Microsoft Paint non ha bisogno di presentazioni. Si tratta del più famoso programma di disegno presente da tempo immemorabile su ogni release di Windows, con fierezza, dal lontano 1985, nella prima versione, intitolata PaintBrush.
Un anno fa esatto, nel luglio del 2017, Microsoft ha dichiarato che il glorioso programma non sarà più implementato direttamente nelle nuove versioni di Windows, a partire da Windows 10, attuale rilascio del celebre sistema operativo, che tuttora è il più usato al mondo sui sistemi informatici, perlomeno quelli casalinghi.
Dopo le tante proteste in rete da parte dei fedelissimi del programma, contrari alla morte di Microsoft Paint, Il colosso informatico di Redmond ha però cambiato le carte in tavola, dicendo che la morte è solo apparente, e che invece il programma ha una vera e propria resurrezione sotto forma di App da scaricare autonomamente dal catalogo Windows Store.
Paint si è andato quindi ad affiancare ad affiancare quindi al suo gemello tridimensionale, Paint 3D, che ha avuto un successo senza precedenti presso gli utenti PC Windows. Ovviamente in forma gratuita, diventando di fatto immortale.
Il concetto di classico, in questo caso, è pertinente, poichè Paint è veramente uno dei programmi irrinunciabili per tutti gli utenti PC, più o meno esperti.

Microsoft Paint è più legato al mondo dei videogiochi di quanto si creda, poichè è stato spesso il programma principale per la creazione di sprite ed elementi grafici per piattaforme di ogni tipo, dal 1985 fino al 2017, ed ancora è molto usato dagli sviluppatori indipendenti che amano la grafica bitmap.