Il Joker è sicuramente uno dei cattivi più amati di sempre e c’è chi addirittura l’ha etichettato come il miglior villain della storia del cinema e non solo. Basti pensare alla leggendaria interpretazione di Heath Ledger che ha esaltato i fan nel 2008, o prima ancora il Joker di Jack Nicholson, col suo ghigno e le sue battute entrate nell’immaginario collettivo, preceduto negli anni 60 dal grottesco personaggio televisivo di Cesar Romero, nella serie televisiva camp dedicata a Batman. Ora, con l’arrivo di Suicide Squad nelle sale cinematografiche di tutto il mondo (dal 13 agosto anche in Italia, a questo indirizzo la recensione), un nuovo Joker è destinato a fare breccia nei cuori e nelle menti malate dei fan: Jared Leto, Il suo Clown principe del crimine è un villain assoluto, fuori di testa, capace di rubare lo scettro ai precedenti interpreti dell’iconico personaggio. Ci sarà riuscito? Per scoprirlo, ripercorriamo tutti i Joker cinematografici in carne ed ossa e vediamo quale tra questi danzerà con il Diavolo nel pallido plenilunio:
Il primo, vero Joker a calcare le scene di cinema e televisione è senza ombra di dubbio il personaggio interpretato da Cesar Romero, nella storica serie TV di Batman, con Adam West e Burt Ward. Attore statunitense di origine cubana, Romero dette un’impostazione volutamente frivola al suo personaggio, quasi mai veramente “cattivo” ma abilissimo nell’architettare ogni tipo di scherzetto all’Uomo Pipistrello e al suo fedele ragazzo Meraviglia, Robin. Cesar vestì i panni del Joker per tutte e tre le stagioni del serial, incluso il film del 1966. I fan lo ricordano con particolare affetto, anche per via degli evidenti “baffetti” coperti dal tradizionale cerone bianco, che Romero si rifiutò di tagliare prima di iniziare le riprese. Se se ne fosse privato, probabilmente non sarebbe entrato nella storia, così come invece è accaduto.
Dopo un salto di oltre vent’anni, una nuova rilettura del personaggio arriva sul grande schermo: è il Joker di Jack Nicholson, diretto da Tim Burton. Una versione gangster “dandy” e senza scrupoli, che pone il villain diretto responsabile della morte dei genitori di Bruce Wayne. Il Joker di Burton è forse la versione che maggiormente ha ispirato i fumetti e i cartoon a cavallo tra gli anni 80 e 90, lasciando un’impronta indelebile nella Hall of Fame dei supercattivi di Hollywood. Ancora oggi, la gente ne esalta il carisma, pur non badando al fatto che Nicholson interpreta il medesimo personaggio sin dai tempi di Shining. Buffo, non trovate?
Un nuovo Joker è destinato a fare breccia nei cuori e nelle menti malate dei fan
Nel 2008, è il turno di un attore che quei panni, purtroppo, non ha potuto svestirli. Heath Ledger fu il Joker nel capolavoro di Christopher Nolan, Il Cavaliere Oscuro (The Dark Knight), interpretazione che gli valse un Oscar postumo. Ledger morì infatti il 22 gennaio del 2008, solo poche settimane dopo la fine delle riprese. Il suo Joker è uno squilibrato, anarchico e terrorista, col solo scopo di mettere alla prova la sua nemesi vestita da pipistrello. Visivamente ispirato ai disegni di Lee Bermejo, il Joker di heath Ledger è quello che ha maggiormente colpito il grande pubblico, che ancora oggi lo ricorda come il migliore di sempre. Sicuramente, non perché si tratta dell’ultima interpretazione di un attore davvero di talento.
Otto anni dopo l’interpretazione di Ledger, il Joker interpretato da Jared Leto irrompe prepotentemente nel nuovo corso del DC Universe: denti borchiati, capelli verde elettrico, corpo tatuato e un retrogusto da boss della malavita messicana. Elegantissimo e allo stesso tempo ribelle, Il “Joker Leto” è sicuramente la visione del personaggio più eccentrica di sempre, un folle squinternato perso negli occhi (e nelle curve) della sua amata Harley Quinn (interpretata in Suicide Squad dalla bellissima Margot Robbie), l’unica donna per cui Jared si rigetterebbe nel vascone di sostanze tossiche, senza pensarci due volte. Sicuramente, rivedremo Joker nei prossimi film dedicati alla Justice League, ed in particolare la pellicola stand-alone su Batman, scritta ed interpretata proprio dal buon Batfleck.
Il Joker è le mille sfaccettature della follia, l’incarnazione del male dal volto ghignante
And the winner is… Il vero, unico Joker cinematografico è colui il quale li ha ispirati tutti, incluso quello del fumetto originale: L’uomo che ride (The Man Who Laughs) è un film muto del 1928 diretto da Paul Leni, tratto a sua volta dal romanzo omonimo di Victor Hugo. Il personaggio di Gwynplaine, interpretato da Conrad Veidt, da vita alla maschera raccapricciante e contorta di un uomo perennemente col sorriso sulla faccia, nonostante una vita di drammi e sofferenze. Ed è proprio la magistrale interpretazione di Veidt ha far scoccare la scintilla nella mente di Jerry Robinson, che con la collaborazione di Bill Finger e Bob Kane danno vita al personaggio apparso per la prima volta sul n. 1 di Batman, nel lontanissimo 1940. Perché il Joker non è un singolo personaggio. Il Joker è le mille sfaccettature della follia, l’incarnazione del male dal volto ghignante, che può prendere forma nell’anarchia, nell’omicidio, nella trasgressione o nella pura e semplice insanità mentale. Dire che un Joker è migliore di un altro non ha senso, tanto nei fumetti quanto su pellicola. Questo perché: “Ragazzino… sono Joker. Non uccido la gente a caso. Uccido la gente quando è divertente.”