Mario Bros. esce sul mercato nel 1983 ed è il primo titolo con cui il celebre idraulico ideato da Shigeru Miyamoto, Mario Mario, si è messo in proprio diventando protagonista di un gioco tutto suo. Si, perchè precedentemente Mario, che non aveva ancora il suffisso Super, era stato protagonista di Donkey Kong, un celebre titolo del 1981 nato per il mondo arcade, in cui però si chiamava semplicemente Jumpman.
Mario Bros. è stato convertito su tantissimi formati contemporanei ed anche successivi, con un enorme successo su qualunque piattaforma sia arrivato, non solo console targate Nintendo, poichè, all’epoca, la casa di Kyoto era solita anche rilasciare conversioni dei suoi più celebri titoli da sala per i sistemi casalinghi. Ricordiamo oltre alle due versioni da sala, Arcade monotitolo e PlayChoise 10 anche port curati spesso dalla casa stessa per NES, Game Boy Advance, Commodore 64, Amstrad CPC 464, Atari Video Computer System, Atari 5200, Atari 7800, Atari Home Computer ad 8-bit, Sinclair ZX Spectrum, e NEC PC-8801.
Le conversioni si sono viste fino al 1988 ma il gioco non è mai uscito per un celebre home computer a 16 bit, ovvero il Commodore Amiga. Per rimediare a questa mancanza un programmatore indipendente, Thomas Agermose Jensen, nel 1993, ha deciso di fare una conversione per il sistema, poi purtroppo abbandonata. Mario Bros. per Amiga è un progetto svelato solo trentaquattro anni dopo, con la pubblicazione di un video su YouTube.
Di seguito il video che svela l’esistenza dell’interessante port non autorizzato per Commodore Amiga: