Devil May Cry 5, il ritorno del vero Dante

Devil May Cry 5

Il rumor era nell’aria ormai da tempo, ma questo non ci ha impedito di esaltarci come degli infanti al giorno di natale durante la rivelazione di Devil May Cry 5 alla conferenza Microsoft dell’E3.

Dante è tornato e per quanto si sia dato più spazio a Nero, il secondo protagonista del quarto capitolo, siamo contenti di rivedere entrambi dopo ben dieci anni di assenza. Perché, diciamoci la verità, il reboot uscito cinque anni fa a opera di Ninja Theory sarà stato anche un buon action, ma né i suoi personaggi né il suo combat system avevano quel carisma che ha sempre contraddistinto la saga originale. Molti fan, inoltre, erano rimasti delusi dall’idea del reboot, poiché la storia di Dante e Nero non era ancora finita e tutti si aspettavano un sequel per gli eventi del quarto episodio.

L’attesa è stata lunga, ma finalmente abbiamo il vero Devil May Cry 5, che proseguirà le vicende della storia originale.

LET’S ROCK!

Hideaki Itsuno, già director degli indimenticabili DMC 3 e 4, tornerà alla regia anche in questo quinto episodio. Secondo quanto rivelato, questo capitolo dovrebbe essere l’ultimo titolo dedicato alla storia di Dante e dei figli di Sparda, anche se i dettagli sulla trama sono ancora pochi.

Ciò che sappiamo è che sono passati diversi anni da Devil May Cry 4; Nero è diventato più adulto e si è messo a fare il cacciatore di demoni. In un momento non ben precisato, un losco figuro sorprende il giovane e gli taglia, rubandoglielo, il braccio con il potere del Devil Bringer, ossia la mano demoniaca utilizzata da Nero in battaglia, mano che custodisce anche la potente spada Yamato. Nel trailer Nero urla a Kirye di nascondersi: la ragazza è la sua amata, salvata dal giovane nello scorso capitolo. Ciò ci conferma del time skip fra quarto e quinto titolo. Non sappiamo invece chi sia il misterioso personaggio che è riuscito a strappar via il Devil Bringer a Nero, e con grande facilità.
Per il resto, si sa che la storia è ambientata (almeno di base) nella città di Red Grave, dove è sorto un albero demoniaco che ha dato inizio a un’invasione di bestie assetate di sangue. I militari normali non possono nulla contro i demoni ed ecco quindi arrivare Nero, accompagnato da un nuovo personaggio, cioè Nico, una donna dal grande ingegno e creatrice delle nuove protesi che giocheranno un ruolo fondamentale in battaglia, come poi mostrato dallo stesso Nero. Per quanto mi riguarda, il mio cuore di fan della saga stava per scoppiare di gioia nel vedere il furgone dei due volare al rallentatore, mentre Nero esce all’esterno sparando e affettando demoni, per poi rientrare prima che il mezzo riatterri. Una poesia fatta d’ignoranza pura, proprio come ai vecchi tempi di Devil May Cry, che mi aveva regalato momenti così esagerati e, concedetemi il termine, così “tamarri” da essere indimenticabili. È proprio questo lo spirito giusto con cui presentare il quinto capitolo, accompagnato da una colonna sonora, ossia la Theme Song, Devil Trigger, di Casey e Ali Edwards, che ancora una volta fa venire voglia di massacrare demoni con stile, proprio come succedeva con la vecchia Devils Never Cry. Altra cosa che ho adorato è stata la breve sequenza con un enorme boss demoniaco: gli sfottò di Nero prima della battaglia sono un altro grande classico sempre presente nella serie e qui il pupillo ha imparato dal maestro, che riesce a insultare titani sputafuoco con stile e senza volgarità (al contrario del Dante del reboot).

Gli ultimi secondi del trailer, infine, ci mostrano finalmente il ritorno di Dante, in sella a una moto molto particolare (una forma dell’arma Pandora?). In quel momento, parlando da fan a fan, è stata davvero dura trattenere un urlo di gioia. Il nuovo Dante appare piuttosto invecchiato, ma siamo sicuri che quando si tratterà di uccidere i demoni non sarà da meno rispetto a Nero.

SSSTYLISH!!!

Abbiamo parlato della storia e del lato emozionale del ritorno di Devil May Cry, ma adesso è il momento di analizzare il fulcro del titolo: il gameplay. Quando il primo DMC uscì su PlayStation 2, fu una rivoluzione per il genere, dato che era la prima volta che gioco action aveva una tale profondità di opzioni d’offesa. Le tante armi, ognuna con un set d’attacco diverso, la trasformazione in demone e gli epici scontri contro i boss sono ormai dei marchi di fabbrica del titolo, che per anni è rimasto imbattuto in questo campo. L’arrivo di una certa strega chiamata Bayonetta ha poi cambiato le cose e, guarda caso, la strega è sempre figlia del padre di Devil May Cry, quell’Hideki Kamiya che ora lavora per Platinum Games e che sta ultimando il terzo capitolo dedicato all’eroina.

Itsuno ha spiegato che il quinto capitolo punta a essere il più vario e divertente di tutti i DMC, con ben tre personaggi giocabili, ognuno con il suo stile profondamente diverso rispetto a quello degli altri. Nella splendida immagine di copertina (davvero una delle più epiche mai viste negli ultimi anni), vediamo di spalle Nero, Dante e un misterioso personaggio incappucciato. Le quotazioni danno Vergil come terzo personaggio giocabile, ma, d’altro canto, bisogna ancora spiegare com’è possibile che sia vivo e soprattutto bisogna capire se sia effettivamente il padre di Nero. Insomma, con tre personaggi simili ci sarà sicuramente da divertirsi, a patto che venga dato il giusto spazio a ognuno di loro, perché probabilmente, come successo nei precedenti episodi, ciascuno avrà un suo set di mosse e abilità da sbloccare. La gestione e l’evoluzione dei tre futuri protagonisti sarà dunque fondamentale nell’economia di gioco.

Per il resto, il primo trailer si è focalizzato su alcune sequenze di gameplay di Nero, che dimostra di essere molto in forma per quanto riguarda l’utilizzo della spada Red Queen, arma dotata di un manubrio da moto che la rende ancora più potente, e della pistola Blue Rose, in grado di sparare due proiettili alla volta. Grazie alla combinazione di queste due armi, Nero è in grado di fare diverse combo, mantenendo in aria gli avversari come un giocoliere. La novità del presunto figlio di Vergil è però rappresentata dalle protesi di cui parlavamo prima. Ne sono state mostrate diverse: una che crea un campo elettrico in grado di danneggiare i nemici, una che attira a sé i mostri imitando l’effetto del Devil Bringer, un’altra ancora che li rallenta con un effetto simile al Witch Time di Bayonetta, e infine un pugno a razzo degno del migliore Mazinga, razzo che verrà poi “cavalcato” in volo dal giovane protagonista. La meccanica delle protesi sarà fondamentale nello stile di gameplay di Nero e sarà in grado di dare molta varietà agli attacchi in combinazione con Red Queen e Blue Rose. Resta da vedere in che modo sarà possibile cambiare protesi, infatti la dinamicità del combattimento cambierà molto in base al fatto che il cambio sia immediato o con tempi di attesa dovuti alla sostituzione.

L’unico scontro contro un boss mostratoci nel trailer ci è sembrato molto classico, ma allo stesso tempo interessante, grazie ai contrattacchi elettrici della protesi di Nero e al suo continuo schivare le palle di fuoco e le cariche del boss; è ancora troppo presto, però, per darne un vero giudizio.

Resta l’incognita del gameplay di Dante, che ci auguriamo possa tornare con il cambio di stile istantaneo visto nel quarto capitolo, e magari con qualche novità in più. Ci farebbe piacere rivedere la trasformazione in demone vista nella boss battle finale del primo episodio contro Mundus, e quindi il ritorno nelle mani di Dante della spada leggendaria di Sparda, attualmente utilizzata dalla sua collega Trish.

Riguardo a questo siamo quasi sicuri che ci saranno nuove interessanti abilità legate al Devil Trigger, magari anche con una nuova trasformazione per Nero, che dovrà però trovare un altro sistema, ora che è senza braccio demoniaco. La cosa che comunque più vogliamo è il ritorno di un action sopra le righe, con personaggi dal carisma unico, nemici impegnativi ma divertenti da affrontare, mosse esagerate e boss ancora più epici, perché questo è lo spirito giusto per un Devil May Cry.

Devil May Cry 5 è un sogno finalmente avveratosi per i molti fan che aspettavano di conoscere la fine della storia di Dante e Nero e che dopo il reboot avevano ormai perso le speranze. Nel primo trailer già si intravedono gli elementi che hanno forgiato la saga: la spavalderia dei protagonisti, azione sopra le righe, grande varietà nel sistema di combattimento e boss enormi ed epici contro cui misurare le nostre potenti combo e abilità. Se il livello del gioco risulterà essere effettivamente all’altezza di quanto mostratoci dal director Hideaki Itsuno, allora nel 2019 potremmo avere uno dei migliori capitoli della saga.
Di stirpe vichinga, sono conosciuto soprattutto con il soprannome “Shiruz”, tanto che quasi dimentico il mio vero nome. Videogiocatore incallito sin dall’alba dei tempi, adoro il mondo videoludico perché dopo tanto tempo riesce sempre a sorprendermi come la prima volta. Scrivo ormai da diversi anni di questa mia passione per poterla condividere con tutti. Sono uno dei fondatori di Orgoglio Nerd e sono anche appassionato di tutto ciò che riguarda la cultura giapponese e la mitologia (in particolare quella nordica).