Xbox One: il lettore multimediale alla prova con MKV e DLNA – Speciale

Dopo aver messo alla frusta il Lettore Multimediale di Xbox One, in un esaustivo articolo pubblicato nelle scorse settimane, torniamo ora sull’argomento, dato che il system update di ottobre ha portato in dote l’agognato supporto a MKV e DLNA.

Per chi fosse completamente a digiuno di queste due sigle, facciamo un breve ripasso. MKV, noto anche come Matroska Multimedia Container, non è un formato bensì un contenitore, che al suo interno può ospitare una traccia video, generalmente encodata in standard H.264, affiancata da uno o più flussi audio, anche di differenti standard. Lo stesso discorso può essere applicato ai sottotitoli e in alcuni casi è persino contemplata una suddivisione in capitoli, proprio come su un DVD/Blu-ray.

Mentre su PS4 sta per arrivare un timido supporto MP3, Xbox One compie il grande balzo degli MKV.
Mentre su PS4 sta per arrivare un timido supporto MP3, Xbox One compie il grande balzo verso gli MKV.

MKV si è ormai affermato come il formato principe per la distribuzione video su internet, inutile girarci attorno, e non è un caso che moltissimi dispositivi lo supportino a vari livelli: televisori, lettori BD, media streamer (come il celebre WD Live) sono da tempo in grado di decodificare più o meno correttamente questi file, con una compatibilità che generalmente spazia da ottima a meno che mediocre.
[quotesx]MKV si è ormai affermato come il formato principe per la distribuzione video su internet[/quotesx]
Come per tutti i progetti free nati sulla Grande Rete, i progressi sono stati enormi rispetto alla prima release, ma contemporaneamente in molti ci hanno messo sopra le mani e questo significa che l’unico dispositivo al mondo che può davvero supportarli tutti rimane il PC. Ma mettersi un HTPC in salotto non è una cosa alla portata di tutti, sia in termini di assemblaggio/funzionamento che di spazio/costi. In fondo, se uno ha già una console in casa, perché mai dovrebbe desiderare un altro scatolotto sotto la TV?

dts logo
La decodifica DTS rimane tagliata fuori per ora, nella speranza che si tratti solo di una questione di royalty.

Forse perché attaccare una chiavetta/hard disk esterno ogni volta è una scocciatura? Avete ragione e non per nulla anni fa è stato creato lo standard DLNA, voluto fortissimamente da Sony nel lontano 2003. Pensate all’ironia della sorte: oggi Xbox One è in grado di leggere contenuti multimediali dalla rete di casa, mentre per quanto riguarda PS4 ancora non si sa nulla in merito. A parte questa digressione, il supporto a DLNA permette proprio di fare quanto appena esposto: è sufficiente condividere una cartella del proprio PC contenente file audio/video, per far sì che un dispositivo compatibile possa leggerli da remoto. Ormai anche numerosi NAS (hard disk di rete) sono pienamente compatibili con questo protocollo, liberandoci quindi dalla necessità di tenere il computer sempre acceso. La comodità è estrema e una volta che ci si abitua a gestire la propria collezione multimediale in questo modo, tornare ai supporti fisici è pressoché impossibile.

E ora veniamo a noi, giacché con l’update di ottobre la console Microsoft ha guadagnato la piena compatibilità con entrambi gli standard. “Piena” in linea teorica, perché se con il DLNA in effetti non abbiamo riscontrato particolari problemi, è con l’MKV che sono sorte le prime magagne. Leggere i file in rete del resto non è scienza missilistica e con pochi passaggi è possibile convincere Xbox One a trovare la propria cartella condivisa. Come sempre accade in questi casi, è consigliabile fare affidamento al buon vecchio cavo di rete, specialmente per i file con bitrate elevati, quelli in 1080p insomma. È vero che abbiamo pur sempre il supporto al WI-Fi 802.11n, che garantisce una valore di banda piuttosto elevato, ma sappiamo bene che muri e interferenze assortite possono ridurre non poco l’efficacia della trasmissione, quindi l’ipotesi “senza fili” è da valutare bene caso per caso.

Mai troppo lodato, il DLNA è davvero una delle come migliori che siano state mai partorite in campo informatico.
Mai troppo lodato, il DLNA è davvero una delle cose migliori che siano state mai partorite in campo informatico.

Risolta la questione DLNA, resta ora da capire se Xbox One può finalmente ambire al ruolo di lettore multimediale definitivo. Partiamo quindi dalle buone notizie: la compatibilità con gli MKV è senza dubbio elevata e la maggior parte dei file sembrano funzionare a dovere, senza particolari problemi. Ci sono però delle eccezioni, che sinceramente risulta anche difficile riuscire a isolare: il perché alcuni file non vengano letti è assolutamente arbitrario e non sembra esserci un nesso in comune. Fatto sta che in questi casi il Lettore Multimediale può restituire due tipologie di errore: “impossibile riprodurre il file” o il più descrittivo “l’elemento è stato codificato in un formato non supportato”. In entrambi i casi il rischio che il player crashi brutalmente, costringendo a una chiusura forza dell’applicazione, è piuttosto elevato. Abbiamo anche verificato, seppur raramente, un blocco così severo da costringerci a uno shutdown completo della console, indice che il software necessita ancora di un discreto lavoro di ottimizzazione e bug hunting.
[quotedx]Altro grattacapo di non poco conto è l’assenza di compatibilità con le tracce audio DTS[/quotedx]
Purtroppo dobbiamo anche segnalare altre mancanze, in particolare permane l’aspetto spartano del player e l’assenza del supporto ai sottotitoli, un problema piuttosto sentito dai fan delle serie TV americane. Altro grattacapo non di poco conto è la totale mancanza di compatibilità con le tracce audio DTS: la console risulta completamente muta di fronte a questi MKV, mentre AC3 e AAC vengono decodificati correttamente. Si tratta di una limitazione piuttosto pesante, che indubbiamente concorre a rendere l’applicazione molto meno appetibile. È un peccato, poiché rispetto all’aggiornamento di settembre è possibile persino cambiare lingua, se il file ne contiene più di una. Confidiamo comunque nei futuri aggiornamenti, del resto si tratta pur sempre di una “anteprima” e come tale suscettibile a numerosi miglioramenti. Tirando le somme, ci troviamo al cospetto di un notevole passo avanti verso un qualcosa di sempre più sofisticato e completo, che potrebbe trovare la sua ragion d’essere se e quando verrà resa disponibile l’app di Plex anche in Italia. Staremo a vedere.