V-Rally 4 Recensione, la leggenda torna in pista

V-Rally 4

Il genere dei racing game può contare su tantissimi esponenti diversi, di questi però soltanto alcuni son sopravvissuti sino a giorni nostri, altri invece son letteralmente scomparsi nelle piaghe del tempo; V-Rally è senza dubbio uno di questi. La saga storica, nata dentro la scocca della leggendaria PlayStation verso la fine degli anni ’90 e terminata soltanto qualche anno dopo su PlayStation 2, riuscì a catturare il mondo intero. Con lo scorrere del tempo le licenze si son susseguite di mano in mano, facendo di fatto sparire il brand dal mercato videoludico per diversi anni; questo fino all’annuncio, arrivato lo scorso marzo dal publisher Bigben Interactive, dell’imminente arrivo di un quarto capitolo. Sviluppato dagli stessi autori degli ultimi titoli della celebre serie di WRC, V-Rally 4 è un’opera ricca di contenuti, che siam certi faranno la gioia di tutti gli amanti del genere. Saranno riusciti però i Kylotonn Entertainment a proporre un racing game al passo coi tempi? Scopriamolo insieme!

V-Rally 4

Tra il simulativo e l’arcade

Il cuore dell’esperienza offerta dagli sviluppatori è stata costruita e cesellata intorno a ben 5 modalità di gioco differenti, da affrontare con un parco macchine composto da una cinquantina di modelli fra storici, contemporanei e prototipi, tutti dotati di licenza. La prima di queste è la classica modalità Rally, che ci permetterà di sfidar il tempo in tracciati che spaziano tra Africa e Cina, giusto per citarne un paio. V-Rally Cross invece consentirà di prender parte a delle sfide in multiplayer, tra terreni asfaltati o sterrati, fino a un massimo di 8 giocatori. Chiudono il cerchio dell’offerta ludica altre 3 modalità minori, che tali però non sono: Hillclimb è difatti una corsa che ci spinge a raggiungere una vetta con un veicolo scelto dal giocatore; il limite della vetta si potrà inoltre impostare anzitempo dal giocatore, fissando così un tempo di sfida che potrà mettere alla prova le abilità di qualsiasi corridore. Troviamo poi Extreme-Khana che, come dice il titolo, è la modalità più estrema delle corse che potremo vivere in V-Rally 4, indirizzandoci allo sfruttamento di drift e derapate veloci. Infine, Buggy è una delle modalità più curiose, che però ci permetterà di guidare dei veicoli piuttosto diversi dalle classiche quattro ruote; appunto, dei buggy. Il modello di guida si distingue da quelli della concorrenza, esibendo con orgoglio una evidente dinamicità, riesce a essere accessibile all’impatto iniziale senza risultare facile nelle fasi più avanzate, com’è giusto che sia quando si parla di simulazione. Ciascuno dei veicoli presenti dona delle sensazioni molto piacevoli, grazie sopratutto alla fisica che regola il comportamento sia dei terreni che delle macchine; il feedback del terreno risulta preciso nel suo insieme, spiccando nella resa del dislivello presente sulla pista. Purtroppo, nello stesso discorso entrano le collisioni e i contraccolpi, che risultano credibili e convincenti solo quando il nostro impatto può causare un banale graffio sulla nostra carrozzeria. La distruttibilità del veicolo, dopotutto, è molto curata, non solo perché ogni componente può essere danneggiato visivamente, ma perché tutto ciò incide direttamente sulla manovrabilità del mezzo. Usare il freno è obbligatorio per rallentare abbastanza prima di una curva… occhio, però! Perché basta mancare il giusto tempismo nel suo utilizzo per finire fuori dalla pista o, peggio, in testa coda durante una gara contro altri piloti. Il livello di sfida, insomma, risulta piuttosto tarato verso l’alto, anche ai livelli di difficoltà più bassi. Man mano che si vincono le gare si ottengono, come da prassi per il genere, dei soldi utili per acquistare dei veicoli via via migliori. Allo stesso modo, si sbloccheranno dei nuovi sponsor e di conseguenza anche i nuovi tracciati. Questi ultimi spazieranno dalla Monument Valley alla Malaysia, per poi ritrovarci a sfrecciare in mezzo alle desertiche distese di savana e sabbia del selvaggio Kenya. Ci sarà tuttavia spazio anche per i tracciati cittadini, fra cui Detroit e l’affollata Cina. A rendere ancora più impegnativa l’esperienza di gioco ci penseranno le condizioni meteorologiche che incideranno (e non poco) sulla tenuta di strada del veicolo. A spiccare su tutte, però, è sicuramente la Modalità Carriera, che inizia con l’acquisto di una singola vettura tramite la valuta in-game; da qui si può cominciare a gareggiare e a personalizzare la vostra livrea. Fra una gara e l’altra si potrà inoltre assemblare un team di professionisti che ci affiancherà sia in officina che su pista, e andrà dai semplici ingegneri ai meccanici. A chiudere il cerchio su un’esperienza di gioco molto ricca e stratificata ci pensa infine una corposa componente multiplayer, sia locale con split screen che online con il PvP competitivo. Inclusi inoltre tornei e classifiche mondiali. Man mano che andrete avanti nel gioco, potrete personalizzare i vostri veicoli tramite un editor piuttosto ricco e profondo, che farà sicuramente la gioia di tutti gli appassionati di motori da rally. Tecnicamente parlando, nonostante la nostra prova si sia svolta su PlayStation 4 Pro, va detto che la produzione di Bigben Interactive e Kylotonn Entertainment vive di alti e bassi, proponendo da un lato dei veicoli con un ottimo livello di dettagli, a cui purtroppo fanno da contraltare sia tracciati che piste piuttosto scarni; ottimi invece gli effetti particellari di polvere, luci, ombre e schizzi d’acqua. Magagne tecniche sopra citate a parte, il lavoro svolto dal team di sviluppo offre una notevole quantità di contenuti che siamo certi faranno felici tutti gli appassionati del genere, oltre che ovviamente i fan storici della serie.

Proporre un titolo al passo coi tempi non era affatto semplice, considerando quanto è cambiato il particolare mondo dei racing game negli ultimi anni, ma i ragazzi di Kylotonn Entertainment ce l’hanno fatta, riuscendo persino a trovare il giusto equilibrio fra l’accessibilità e un modello di guida piuttosto tendente al simulativo. In definitiva, non possiamo che consigliarvi l’acquisto di V-Rally 4, soprattutto per chi ha avuto modo di vivere la serie nei decenni. Per voi, ma anche per chi è semplicemente appassionato alle carrozzerie gestite da Kylotonn Entertainment, vi possiamo assicurare che non ve ne pentirete.

Classe 88, ex-redattore delle riviste PS Mania e Game Republic. Son nel settore della stampa specializzata dal 2011, mi piacciono i gdr, i survival horror e tutti quei titoli fortemente narrativi.