Che siate nuovi giocatori oppure che ritorniate dopo un periodo di distacco, sembra essere il momento giusto per (ri)cominciare a giocare. Scopriamo il perchè partendo insieme da quella che è l’essenza di Hearthstone.
“Benvenuti in questa accogliente taverna amici. Sedetevi laggiù vicino al focolare. Mentre aspettate la birra che avete ordinato giocheremo insieme a carte! Badate bene, non un gioco qualsiasi. Dentro a questa scatola c’è nientemeno che il gioco di carte più famoso di Azeroth!”
Questa è l’atmosfera che si respira avviando Hearthstone: un sano passatempo in grado di divertire giocatori di qualsiasi livello, sia i giocatori novizi che gli appassionati scafati di giochi di carte collezionabili (nella realtà lo storico Magic The Gathering e il celebre Yu-Gi-Oh). Per ottenere questo la Blizzard decise all’epoca del lancio (marzo 2014) di usare una delle sue ambientazioni più famose ed amate: il mondo di Azeroth, celebre ambientazione usata nel brand di Warcraft e sviscerata sia negli strategici (Warcraft 3 è appena stato rimasterizzato ed è già preacquistabile) che, in maniera maniacale, nel più famoso gioco di ruolo di sempre, World of Warcraft, ancora vivo e giocatissimo a 14 anni dal lancio e appena giunto alla sua settima espansione.
Insomma è davvero difficile non conoscere quest’universo ma se così fosse vi riassumo brevemente le coordinate di riferimento per capirlo ed immaginarlo: Azeroth è una terra fantastica dove umani, elfi e nani convivono e collaborano per combattere l’orda di orchi giunta in questo mondo attraverso dei portali magici, alla disperata ricerca di un nuovo mondo dove vivere dopo che il loro è stato consumato.
Ebbene, nelle taverne di Azeroth, dove gli avventurieri si rilassano dopo imprese e battaglie, si gioca proprio a questo gioco dalle regole semplici ma molto divertenti. Il tavolo è un campo di battaglia in miniatura e carte misteriose evocano magiche creature e potenti incantesimi!
Il gioco ha una curva di apprendimento molto semplice e dispone comunque di un ottimo e divertentissimo tutorial interattivo che vi preparerà in pochissimo tempo. Non è mia intenzione perciò tediarvi con le meccaniche base del gioco visto che in pochi passaggi potrete cominciare a costruire i vostri mazzi.
La cosa più importante da sapere è che questa nuova espansione rappresenta contemporaneamente un punto di arrivo e un punto di partenza per tutti i giocatori, vecchi e nuovi. Si tratta infatti dell’ultima espansione di quest’anno di gioco, l’Anno del Corvo.
Blizzard ha da tempo deciso di organizzare il gioco in due formati principali.
Lo Standard è quello che interessa a tutti, soprattutto ai novizi: “ruota” infatti ogni due anni e non c’è bisogno di possedere o conoscere le carte più vecchie. Basta appunto giocare con le carte delle espansioni uscite quest’anno e l’anno precedente, prima che arrivino nuove espansioni e la validità dei set ruoti nuovamente. Tutte le carte dello standard sono comodamente collezionabili attraverso le bustine acquistabili. Il tutto senza spendere un soldo vero ma semplicemente completando le missioni giornaliere assegnateci. Nulla vi vieta naturalmente di cimentarvi nel formato Selvaggio in cui potrete giocare con tutte le carte delle 14 espansioni uscite finora.
Lo standard, oltre ad essere il formato di gioco principale, è anche quello usato dalla Blizzard in tutti i suoi eventi e tornei ufficiali e dominarlo può portarvi ai massimi livelli. Non servirà nemmeno perderci troppe ore visto che Blizzard ha appena deciso di riformare per il prossimo anno le modalità di accesso alle sue competizioni più importanti: basterà semplicemente partecipare e vincere ai tornei locali e regionali!
Ebbene si, Hearthstone è pure un titolo sempre più quotato fra gli E-Sport! Vi basti sapere che Blizzard ha da poco festeggiato i cento milioni di giocatori iscritti.
La Sfida di Rastakhan è l’ultima espansione dell’Anno del Corvo, un periodo pieno di cambiamenti per il nostro gioco di carte più amato. In quest’annata infatti abbiamo assistito a sperimentazioni ardite con le vecchie meccaniche delle carte (non sempre riuscite, chiedete di Ciciazampa) ma anche all’introduzione di un sacco di nuove meccaniche.
L’aspetto più divertente di Hearthstone è senza dubbio la creazione autonoma dei mazzi da parte del giocatore che può divertirsi a provarli contro gli amici o in modalità classificata. Le meccaniche introdotte quest’anno cercano di ampliare al massimo questa possibilità: sia ponendo carte con condizioni particolari (pari o dispari), sia riprendendo vecchi archetipi di creature che possano sviluppare imprevedibili sinergie con quanto pubblicato in passato (bestie, robot e, soprattutto, pirati!)
Una bella infornata di pirati la troverete proprio nell’Arena Gurubashi, il luogo mitico che fa da sfondo alle vicende che caratterizzano questa espansione.
Ora prendetevi un minuto e guardatevi il trailer perché, se c’è una cosa che Blizzard fa sempre benissimo, è invogliarci a giocare!
La trama verrà raccontata dettagliatamente nella sempre riuscita modalità a giocatore singolo, la Sfida dei Loa, disponibile dal 13 dicembre e che, se risolta, vi permetterà di aggiungere alla vostra collezione un nuovo magnifico dorso di carte a tema.
Non indugiate oltre, quindi, Re Rastakhan vi aspetta! Oltre ad essere un nuovo personaggio giocabile ottenibile con il preacquisto del set, questo pazzo sovrano è il capo dei troll, i cui riti tribali sono il focus di quest’espansione imperniata sulla loro grande battaglia rituale che si tiene una volta per generazione.
Nove team (rappresentanti ognuna della nove classi e stili di gioco di Hearthstone) si riuniscono per darsi battaglia attorno alle divinità ancestrali dei troll, i Loa, che saranno schierabili come carte leggendarie direttamente in gioco.
“Annientamento” è la nuova abilità di turno: vi permetterà di ottenere effetti aggiuntivi ogni volta che la vostra carta causerà la distruzione di una creatura (mandando i suoi punti salute in negativo, sotto lo zero).
Gli spiriti sono l’ultima novità dell’espansione: creature furtive e dunque non bersagliabili per un turno che vi garantiranno effetti potentissimi con la loro permanenza nel campo di battaglia.
135 nuove carte splendidamente disegnate sia sotto il profilo artistico che sotto quello della meccanica di gioco. Da tempo non si vedeva un’espansione con un potenziale così elevato. Ogni carta sembra infatti pensata per arricchire la collezione in maniera utile, senza i soliti “tappabuchi”, garantendovi una potenza di gioco elevata e innumerevoli possibilità di interazione. Una volta che la vostra collezione si sarà arricchita, passerete ore a cercare tutte le sinergie possibili! Divertimento garantito in quella che sembra essere, per equilibrio e varietà, la migliore espansione di Hearthstone fino ad oggi.
Ci troviamo ad un punto di svolta quindi:
Blizzard ha chiaramente impresso un nuovo ritmo al gioco favorendo scontri dal tenore più elevato e decisamente più appassionanti. Il tutto alla vigilia di nuovo anno ma soprattutto di una nuova impostazione al gioco classificato che permetterà a tutti di scalare, anche con poco tempo a disposizione, le posizioni dei tornei regionali. Ci voleva, proprio ora che la concorrenza si fa sempre più agguerrita.
I nuovi giocatori potranno godersi il gioco nel suo momento d’oro, mai così ricco e vario e con un potenziale di godibilità molto elevato.
I vecchi giocatori hanno una buona scusa per ritornare: troveranno pane per i loro denti e non rimarranno delusi visto che la Sfida di Rastakhan sarà in grado di riaccendere anche in loro il fuoco sacro della passione.
Insomma volete un gioco di carte intuitivo, soddisfacente e realizzato coi fiocchi, che potrete giocare su qualsiasi dispositivo esistente mantenendo pure la stessa collezione?
Hearthstone fa per voi, ora più che mai.