Mario Tennis Aces, i nostri esercizi di riscaldamento prima del lancio

Sono passati dieci giorni dalla nostra prima prova di Mario Tennis Aces: ve ne abbiamo parlato in occasione della demo del Torneo Online, ricordate? Dieci giorni nel mondo dello sport sono tantissimi: c’è tempo per perfezionarsi, rivedere le proprie debolezze e i punti forti su cui vale la pena insistere. In dieci giorni si possono fare veramente un sacco di cose, anche in Mario Tennis Aces. Eppure non riuscireste comunque a vedere tutto, probabilmente neppure la metà di quanto il nuovo titolo sportivo made in Nintendo ha da offrire. Ora che abbiamo avuto modo di provarlo per bene, possiamo anticiparvi che Mario Tennis Aces è uno di quei titoli davvero in grado di arricchire la propria libreria digitale sul lungo periodo: un prodotto solido che ha tutte le potenzialità per continuare ad evolversi lungo la strada, senza per questo far rimpiangere l’acquisto al day one dal punto di vista dei contenuti. Ma andiamo con ordine.

https://www.youtube.com/watch?v=ur2eicGGrek

Tanta, tanta carne al fuoco

Il primo avvio di Mario Tennis Aces ci ha lasciato con un bel sorriso stampato in faccia: è probabilmente il titolo che impiega meno tempi di caricamento in assoluto, e non stiamo scherzando. Chi scrive non aveva mai provato questa sensazione di immediatezza, non negli ultimi anni almeno: il tempo di selezionare il nostro utente su Nintendo Switch, e Mario Tennis Aces ci stava già invogliando a premere velocemente i comandi di avvio, perché non c’è tempo da perdere, un-due, un-due. Filmati di presentazione? E a chi servono? Quello che importa davvero, ancora una volta sono le basi: quindi tutti in campo per la prima partita, un sobrio match 1 VS 1 tra Mario e Peach, giusto per scoprire (o riscoprire, se avete giocato la demo del torneo online) i comandi di gioco. Da lì in poi parte tutta la modalità avventura, una vera e propria storia in single player, ma di questo parleremo in sede di recensione perché ci ruberebbe davvero troppo spazio; rimanendo nell’ottica di un’anteprima, invece, possiamo tranquillamente consolarvi sulle modalità di gioco che abbiamo adocchiato.

Ce n’è una per tutti i palati, per i giocatori che preferiscono lanciarsi subito sull’online e quelli che invece si divertono di più contro l’intelligenza artificiale, per chi vuole vivere improbabili avventure tennistiche nel regno dei funghi e chi invece pensa “è un titolo di tennis, datemi un campo, una racchetta e sarò felice”. Ci penserà la modalità Torneo ad offrire quello che presenta sin da subito un qualsiasi Mario Kart: coppe a difficoltà crescente in cui gli avversari si fanno via via più agguerriti e mostrano tecniche di gioco sempre più complesse e difficili da insidiare. Abbiamo speso le prime ore di gioco proprio con i Tornei, e tra qualche giorno sapremo dirvi se rappresentano un mero riempitivo o una vera e propria Modalità a parte degna di nota, stesso discorso che vale poi, a grandi linee, per i contenuti che potrebbero essere “promessi” per un’assidua presenza online. Quello che possiamo anticiparvi è che i nuovi personaggi da sbloccare richiedono molta, molta dedizione.

E adesso prendi un po’ quel Joy-Con

Una delle grandi mancanze delle demo del Torneo Online di Mario Tennis Aces è stata sicuramente la possibilità di impugnare i Joy-Cons come vere e proprie “racchette”: un po’ quello che abbiamo sempre fatto quasi tutti con Wii Sports insomma, ma naturalmente con l’ausilio di una tecnologia ben più performante e precisa; non sembra, ma dal punto di vista tecnologico i nuovi, piccoli telecomandi di Nintendo Switch sono un mezzo prodigio. Per questo motivo quasi subito ci siamo fiondati sulla Modalità Swing, dato che pare che soltanto in quest’ultima sarà possibile utilizzare i controller tramite sensori di movimento. Al momento non sembra infatti che ci sia una modalità online o nei Tornei online predisposta ad accoglierli, ma vi terremo aggiornati. La responsività e la precisione del sistema motion control ci sono sembrate davvero significative: ogni più piccolo movimento del polso, del braccio, ma anche della postura del nostro corpo viene rilevato dal software e si traduce in un’esecuzione fedele delle mosse a disposizione sul campo da tennis; una simile precisione ha naturalmente bisogno di un allenamento adeguato, a quanto pare dopo aver appreso il funzionamento dei comandi standard avremo bisogno anche di un bel po’ di pratica come i sensori di movimento, perché Mario Tennis Aces non sembra fare sconti a nessuno, e un’inclinazione sbagliata, un movimento impercettibilmente troppo rapido o troppo lento possono significare una sonora sconfitta.

Al momento ci sembra che Mario Tennis Aces abbia tutte le possibilità per candidarsi a miglior titolo non solo dell’estate, ma anche del 2018 di Nintendo Switch: abbiamo esplorato appena la superficie di un titolo profondo, tecnico e ricco di contenuti, e non vediamo l’ora di indagare ancora più a fondo per offrirvi una recensione più completa possibile. La demo del Torneo Online ci aveva fatto intuire di essere sulla strada giusta, le prime prove con i Tornei e la Modalità Swing hanno corroborato il sentore: adesso tocca vedere fino a dove riuscirà a spingersi Mario Tennis Aces sulla linea sottile tra l’arcade game e la simulazione tecnica.

La formazione del buon Simone, classe '93, avviene pad della prima PlayStation alla mano, a base di draghi viola, gemme e pecorelle fumanti (del resto è un vero abruzzese). Cresce a pane e Dylan Dog, mostrando fin da subito gravi problemi psicologici e mentali. Tra le altre cose ha ancora paura del buio, e probabilmente Stephen King lo approverebbe. Un paio di lauree in letteratura non gli hanno impedito di diventare uno dei massimi esperti del mondo Nintendo; compensa non riuscendo neppure ad accendere una Xbox. È attualmente ai domiciliari per abbandono dei cagnolini di Nintendogs e omocidio degli abitanti di AnimalCrossing.