Custer’s Revenge: scandalo in casa Atari!

Dead by Daylight

1982 – Sono diversi i motivi che hanno spinto Custer’s Revenge ai vertici di ogni classifica mondiale dedicata ai peggiori videogame mai realizzati. Sebbene alcuni di essi siano direttamente riconducibili alla misera realizzazione tecnica di supporto ad un gameplay di pochezza analoga, fu tuttavia il suo incipit a determinare i principali connotati di questa “condanna”.

56e90734c46cd
Altri tempi: un dettaglio della copertina di Custer’s Revenge. All’epoca, il gioco veniva venduto al dettaglio come un qualsiasi altro prodotto destinato all’Atari 2600 e la stessa Atari non aveva particolari problemi a vedere il proprio brand accostato ad un concept di gioco così estremo.

Piuttosto che incarnare un eloquente omaggio al leggendario Generale Armstrong Custer citato nel titolo, il gioco della Mystique ne parodizzava l’immagine in termini difatti estremi, rappresentandolo pressoché nudo mentre s’apprestava ad abusare di una giovane nativa americana legata ad un inquietante palo sacrificale.

74782-swedish-erotica-custer-s-revenge-atari-2600-screenshot-avoid
Un’eloquente istantanea tratta da Custer’s Revenge: il cubettoso sprite del Generale, con tanto di allegri attributi, si appresta a raggiungere la sua preda, mentre le frecce degli indiani cercano di ostacolarlo…

Vittima di una micidiale erezione, il pixellosissimo sprite del decorato avrebbe potuto raggiungere il suo obiettivo solo evitando la pioggia di frecce rivoltagli contro dai consanguinei della vittima: un’impresa non certo ostica, che, una volta portata a termine, sarebbe culminata in un surreale amplesso tra pixellosi sprite.

custersrevenge
Missione, ahinoi, compiuta: l’impavido generale ha superato gli ostacoli che lo separavano dal suo obiettivo…

Mettendo per un attimo da parte ogni giustificata obiezione ad un concept senz’altro al di fuori della grazia dell’onnipotente, non possiamo logicamente nascondere il fatto che il tutto fosse in grado di strappare ben più di una risata a chiunque vi si imbattesse: superato però lo stupore iniziale, la sensazione di essere stati in qualche modo presi per i fondelli si faceva presto strada con un certo vigore, lasciando spazio ad allarmanti dubbi circa le lucrose intenzioni dei suoi responsabili.

42
Subito dopo il lancio del gioco, le più agguerrite associazioni femministe degli States lanciarono una dura campagna di protesta, inneggiante prima al ritiro del prodotto e quindi al suo boicottaggio… Senza ottenere tuttavia i risultati sperati.

Secondo progetto compreso nella collana “Adult Only” che la Mystique ribattezzò per l’occasione Swedish Erotica, Custer’s Revenge non mancò chiaramente di scatenare l’accesa reazione di benpensanti e associazioni per la tutela dei diritti delle donne, attirandosi contro accuse di ogni tipo come quella che lo vedeva rappresentare una chiara istigazione alla violenza sessuale.

ss2
Tra le varie rivisitazioni di Custer’s Revenge, la più celebre resta senz’altro il flash-game Custer’s Revenge: The Remake, della Mysticca Games.

Come accade di sovente in casi analoghi, l’ondata di proteste non gli impedì tuttavia di ottenere un discreto successo: trasformatosi  col tempo in vero e proprio cult-game, Custer’s Revenge è anzi rimasto impresso nella memoria collettiva più a fondo di molti classici, finendo addirittura per meritarsi svariati omaggi rintracciabili ancora oggi su rete e dintorni.

nesbeatatari
Il primo titolo della serie Swedish Erotica fu Beat’em & Eat ‘em, uscito sempre su Atari 2600 nel 1982. Inutile indugiare troppo sulla natura di un gameplay basato su dinamiche che l’immagine in questione rende assai esplicite!

Al di là delle più triviali commemorazioni, noi preferiamo in ogni caso inquadrare Custer’s Revenge anche come l’emblema di un’epoca videoludica straordinariamente diversa da quella attuale, in cui il medium andava ancora alla ricerca di una precisa identità, come pure un pubblico di riferimento ben delineato…

beat__em_and_eat__em_by_sebastopolroad-d37ykpf
Ve l’immaginate le attuali Sony o Microsoft varare una campagna promozionale del genere?

… Un’ epoca in cui un prodotto del genere poteva essere venduto al dettaglio come un qualsiasi altro titolo destinato all’Atari 2600, senza che la Major di Nolan Bushnell avesse particolari problemi ad accostargli ufficialmente il proprio brand. Anzi.


IN VIDEO

Inutile fare quelle facce: sapevate fin dall’inizio che al termine dell’articolo vi sarebbe toccato il video gameplay del gioco!

https://www.youtube.com/watch?v=qY2AqKCpGkk