Azzuffarsi con gli amici in un gioco multiplayer è stato per anni uno dei passatempi preferiti della nostra infanzia. Gang Beasts nasce proprio dal concetto di libertà di una sana e quantomai divertente sfida per il migliore sulla piazza. È bene premettere che il gioco è ancora in BETA e dunque sono presenti numerosi glitch che rendono l’esperienza di gioco abbozzata e non sempre all’altezza delle aspettative, ma trattandosi di un’anteprima, dunque delle premesse di un gioco, si può valutare come il concept funzioni, nonostante i problemi che un prodotto non finito e in early access pongono di fronte al giocatore.
GANG DA PANICO
L’interfaccia è semplice e con le giuste opzioni per rimappare i controlli e gestire risoluzione e audio, ma subito ci possiamo tuffare nel vero fulcro del gioco: la modalità multiplayer online. Con 14 stage da 2 a 8 giocatori possiamo scegliere, tra i server aperti, di lottare su dei camion in corsa, in una fermata della metropolitana e persino in un’area industriale. I tempi di connessione sono rapidi e non vi è lag nella connessione, nel caso ci sia un match in corso basterà aspettare la fine dello stesso come uno spettatore, magari sorseggiando un bel sorso della nostra bevanda preferita. Il gameplay si basa su combinazioni di calci, pugni, differenziati tra sinistro e destro, salti e prese. Le animazioni sono morbide ma non rapidissime a partire, volutamente oserei dire, perché la vena del gioco è quella comica, quella della caciara, poco importa se si finisce investiti da un treno o spiattellati a terra da un sonoro gancio destro. Il suono dei colpi ben assestati e delle fatalità di gioco tirano già fuori una risata, ed è qui che si vede il lavoro in costruzione di Boneloaf, che sta puntando ad un gioco senza troppe pretese in termini di risorse tecniche, ma dal gameplay che funziona, in qualche modo, per scontri tra amici magari durante una chiamata in allegria.
[quotedx]Gang Beasts nasce dal concetto di libertà di una sana e divertente sfida per il migliore sulla piazza[/quotedx]
Certamente senza il dovuto supporto e upgrade il titolo potrebbe soffrire di ripetitività e potrebbe portare i giocatori a smettere di provarlo, ma le possibilità e i contenuti ci sono, a partire dai costumi. Vestirsi da pollo, dinosauro o colletto bianco sono solo alcune delle opportunità che possiamo scegliere, assieme ai vari colori. Sviluppato su Unity si nota un’impostazione al risparmio per dettagli e poligoni, con texture non finalizzate, ma chiaramente ci si aspetta una release finale maggiormente curata in tal senso. Tralasciando, come detto, i vari glitch dovuti allo sviluppo in corso, il titolo si presenta tutto sommato con un carattere deciso e frizzante, certamente non pretenzioso.
Lo spirito arcade, gioviale e il clima scanzonato della beta rendono il prodotto, in distribuzione presso Double Fine, un esperimento interessante e divertente che promette ore di divertimento tra una scazzottata e l’altra. Spesso manca la possibilità di godere di esperienze simili e sebbene possa sembrare entusiasta il tono, è la speranza che il gioco si ampli e perfezioni a guidare quest’anteprima, perché dopo aver passato, come molti, anni su titoli che fanno del multiplayer una loro componente fondamentale, si ha sempre fame di sfide con gli amici.Certamente una modalità multigiocatore locale potrebbe rafforzare il gioco, animando giornate e serate in preda all’insensatezza che questo titolo porta con sé con la sua naturale nonchalance. Se in pochissimi minuti in redazione si sono scatenate risate, rivalità e curiosità un motivo c’è: Gang Beasts tira fuori il wrestler da WWE che è in noi, con meno muscoli ma tanta gommosità in più.