask l’esperienza ha permesso di perfezionare la visuale di mira in prima persona, per esempio con la fionda, con due movimenti con sensibilità diversa, e sempre basandosi su quella che è stata l’esperienza e il feedback degli utenti si è deciso di rivedere quella che era valutata come una delle più noiose e annose sessioni del gameplay, cioè la ricerca delle sfere di luce. In un dato momento della nostra avventura, infatti, – ricorderete – era necessario raccogliere tali sfere per purificare alcune delle zone ricoperte di energia oscura in giro per il mondo: da 16 che se ne dovevano collezionare, si è deciso di scendere a 12, per velocizzare la procedura. Altra novità è rappresentata da un nuovo oggetto, una sorta di lanterna fantasma, che non sappiamo ancora come verrà localizzata in italiano, ma che ci permetterà di poter vedere immediatamente le anime dei Po, equipaggiandola in qualsiasi momento, così da semplificarci anche in questo caso la vita. Sembra, insomma, che il nuovo Twilight Princess abbia in mente l’idea di dover velocizzare, ma anche semplificare quelle che erano le meccaniche più ostiche, sia per accontentare un pubblico che oramai, nell’industria videoludica odierna, è sempre più allergico all’hardcore game, sia a chi vuole, perché già navigato della saga, rivivere la storia al netto di enigmi e puzzle da risolvere.
LEGEND OF AMIIBO
La nuova versione in HD porta con sé in eredità anche un Amiibo, quello di Link Lupo, che ci permetterà di sbloccare un contenuto aggiuntivo nel gioco. Forti del concetto che la statuetta non sarà assolutamente vincolante e necessaria da essere acquistata, Link Lupo ci permetterà di sbloccare la Cave of Shadow, che non rappresenta un dungeon, come invece è stato presentato nell’ultimo periodo, ma un’arena di combattimento che prova a richiamare quelle che erano le ben note meccaniche del Palazzo di Sangue di Devil May Cry. Nella versione originale era presente una modalità analoga, ma da affrontare in sembianze umane, mentre stavolta bisognerà necessariamente condurre la sfida in versione lupo, con quindi tutte le capacità e le mosse limitate e con un downgrade di possibilità nella varietà: senza recuperare, quindi, energia e cuori bisognerà affrontare piano per piano fino ad arrivare all’ultimo. All’inizio sarà possibile affrontare soltanto i primi quattro piani, ma procedendo nella storia sarà possibile sbloccarne di nuovi, fino ad arrivare ai totali 25: vincere l’arena ci permetterà di sbloccare un portafogli che contiene fino a 9999 monete, aumentando quindi la capacità di portare con sé le rupie. Il record fissato, poi, si potrà immagazzinare nel proprio Amiibo e portarlo con sé a casa degli amici, come è d’altronde tradizione e fil rouge degli accessori targati Nintendo. Link Lupo sarà disponibile anche per il prossimo titolo di Zelda in arrivo per Wii U, quindi l’acquisto non sarà esclusivamente collegato al remake in HD di Twilight Princess, che – ribadiamo – non pretende in ogni caso che si utilizzi l’Amiibo, non essendo la Cave of Shadow una feature necessaria da affrontare o un’esperienza da vivere, pur aumentando la difficoltà e offrendo qualcosa di originale rispetto alla versione per GameCube.
[quotesx]La nuova versione in HD porta con sé in eredità anche un Amiibo[/quotesx]
Oltre a Link Lupo sarà possibile sfruttare la compatibilità anche con altri Amiibo, nello specifico Link, Link Cartone, Zelda, Ganondorf e Sheik. I primi due permettono di ripristinare la faretra del giocatore una volta al giorno per Amibo, quindi per un totale di due volte. Zelda e Sheik possono ripristinare dei cuori della barra, una volta al giorno, come i precedenti due. Ganondorf, invece, permette di aumentare la difficoltà per una volta al giorno, prendendo il doppio dei danni: nella modalità Eroe, quindi, dove già di per sé i danni sono raddoppiati, ci troveremo a subire il quadruplo dei danni. A proposito di modalità Eroe, sarà disponibile da subito. Tutte le proposte fatte con gli Amiibo, insomma, non sono vincolanti ma perfezionano l’esperienza, rendendola più completa: nel caso in cui quindi siate già in possesso delle statuette citate potrete approfittare di tali bonus, altrimenti nessuno vi spingerà ad acquistarle, tantomeno queste offerte minimaliste che il gioco vi propone. A conti fatti, quindi, il remake di Twilight Princess punta realmente, come già detto poc’anzi, a regalare un’esperienza più snella, più rapida e più immediata a tutti quelli che non hanno avuto l’occasione, dieci anni fa, di provare a riconquistare la libertà per Hyrule e distruggere lo Specchio oscuro. Con uno stile grafico ritoccato e riadattato alle necessità di oggi, è palese che Nintendo punti sull’effetto nostalgico sia di chi ha vissuto questa esperienza a suo tempo, sia a chi se l’è persa, ma non offre nulla di nuovo, né in meccaniche di gameplay che in altri aspetti, come d’altronde è previsto nel caso di una rimasterizzazione in alta definizione.
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