Una partita a…Cadash!

1989 – Eccoci davanti a Cadash, un altro arcade che con un po’ di pazienza ed a certe condizioni è possibile finire. In breve ci troviamo davanti ad un titolo con dei leggeri elementi RPG, possiamo infatti cambiare le armi, riposarci nella locanda, parlare con i vari personaggi. Il vero problema dal punto di vista del giocatore, oltre la difficoltà elevata di alcuni passaggi,che vanno imparati a memoria, sta nel fatto che abbiamo un tempo di gioco limitato. Per avere un gameplay più pulito e spiegare con calma il gioco nelle sue parti principali ho giocato con il chierico che da un certo livello in poi permette di ottenere tempo addizionale consumando MP.

Se state iniziando a giocare vi consiglio comunque il guerriero o al massimo il ninja che all’inizio danno un bel vantaggio, per la cronaca, in sala giochi lo completai proprio con il guerriero il cui scudo, nei livelli avanzati, è parecchio utile. Giocando in quattro, cosa possibile anche con l’emulatore su quattro macchine diverse, il gioco diventa parecchio più semplice, soprattutto si può utilizzare il Mago che da solo al quarto livello ha decisamente qualche problema. Come per molti giochi del genere ne esistono diverse versioni e , cosa veramente rara per i coin-op, esiste quella in italiano che contiene qualche errore da traduttore automatico come “spring” tradotto con “primavera” invece di “fonte”. Un titolo decisamente poco “Taito” ma veramente interessante.