Football Manager 2018 – Recensione

Cosa ci troveremo mai di tanto interessante nel perderci tra centinaia di schermate di dati e statistiche, fino alle prime luci dell’alba, non lo capiranno mai. La gioia di vedere quei piccoli esserini in campo realizzare i nostri sogni di gloria (virtuali, s’intende), eseguendo alla perfezione i compiti impartiti e frantumando ogni timore di fallire con un tiro a giro che si infila all’incrocio per il delirio di squadra e tifosi, nemmeno. Football Manager 2018 (e l’intera serie Sports Interactive) non è un semplice gestionale, è un… sentimento! Il titolo sviluppato da Sports Interactive, team guidato da Miles Jacobson, continua nella sua incredibile ascesa a simulatore calcistico definitivo, limando ogni aspetto e perfezionandosi senza soluzione di continuità. Tante le novità introdotte anche quest’anno, che andremo ora a scoprire insieme.

Football Manager 2018

Più Dinamica!

La novità più importante è rappresentata dalle Dinamiche, ovvero un insieme di valutazioni che l’Intelligenza Artificiale prende in considerazione al fine di determinare l’armonia presente in uno spogliatoio. Il pannello dedicato alle Gerarchie mostra, in maniera semplice e diretta, l’importanza di ogni singolo calciatore all’interno della propria rosa: si va dai Leader ai giocatori molto influenti, passando per quelli definiti semplicemente come “altri”. Tutti i componenti della rosa sono inoltre suddivisi in Gruppi Sociali. Tali Gruppi prendono in considerazione fattori quali il periodo di permanenza nel club attuale, la professionalità, il livello di ambizione e tanti altri fattori, come anche la nazionalità. I giocatori che non saranno riusciti a creare alcun tipo di legame saranno segnalati in un gruppo a parte, al fine di identificare in maniera rapida ed estremamente comoda quegli elementi che rischiano di compromettere l’armonia dell’intera rosa. Fa parte della nuova sezione Dinamiche anche il pannello Felicità che indica il grado di soddisfazione (o eventuali insoddisfazioni) di ogni singolo atleta in merito al livello ed alla qualità degli allenamenti, al trattamento che il club gli ha fino a quel punto riservato, al minutaggio ed infine viene mostrata una valutazione complessiva del livello di felicità.

Football Manager 2018 offre un rinnovato sistema di gestione relativa agli osservatori, che offrono ora analisi più precise sulle prestazioni recenti e sulle capacità (attuali e potenziali) degli atleti che si è scelto di seguire. Come annunciato da Miles Jacobson in più di un’occasione, l’intera gestione degli osservatori è ora decisamente più verosimile a quanto accade nella realtà, nei grandi club. Inoltre, ogni singolo messaggio inviatovi dagli osservatori conterrà una serie comandi rapidi per decidere se seguire l’atleta, se fare subito un’offerta al club di appartenenza del giocatore e molto altro. Gran parte di questi comandi rapidi erano già disponibili della passata edizione, ma trovano in Football Manager 2018 un posizionamento più logico ed intuitivo. A ciò, aggiungete un azzeccato comando rapido per migliorare la conoscenza dell’osservatore in questione, senza così dover cambiare categoria, recandovi nella sezione Staff, dalla barra di navigazione posta, come ormai da tradizione, sulla sinistra dello schermo. Rinnovate le schermate del “Centro partita”, ovvero l’insieme di analisi e statistiche che accompagnano i giocatori durante una delle fasi più delicate dell’intera simulazione: il prepartita. Oltre alle solite schermate ricche di statistiche sponsorizzate da STATS, disponibili prima, durante e dopo il match, abbiamo particolarmente apprezzato un elemento che non è affatto secondario: quando si comunica un’istruzione ad un singolo giocatore, verrà ora simulata una reazione dell’interno spogliatoio. Immaginate, ad esempio, di terminare il primo tempo con un vantaggio di 3 a 0 sull’avversario, con tripletta di Higuain, ed accusare poi Gonzalo di non aver giocato bene… La reazione, sicuramente non positiva, non influirà ora soltanto sul giocatore, ma su tutta la rosa, che potrebbe trovare il rimprovero al calciatore una vera follia, minando l’armonia dello spogliatoio, influenzando quindi l’inedito sistema delle Dinamiche, che vi abbiamo appena presentato. Per quanto riguarda gli infortunati, un nuovo e più chiaro panello ad essi dedicato permetterà di avere un’idea molto più precisa, rispetto al passato, di quando potremo finalmente tornare a poter contare su un giocatore (e sul perché non possiamo ancora farlo).

Football Manager 2018

Football Manager 2018 si trasforma poi quando si tratta di scendere in campo: tutte le tattiche, le strategie, le operazioni di mercato e la gestione dello spogliatoio si traducono in pixel nel rinnovato motore grafico che mostra tutta la sua potenza anche grazie alla visuale Match Analyst: considerando che da quest’anno è finalmente possibile regolare a piacimento il livello di altezza e quello dello zoom delle inquadrature, i vostri occhi brilleranno nell’osservare il rinnovato sistema di illuminazione che rende i riflettori (e la resa visiva in generale) decisamente più credibili. Sia chiaro, non siamo neanche lontanamente vicini alla qualità degli impianti grafici di un PES o di un FIFA, ma tenendo sempre a mente che qui si parla di un gestionale, il comparto grafico di Football Manager 2018 è ben più che sufficiente. Le animazioni hanno subito un netto miglioramento grazie alle nuove fasi di acquisizione in motion capture eseguite dagli studi di Creative Assembly, sebbene ci sia ancora una certa legnosità, soprattutto nel legare due animazioni differenti in rapida successione (problema evidente, in particolare, per i portieri).

Nuova IA, nuove sfide

Sports Interactive ha introdotto in Football Manager 2018 nuovi ruoli, nuove istruzioni per squadra e giocatori e ha inserito un sistema di dialogo meglio contestualizzato in base agli eventi che accadono a schermo. La migliorata IA del nuovo capitolo del simulatore calcistico per eccellenza rende le partite ancora più emozionanti che in passato, perché quest’anno i giocatori reagiscono in maniera migliore ai comandi impartiti. Che si tratti di rallentare il ritmo per difendere uno striminzito vantaggio, o che si chieda alla squadra il tutto per tutto  per evitare una bruciante sconfitta, il cambio di atteggiamento in campo sarà più evidente che mai (sempre a patto che, quanto richiesto, sia fattibile!).

Abbandoniamo ora il campo di gioco per dedicarci all’aspetto più importante di Football Manager 2018: il mercato. Anche sotto questo aspetto il titolo Sports Interactive conferma un passo avanti per la serie, grazie ad un miglioramento generale della gestione delle trattative. Non demoralizzatevi se le squadre vi propongono i propri campioni (o presunti tali) a costi apparentemente fuori da ogni logica: grazie ad un’accurata gestione della trattativa, ed utilizzando al meglio le nuove (e vecchie) clausole presente, siamo stati in grado di acquistare calciatori anche al di sotto del 50% della cifra inizialmente richiesta. Inoltre, un rinnovato pannello dedicato alle trattative permette ora di raccogliere, per ogni singolo giocatore, offerte inviate e ricevute, in modo da velocizzare le operazioni e renderle il più chiare possibili anche a chi si avvicina per la prima volta a questo complesso gestionale. Una migliorata IA per le trattative significa anche avere a che fare con giocatori più “umani”, che valutano con molto più realismo se accettare o meno una vostra offerta, in base ad una moltitudine di fattori (ambizione e andamento del club, importanza dello stesso, quantità di giocatori già presenti in quel ruolo nella rosa di destinazione e via discorrendo). A rendere il tutto ancora più “vivo”, Sports Interactive ha migliorato l’area social, con commenti decisamente più realistici alle trattative (ed in molti casi ci hanno strappato più di un sorriso!). Nessun cambiamento degno di nota, invece, per quanto riguarda le schede profilo dei vari calciatori, che abbiamo trovato sostanzialmente invariate (i valori vanno sempre dall’1 al 20). Segnaliamo comunque l’aggiunta di una nuova icona, estremamente comoda, che mostra, accanto ad ogni atleta, un piccolo campo di calcio con, illuminate, le zone che il giocatore può occupare (contraddistinte, come sempre, dai colori verde, arancio e rosso, in base al livello di abilità posseduto dal giocatore stesso).

Football Manager 2018

Ritorna anche quest’anno la modalità Fantasy Draft che permette di creare una squadra personalizzata per sfidare allenatori di tutto il mondo, attraverso una grafica rinnovata. Inoltre, come annunciato settimane fa da Miles Jacobson, per la prima volta nella serie sarà trattato l’argomento dei calciatori omosessuali: “Deduciamo dal numero di professionisti che ci siano calciatori gay che non se la sentono di dichiararlo. Trovo strano che sia ancora un problema nel calcio, così abbiamo deciso di provare a mostrare alle persone che fare coming out non è così complesso e può essere una cosa positiva”. Il coming out potrà avvenire in qualsiasi momento, in maniera del tutto casuale, ma esclusivamente sui cosiddetti “Regen“, il nome che gli appassionati più incalliti della serie danno ai giocatori generati dal gioco, non realmente esistenti. Infine, come ormai da qualche anno, con la versione completa di Football Manager 2018 viene offerta anche la versione Touch, un modo di vivere il gestionale di Sports Interactive in maniera più leggera, con meno operazioni richieste per gestire la squadra, al fine di alleggerire il compito agli appassionati che non hanno tempo (o voglia) di perdersi tra centinaia di schermate e statistiche.

Football Manager 2018 si conferma, ancora una volta, come una certezza assoluta nel campo dei gestionali sportivi. Sports Interactive continua la sua opera di miglioramento con successo e, anno dopo anno, porta il gioco ad un gradino successivo, verso la simulazione perfetta. Un’opera mostruosa per quantità e qualità che ogni appassionato del genere non dovrebbe farsi scappare per nessun motivo al mondo.