La saga Final Fantasy assurge, nell’immaginario collettivo dei giocatori attempati, a parametro di paragone su come un RPG di stampo nipponico andrebbe realizzato. Nell’ambito della medesima saga, poi, l’utenza è spesso divisa su quale sia sia il capitolo migliore. Non è raro imbattersi in sacche di appassionati le cui preferenze siano contese dal settimo e dal decimo capitolo. E se proprio sul settimo capitolo il popolo videoludico, dai bassifondi della megalopoli dell’Industry fino ai lussuosi attici con giardini pensili dei quartieri residenziali, è in attesa del remake del settimo capitolo, il decimo capitolo ed il suo sequel “diretto” hanno potuto contare su due remaster che hanno coinvolto PS3, PS4 e PS Vita. Entrambe le remaster non sono state le classiche operazioni commerciali orchestrate per generare introiti ma oggetto di implementazioni consistenti e rifiniture estetiche decisamente apprezzate. È impossibile, quindi, non accogliere positivamente questa ulteriore nuova remaster in digital delivery su Steam.
QUANTO VALE UNA REMASTER?
Il primo aspetto che salterà all’occhio dell’eventuale acquirente è il prezzo di vendita: due giochi al prezzo di mezzo. A 24,99 Euro sarà possibile accogliere nella nostra softeca il pluriosannato Final Fantasy X ed il suo diretto sequel e più controverso Final Fantasy X-2. Entrambi i giochi ricalcano fedelmente quanto fatto di buono con le remaster precedenti introducendo i medesimi contenuti della versione Internazionale del gioco. In Final Fantasy X torneremo nel trasognante mondo di Spira, afflitto dalla tremenda piaga rappresentata da Sin, creatura mitologica portatrice di distruzione cui si contrappone il culto di Yevon, misteriosa divinità cui votarsi con una vita di austerità, penitenza e sacrifico per l’espiazione di tutti quei peccati che, ciclicamente, portano alla ricomparsa di Sin. Nei panni dell’asso del Blitzball Tidus e dell’Evocatrice Yuna, circondati da un party che si arricchirà strada facendo e nel quale spiccherà senza ombra di dubbio il criptico Auron, mentore di Tidus, inizierete il vostro viaggio per visitare i santuari Yevoniti sparsi per Spira per affrontare Sin, tra colpi di scena, trame politiche, drammi personali e più in generale uno storytelling che ha avvinto, appassionato, coinvolto e commosso milioni di giocatori. La struttura di gioco è la stessa dell’originale, con un combat system a turni piuttosto classico in cui la priorità sul primo elemento del vostro party a muoversi sarà data proprio dalle caratteristiche individuali di ogni personaggio. E proprio parlando di caratteristiche, impossibile non restare, ancora una volta, ammaliati dallo sviluppo dei personaggi attraverso la sferografia che, anche in questa remaster, è presente nella sua duplice versione base e avanzata. Probabilmente il sistema di combattimento a turni potrebbe far storcere il naso alle avanguardie ormai abituate agli odierni stilemi di genere, eppure risulta essere ancora valido, perfettamente soddisfacente e ancor oggi un’ottima prova del tanto caro ‘old school’. L’apprezzatissima longevità (una cinquantina di ore almeno) ed il feeling emozionale che il gioco sa ancor oggi evocare nei giocatori, fanno di questa Remaster un ‘must have’ per quanti non hanno avuto la fortuna di giocarlo nella sua versione originale o lo hanno amato e vogliono tornare in grande stile su Spira, a patto di aver saltato a piè pari le già ottime remaster per PS3 e PS4.
Final Fantasy X-2 è, come già detto, il diretto sequel di Final Fantasy X. Sono passati due anni dagli eventi narrati nel prequel e Yuna, ormai affrancatasi dal gravoso peso del suo precedente status di Evocatrice, conduce una vita apparentemente serena cercando di metabolizzare la sua perdita più grande fin quando le viene mostrata una videosfera contenente immagini di un ragazzo che sembra proprio Tidus, il suo amore perduto. Decisa a trovare quel ragazzo per capire se si tratti davvero di Tidus, Yuna si unirà a Rikku come cacciatrice di sfere, alla ricerca di indizi che la riportino ad abbracciare il suo amato. Nei panni di Yuna, quindi, il giocatore si avventurerà in una Spira decisamente diversa, i cui equilibri socio-politici sono adesso nelle mani di tre nuove organizzazioni: la Youth League (lega capeggiata dall’ex miliziano Nooj), la New Yevon (rigurgito degli adepti al culto di Yevon) e gli Automisti (organizzazione neutrale ai costanti conflitti delle prime due). Oggi come allora, Final Fantasy X-2 è resta un titolo controverso, interessante da giocare per dare un seguito al toccante finale del prequel, alla ricerca di quella happy ending mancata nel finale del decimo capitolo, completamente improntato sull’abnegazione ed il sacrificio estremo. X-2 è un gioco dai toni molto più leggeri e questo è evidente nella nuova psicologia dei personaggi (a tratti Yuna è davvero molto più frivola, rasentando la superficialità) e in un gameplay tutto al femminile caratterizzato da un sistema di esplorazione da toni adventure ed una componente ruolistica di crescita del personaggio fondata su una serie di vestiti capaci di conferire nuove abilità. Il sistema di combattimento riprende ed implementa il Job System di Final Fantasy V. Insomma, un gioco si complessivamente soddisfacente ma decisamente sottotono rispetto alle aspettative di quanti hanno amato il decimo capitolo.
Sul fronte tecnico, entrambi i giochi di questa versione Remaster godono di un ulteriore svecchiamento rispetto alla versione PS4 che riguarda un lavoro di cesellamento sul comparto visivo, con piccoli ritocchi tanto sui personaggi quanto sulle ambientazioni. Nulla di trascendentale e sicuramente nulla di paragonabile rispetto alle produzioni più recenti, ma Spira non è mai stata così bella. Il decimo capitolo gode dell’aggiunta di alcuni nuovi Boss mentre il X-2 ha dalla sua il Creature Creator (editor in cui editare mostri da impiegare nelle nostre battaglie) e una missione aggiuntive chiamate Last Mission. Sul versante sonoro, il lavoro fatto è encomiabile, con una nuova orchestrazione di tutti i temi originali, incisi nuovamente per questa edizione (e già goduti nelle versioni precedenti). Concludono le implementazioni per questa versione un’opzione per il salvataggio automatico e alcune nuove funzioni tra cui una modalità per aumentare la velocità di gioco ed una per evitare gli scontri casuali.