HP Omen 15-ax00nl – Recensione

Parliamo su TechVillage per HP Omen 15-ax00nlla prima volta di HP grazie al notebook HP Omen 15-ax00nl. Hewlett-Packard è una multinazionale statunitense attiva nell’informatica nel mercato computer, server, software che servizi per le aziende. La gamma di prodotti gaming di HP presentata in questo 2016 è composta dalla famiglia HP Pavillion Gaming, dalla famiglia HP Omen (notebook) e di HP Omen Tower (desktop). Una delle novità di quest’anno è la suddivisione della famiglia di notebook gaming in due sottogruppi chiamati Omen e Omen X: il primo si rivolge a chi cerca un PC prestazionale ma che comunque non abbia un costo troppo alto (e quindi aumentando il rapporto prezzo/prestazioni), il secondo punta al massimo delle prestazioni non badando troppo al prezzo e permettendo di puntare anche verso nuovi orizzonti del mondo videoludico. Oggi prendiamo in esame l’HP Omen 15-ax00nl facente parte della famiglia Omen.

Design e connessioni

L’HP Omen 15-ax00nl è disponibile in due varianti, una da 15” e una da 17”. La versione in prova è quella da 15” con tecnologia IPS e una risoluzione Full HD. Il portatile si presenta con HP Omen 15-ax00nluna scocca di plastica rigida grigia scura, colorazione che ricopre l’intera superficie del portatile, molto piacevole al tatto. La tastiera Red Dragon è retroilluminata con un colore rosso, il contrasto rosso e grigio dei colori garantisce una visione veramente affascinante. Il layout della tastiera è in lingua italiana! Sulla scocca del notebook troviamo il logo OMEN, anch’esso visivamente molto aggressivo.

Nello specifico parliamo di 25,43 x 38,2 cm e soli 2,4 centimetri di spessore, per un peso pari a 2,2 Kg, decisamente accettabile quando si parla di notebook di questo livello.

Tutte le connessioni sono dislocate nei bordi laterali; troveremo quindi due porte USB 3.0, una USB 2.0, un’uscita HDMI, Gigabit Ethernet, combo jack e lettore di schede SD. Non mancano poi un modulo WiFi 802.11ac ed uno Bluetooth per la connettività senza fili.

Tecnica

Sotto la scocca di questo HP Omen 15-ax00nl troviamo una CPU Intel Core i7-6700HQ, quad-HP Omen 15-ax00nlcore (con 8 core virtuali) da 2,60 GHz (3.50 GHz in boost), affiancata da 16 GB di RAM DDR4 operanti alla frequenza di 2133 MHz, e da un HDD da 1 TB, affiancato a un Solid State Drive NVMe M.2 da 128 GB. Nel comparto grafico troviamo la scheda video dedicata Nvidia GeForce GTX 965M, con 4 GB di memoria pronti ad essere sfruttati. Spicca poi la presenza di speaker Premium targato Bang & Olufsen.  La memoria video dedicata ammonta a 4 GB di tipo GDDR5, si tratta di una GPU di fascia medio-alta, si comporterà molto bene. Passando allo schermo, la scelta è ricaduta su un pannello TN con una diagonale da 15.6″ e risoluzione Full HD e tecnologia IPS, in grado di coprire il 94% dello spazio di colore NTSC e di offrire un angolo di visione di 165 gradi in orizzontale. E’ presente nel bordo superiore anche una webcam di qualità HD, un accessorio che in un notebook da gaming potrebbe tornare utile ad esempio per le trasmissioni su Twitch.

L’autonomia della batteria si è attestata ad un massimo di 5 ore e 30 minuti, in fase di produttività con un utilizzo standard e non durante le sessioni di gaming, in questi casi si ferma al di sotto delle 3 ore.

Software

Lato software troviamo il sistema operativo Windows 10 non personalizzato da HP. L’azienda americana ha deciso di lasciare il sistema operativo Microsoft liscio, ad esclusione di due programmi per niente invasivi come “HP Support Assistant” e “HP Recovery Manager”.

Prova sul campo

content_big_immagineI 4 GB di memoria utilizzati sulla GPU rappresentano un vero cavallo di battaglia confrontandolo con altri modelli dei diretti competitor di HP e paragonandoli al prezzo offerto dall’HP Omen. Basti pensare che giochi performanti, come ad esempio The Witcher 3: Wild Hunt girano sopra ai 30fps con un mix di impostazioni tra il medio e l’altro. Battlefield 4 non ha avuto problemi a rimanere sui 75 frame al secondo con dettaglio generale medio e qualche compromesso su ombre e orizzonte visivo. Mentre col nuovo Battlefield 1 siamo stati intorno ai 58 frame con le medesime impostazione utilizzate su Battlefield 4. Nessun problema invece per tutti i MOBA, partendo da Heroes of the Storm, il più pesante, non abbiamo ovviamente avuto problemi a mantenere costantemente 60 frame al secondo. Anche World of Warcraft e il nuovo Overwatch non han riscontrato alcun problema.

Con Tomb Raider si è riscontrata una media di 42 fps con il livello di dettaglio a “Ultra” e attivando anche l’SSAA 2x. Tom Clancy: The Division con le impostazioni settate su “High” ha raggiunto una media di 40 fps, impostando invece la qualità su “Medium” si sale oltre i 50 fps.