Già ai tempi della versione Wii U spolpai fino all’osso Mario Kart 8. All’epoca, lo salutammo come il nuovo paradigma dei racing game “for fun”, un vero e proprio balzo quantico rispetto a tutti gli altri episodi di una serie seppur gloriosa. Mario Kart 8 Deluxe è tutto quello che abbiamo avuto modo di apprezzare ai tempi dell’uscita su Wii U, ma con una pioggia di contenuti: sono infatti inclusi tutti i DLC dell’edizione originale, con tutti i personaggi e le piste già sbloccate, e il ritorno in pompa magna della mitica modalità Battaglia con tre nuove modalità. Si segnalano, inoltre, diverse new entry, come Boo, e un power-up già conosciuto ma non per questo sgradito, la piuma. In generale, il passaggio da Wii U a Nintendo Switch è avvenuto in maniera indolore, soprattutto per quanto riguarda l’upscaling anche perché l’originale aveva già un aspetto grandioso sulla console precedente. Con 48 circuiti e 42 personaggi, Mario Kart 8 Deluxe è l’incarnazione definitiva della serie.
La versione Deluxe presenta anche tutta una serie di rifiniture al gameplay, soprattutto per quanto riguarda il bilanciamento dei personaggi: character sovrapotenziati, come poteva essere la bella Rosalinda, sono stati ritoccati per non fornire un vantaggio poco equo a coloro che li usano, e lo stesso può dirsi per il Guscio Blu, i cui effetti sono stati diminuiti per quanto riguarda la durata. Si riscontra, infine, l’aggiunta di un ulteriore boost nelle derapate. Si tratta di cambiamenti piccoli, ma che rendono l’esperienza di gioco più accessibile e meno “squilibrata” rispetto al passato.
NEED FOR SPEED
Facciamo un passo indietro per tutti coloro (e sono tanti) che hanno modo di apprezzare l’esperienza Mario Kart 8 Deluxe per la prima volta. Il titolo è, ovviamente, un racing game con protagonisti i personaggi della saga di Super Mario. A bordo di kart, bisogna gareggiare all’interno di circuiti dal level design incredibilmente complesso, che rendono Mario Kart 8 Deluxe, senza esagerazioni, una sorta di platform su quattro ruote. Le piste infatti sono costruite con una maestria che ha del sovrumano, creando nel giocatore un godimento quasi fisico, anche grazie alla responsività del veicolo nonché alla gestione della fisica. Gli input di fronte al quale il giocatore viene messo di fronte sono tantissimi ed eccitanti, e vi sembrerà di andare sulle montagne russe, tra curve adrenaliniche, gimkane vertiginose, ripide salite e discese mozzafiato. La feature particolare di Mario Kart 8 (ovviamente presente anche nel Deluxe) è la Gravità 0: all’interno del circuito troverete infatti delle zone dove si trova un invertitore di gravità, che vi permetterà di correre letteralmente a testa in giù, creando dei momenti da capogiro.
[quotesx]Vi sembrerà di andare sulle montagne russe[/quotesx]Mario Kart ha fatto un giro completo ed è diventato l’erede di F-Zero, in un certo senso, tanto che se giocate alla pista Great Blue, magari a modalità 200 CC, vi aspetterete da un momento all’altro di essere superati da Captain Falcon. Mario Kart 8 Deluxe è anche un’occasione, se siete giocatori indaffarati come me, per recuperare tanti contenuti che sono stati pubblicati nel corso degli anni e che magari vi siete persi. Non ho fatto casualmente menzione della modalità 200 CC, che ho trovato semplicemente divertentissima; l’idea è quella di avere un Mario Kart sotto steroidi, velocissimo e iper-frenetico, dove si può passare tranquillamente dal primo all’ultimo posto nel giro di secondi. Mario Kart 8 Deluxe introduce anche delle interessanti modifiche a livello di gameplay, venendo incontro ai giocatori meno avvezzi con opzioni come la Guida Assistita, che vi permette di superare le piste senza patemi d’animo, dal momento che impedirà che possiate cadere di sotto e farà sì che, camminando ad esempio su un prato, la macchina non rallenti. L’opzione è adatta tanto ai giocatori inesperti, ma anche a chi vuole sfidarsi in competitivo senza avere variabili da “party game” (un po’ come quando ci si sfida a Super Smash Bros. Usando solo Fox in Final Destination). Tra le opzioni, anche l’accelerazione automatica, che dosa in maniera autonoma la velocità del kart, aiutando ulteriormente chi è alle prime armi con il modello di guida di Mario Kart.
UN QUARTO DI MIGLIO ALLA VOLTA
La cosa che più stupisce di Mario Kart è la varietà che offre, sia a livello di veicoli, che di sfide e che di tracciati, e tutti questi elementi cantano tra di loro dando vita a una meravigliosa melodia. Come nell’originale, è possibile scegliere tra due tipi di veicoli diversi, i kart e le motociclette, con i primi che offrono più stabilità, a fronte di una minore manovrabilità, e le seconde che invece sono molto agili ma anche meno adatte a “mordere l’asfalto”. Naturalmente tutto è anche il contrario di tutto in Mario Kart 8 Deluxe, dal momento che andando avanti nelle sfide potrete sbloccare diverse componenti per il vostro bolide, ossia carrozzerie, ruote con diversa tenuta e deltaplani: usare questi strumenti in maniera strategica è fondamentale per primeggiare nell’arena.
[quotedx]Le Battaglie metteranno a dura prova le amicizie[/quote]Mario Kart 8 Deluxe non rivoluziona l’esperienza dell’originale, anche perché in realtà non ce n’era bisogno, trattandosi già di un gioco in grado di ambire allo status di capolavoro. La versione Deluxe non fa altro che rafforzare la sua offerta e limare alcune asperità; non solo, Mario Kart 8 Deluxe è il titolo perfetto per dimostrare le capacità ibride di Nintendo Switch, proponendosi come il titolo per eccellenza da giocare fuori casa e assieme agli amici grazie allo “switching”. Deluxe introduce anche lo split-screen quadruplo, proprio come ai bei vecchi tempi del Nintendo 64 e del GameCube. Il multiplayer locale supporta fino a 8 giocatori, un numero che sale a 12 invece quando si va online. Alla luce di tutto questo, vale la pena comprare Mario Kart 8 Deluxe anche se si dispone già della versione Wii U? A mio avviso, la risposta è assolutamente: sì, alla luce soprattutto della particolare configurazione di Switch. Mario Kart è il titolo perfetto da portarsi tra un viaggio in metropolitana e l’altro, e anche in modalità portatile la sua grafica tanto solida quanto scintillante fa bella mostra di sé.
Le Battaglie saranno il momento in cui le vostre amicizie saranno messe maggiormente a dura prova: si tratta nella fattispecie di Guardie e Ladri, dove dovrete inseguire gli avversari e rinchiuderli in una gabbia al centro della pista; in Bob-omba a tappeto si avrà a disposizione una cassa da cui prelevare una Bob-omba, con cui distruggere i propri avversari; Ruba il Sole Custode, un altro classico della serie, è praticamente un capture the flag in salsa nintendara, dove dovrete rubare un Sole Custode e rimanerne i proprietari quanto più a lungo possibile; infine, da Mario Kart 8 torna la modalità Battaglia con i Palloncini, dove vi viene chiesto di colpire gli altri giocatori con gli oggetti (o schiantandovi contro di loro) facendo scendere il numero di palloncini a loro disposizione.
Nintendo ha letteralmente scoperto la formula della Coca-Cola, distillando un gioco che sprizza divertimento da tutti i pori. È un tipo di gioco molto lontano dai miei canoni, e chi mi conosce lo sa bene (sono più per i giochi di ruolo), ma non c’è niente da fare: fin dai tempi dello SNES, ogni volta che prendo il pad e gioco a Mario Kart mi sento a casa. Non c’è Crash Team Racing che tenga, il game design puro come il diamante firmato Nintendo si riconosce subito, svettando di fronte a qualsiasi timido tentativo di concorrenza.