Centurion: Defender of Rome – Kellyn Beck celebra l’Impero Romano

1990 (PC) / 1991 (AMIGA / Mega Drive) –  Ideato e diretto da Kellyn Beck – ex Lead Designer Cinemaware e padre naturale di classici immortali quali Defender of the Crown e Rocket Ranger – Centurion: Defender of Rome rappresentò in effetti una piccola rivoluzione nel campo degli strategici in tempo reale. Prima del suo debutto, nessuno esponente di genere aveva infatti osato abbinare una componente dinamica tanto solida alla tipica base tattico-statistica propria delle succitate produzioni rilevanti.

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Il menù principale offriva una chiara visione d’insieme della situazione geo-politica dell’Impero. Nel rettangolo sulla sinistra venivano indicate le azioni effettuabili (arruolare truppe, riscuotere tributi, organizzare giochi e muovere le milizie), mentre sulla sinistra sarebbe stato invece possibile visionare statistiche generali come livello di fedeltà del popolo, risorse di oro disponibili e progressi maturati nelle gerarchie militari.

Pur alterando in modo tanto invasivo schemi consolidatisi nell’arco di un decennio, l’azzardo avanzato dagli sviluppatori non sarebbe andato comunque ad inficiare che in minima parte sulle componenti strutturali atte a garantire l’ adeguata profondità dell’esperienza di gioco. Proprio come accadeva nell’ambito dei più completi esponenti della categoria, la salute economica, culturale e territoriale dell’Impero sarebbero pertanto dipese anche  da fattori estranei alla padronanza della sola res bellica, come l’accorta gestione delle risorse disponibili e l’esercizio di una certa diplomazia in fatto di politica estera.

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Il nostro impavido centurione è impegnato in una delicata trattativa con l’irsuto Galba, un barbaro ben poco incline all’arte della diplomazia. Ne scaturirà un sanguinoso conflitto che, in seguito, costringerà il suo popolo a marciare fianco a fianco coi legionari di Roma.

Qualora le mezze misure non fossero state sufficienti, il condottiero avrebbe dovuto essere comunque capace di gestire con mano ferma le forze al suo comando, da cui la necessità di gestire direttamente gli spostamenti delle truppe sul campo. Parallelamente sarebbe stato infine necessario assicurarsi il supporto del popolo, previa organizzazione di chiassosi Ludi e accorta amministrazione delle imposte.

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Strategicamente parlando, Centurion offriva il meglio di sé nell’ambito delle battaglie terrestri, garantendo all’utente la possibilità di gestire gli spostamenti delle truppe, la collocazione dell’artiglieria e la stessa attitudine allo scontro.

Una campagna tanto ampia ed articolata da prevedere tante variabili e favorire l’esplosione di conflitti terrestri, battaglie navali e sanguinose rivolte, non poteva che assicurare un grado di sfida alquanto elevato, come pure un coefficiente di longevità particolarmente robusto: se al tutto aggiungiamo l’opportunità di partecipare in prima persona eventi speciali come le immancabili corse al Circo Massimo e i combattimenti tra gladiatori, capirete come mai diversi appassionati continuino ad inquadrare Centurion: Defender of Rome come una delle produzioni più complete e coraggiose della 16Bit Era.

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Eventi quali Corse delle Bighe e sfide tra gladiatori si sarebbero invece consumate nell’ambito di pratici Mini-Game supportati da un’intelaiatura grafica di maggiore impatto.

CONTESTO STORICO

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Un’evocativa schermata tratta dall’introduzione del gioco.

Gli eventi narrati del gioco andavano sviluppandosi a partire dall’anno 275 A.C., periodo che avrebbe rivestito un ruolo determinate nel processo di consolidazione dello strapotere culturale romano. A seguito delle numerose conquiste territoriali effettuate in suolo italico e al parallelo sviluppo di efficaci politiche diplomatiche, la Repubblica era difatti riuscita ad estendere il proprio controllo su tutte le città stato e i reami autoctoni che interessavano la penisola, gettando le basi ideali per la costruzione del futuro Impero.

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Il compito del giocatore sarebbe stato quello di veicolare la concreta l’evoluzione di questo ideale, fino ad ottenere la sottomissione di tutte le popolazioni europee, la resa dei combattivi regni nord africani e l’assoggettamento dell’Asia Minore.

CELEBRITY DEATH MATCH

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Il faccia a faccia con la seducente Cleopatra rappresentava il climax diplomatico del main plot.

Archiviata la conquista dei territori germanici, gallici e ispanici, l’utente-centurione avrebbe dovuto incrociare le armi con avversari molto più impegnativi, tra cui l’indomito Annibale, condottiero delle truppe di Cartagine. La sfida più accesa si sarebbe comunque combattuta sulle acque del Mediterraneo, al momento di fronteggiare l’immensa flotta Egiziana: un eventualità cui si sarebbe potuto porre relativo argine cercando di sedurre la scaltra Cleopatra!