La scomparsa di Lemmy Kilmister, storico leader dei Motorhead e leggenda assoluta del panorama hard-rock mondiale lascia senz’altro un vuoto incolmabile sulla scena musicale internazionale, ma non sarebbe affatto sbagliato estendere le conseguenze di questa perdita a molte altre sfere mediatiche. In oltre 50 anni di inossidabile militanza sui palcoscenici di tutto il mondo, il carismatico profeta di una generazione di rocker mai scesa a compromessi di sorta era difatti riuscito a travalicare gli stessi confini del suo universo, divenendo un’icona dal fascino trasversale.

A conferma di questa tesi, baserà probabilmente sottolineare che persino l’industria dei videogame – una realtà decisamente distante dalla sua area di influenza – abbia avvertito più volte l’esigenza di rendergli omaggio. E non parliamo certo di fan-game amatoriali realizzati in Flash nell’epoca della banda larga, bensì di progetti commerciali concreti, in grado di calamitare l’attenzione del grande pubblico…

L’esemplare a tutt’oggi più indicativo di questo insolito crossover tra pixel e note risale all’anno 1992, quando la Virgin Games Inc. decise di affidare alla Kaitsu Software la realizzazione di un titolo incentrato proprio sul leggendario bassista dai baffi a manubrio e l’inconfondibile ugola roca. Ribattezzato Motorhead in onore della band di cui è stato leader dal 1975 al tragico 28 Dicembre 2015, questo simpatico Beat’em Up dai tratti Super Deformed e le straordinarie animazioni seppe ironizzare con garbo sui luoghi comuni legati al connubio tra hard rock, alcool e motociclette, lasciando in ogni caso che i pur palesi intenti parodistici dell’opera non favorissero mai la delegittimazione del mito.

Tra citazioni più o meno velate all’evocativa estetica adottata dalla band in fatto di loghi, monicker e look ed omaggi sonori pressoché diretti a classici più celebri del repertorio Motorhead, il mondo dei videogame avrebbe continuato a onorare il culto di Lemmy in tante altre occasioni, fino a celebrarlo in via ancora una volta ufficiale con la storico cameo che lo vide apparire nell’acclamatissimo Brutal Legend (2009, Double Fine Productions).

A definitivo suggello di un legame evidentemente più profondo di quanto non possa sembrare, i primi resoconti trapelati riguardo alla sua scomparsa riferiscono che, al momento in cui il suo cuore ha smesso di battere (Kilmister aveva purtroppo contratto di recente una forma di cancro molto aggressiva, NdR), Lemmy stesse giocando proprio al suo videogame preferito, in compagnia dei suoi cari.
IN VIDEO
MOTORHEAD 1992 VIRGIN GAMES / KAITSU SOFTWARE
Il divertentissimo Motorhead completato per voi in appena 40 minuti di speed-run! Il gioco venne distribuito nei formati Amiga 500 ed Atari ST, riscuotendo buon successo di vendite e critica.
BRUTAL LEGEND 2009 DOUBLE FINE PRODUCTIONS
Il celeberrimo Cameo di Lemmy nell’amatissimo Brutal Legend realizzato da Tim Shafer nel 2009 nei formati PS3, X360 e PC.