Dragon Ball FighterZ Anteprima, Nintendo Switch torna con un’aura potentissima

EVO Dragon Ball FighterZ

Lo scorso inverno Arc System Works ha mostrato al mondo che il miglior titolo di Dragon Ball degli ultimi dieci anni non va nella direzione del 3D, ma torna indietro verso l’apparente semplicità dei picchiaduro 2D. Dragon Ball FighterZ si è rivelato una graditissima sorpresa ed è riuscito a convincere anche i più scettici esperti del genere, che guardavano con sospetto l’arrivo di un franchise abbastanza rumoroso e commerciale come protagonista del loro mondo videoludico fatto di tecnica, precisione e allenamento mentale nella ripetizione di folli combinazioni di tasti. Gioia e tripudio, quindi, all’annuncio dell’arrivo di Dragon Ball FighterZ anche su Nintendo Switch: una delle poche gradite sorprese dell’E3 2018 di Nintendo. Aspettando la pubblicazione ufficiale il prossimo 27 Settembre 2018, Bandai Namco ha dato la possibilità a tutti i possessori di Nintendo Switch di provare il proprio titolo tramite una open beta gratuita: noi eravamo lì.

Dragon Ball FighterZ Guide Cell 01

Personaggi, arene e server

Lo scorso weekend si è tenuta una open beta gratuita dedicata a Dragon Ball FighterZ per Nintendo Switch; questo vuol dire che chiunque in possesso di una console ibrida della casa di Kyoto poteva scaricare gratuitamente la beta da Nintendo eShop e andare a giocare online non appena i network aprivano i battenti, per un totale di circa 50 ore di test consecutive. Perché il palco predisposto da Bandai Namco in questi caldi giorni di agosto va preso proprio per quello che si è rivelato: una fase di test, né più né meno. Non c’è stata né è mai stata pensata la possibilità di mostrare al giocatore la modalità storia, o il titolo nella sua completezza: a Bandai interessava invece insistere sui punti forti di Dragon Ball FighterZ, cioè sul gameplay, e soprattutto accertarsi che i server non sarebbero esplosi già al day one. Difficile però lamentarsi dal punto di vista dei contenuti, basti pensare che i giocatori hanno potuto provare quasi tutti i personaggi presenti nel roster, senza escludere alcuni volti ormai famosissimi come Goku e Vegeta Super Saiyan God Super Saiyan (anche noti come Super Saiyan Blue) e Hit. La modalità di accesso tra l’altro è stata sufficientemente intuitiva: inserito un nickname si veniva subito gettati su una piazza online da dove era possibile accedere alle due modalità di gioco principali, quella delle Arene e dei Ring. Da qualche parte abbiamo anche trovato il tutorial, che però sarebbe stato meglio proporre sin da subito a tutti i giocatori, perché molto più utile di una decina di schermate piene di testo dove selezionare semplicemente la voce “ok, ho letto tutto”; informazioni ridondanti e impossibili da memorizzare al momento, tra l’altro neppure troppo utili nel breve periodo di tempo. Ad ogni modo, piccole incertezze di gestione dell’evento a parte, il lavoro dell’open beta è stato svolto in modo ottimale e dando la giusta attenzione ai punti salienti di Dragon Ball FighterZ: innanzitutto la varietà dei personaggi proposti, ognuno dalle proprie caratteristiche, mosse speciali, bonus e malus; dall’altra la combinazione degli eroi stessi (e dei villain) sul campo di battaglia in mini squadre da tre contro tre. Proprio la possibilità di accedere al roster quasi completo del titolo ha permesso ai giocatori di predisporre la propria squadra preferita, ed era così un viavai di match in cui Goku Super Saiyan di terzo livello, Gotenks e Majin Bu affrontavano Vegeta Super Saiyan Blu, Goku Super Saiyan Blu e Trunks. La meccanica di accesso alle partite online raggruppava i giocatori in mini stanze fino a dieci partecipanti, dove tra uno scontro e l’altro era possibile scambiare messaggi con gli altri presenti tramite sticker davvero simpatici con protagonisti i personaggi della serie, per poi prenotarsi velocemente per la prossima battaglia mentre gli altri presenti assistevano allo scontro. Di tanto in tanto qualche match si è rivelato molto frustrante per il collasso dei server prprio sul più bello (e magari dopo dieci minuti buoni di attesa), ma per fortuna il network ci è sembrato decisamente solido.

gohan super saiyan dragon ball fighterz 21815

Saiyan portatili

Veniamo alla domanda che probabilmente non vi farà dormire fino al prossimo 27 Settembre, quando Dragon Ball FighterZ sarà ufficialmente disponibile sugli scaffali dei negozi: com’è il gioco su Nintendo Switch? Ovvero: il livello tecnico e grafico tiene testa alle versioni concorrenti su PlayStation 4, Xbox One e PC? Una premessa qui è doverosa: dal punto di vista della direzione artistica e stilistica Dragon Ball FighterZ sarebbe bello da vedere anche se girasse su un tostapane, grazie al cel shading e al mix di inquadrature 2.5D durante gli scontri, nonché per la cura alla serie originale che è ai massimi livelli, forse superiore anche ai due Xenoverse. Dopo queste dovute considerazioni, la risposta è sì: Dragon Ball FighterZ è bello da vedere e gira a 60FPS anche su Nintendo Switch. In Modalità TV è chiaro che qualcosa nel dettaglio grafico viene perso rispetto alla versione PlayStation 4, ma non siamo poi così sicuri che chiedendo di trovare le differenze tutti ne sarebbero capaci. Senza contare che su Nintendo Switch i Saiyan diventano portatili: sarà anche una considerazione ormai ripetitiva, che potrebbe adattarsi a ogni titolo convertito per la ibrida Nintendo, ma è vero. Se avete trascorso ore in compagnia di Dragon Ball FighterZ su console e avete sempre sognato di potervelo portare dietro a casa di un amico, adesso potrete farlo: e sul piccolo schermo di Nintendo Switch forse è addirittura più appagante. Il rovescio della medaglia è rappresentato dai Joy-Con, probabilmente il sistema peggiore in commercio per giocare a un picchiaduro, causa dimensione dei tasti, sistema di pressione, disposizione sulla superficie e via dicendo. Ai veterani è caldamente consigliato l’utilizzo di un Pro Controller, perché la differenza la si vede (anzi, la si sente) subito, con tanto di supporto più che soddisfacente all’HD Rumble per entrambi i supporti.

Dragon Ball FighterZ sta per arrivare su Nintendo Switch e ha già un’aura potentissima: se avevamo qualche dubbio sulla bontà della conversione di Bandai Namco e sull’adattamento del lavoro di Arc System Works sulla console portatile di Casa di Nintendo, ci siamo già ampiamente convinti del contrario. Non solo Dragon Ball FighterZ su Nintendo Switch è divertente, fluido e bello da vedere come altrove, ma acquisisce anche un fattore aggiuntivo indiscutibile: dal 27 Settembre ce lo potremo portare dietro e combattere Freezer, Cell e Majin Bu anche in autobus. L’appuntamento, dopo l’open beta dei giorni scorsi, è fissato tra poco più di un mese: torneremo a recensire la versione completa, quindi restate con noi.

La formazione del buon Simone, classe '93, avviene pad della prima PlayStation alla mano, a base di draghi viola, gemme e pecorelle fumanti (del resto è un vero abruzzese). Cresce a pane e Dylan Dog, mostrando fin da subito gravi problemi psicologici e mentali. Tra le altre cose ha ancora paura del buio, e probabilmente Stephen King lo approverebbe. Un paio di lauree in letteratura non gli hanno impedito di diventare uno dei massimi esperti del mondo Nintendo; compensa non riuscendo neppure ad accendere una Xbox. È attualmente ai domiciliari per abbandono dei cagnolini di Nintendogs e omocidio degli abitanti di AnimalCrossing.