Il 2018 è stato davvero un bell’anno per i videogiocatori. Raccogliere l’eredità dei passati dodici mesi, probabilmente fra le migliori annate che la storia ricordi, era difficilissimo, ma l’anno appena trascorso è riuscito più che degnamente nell’impresa, e noi, come ogni dicembre, vogliamo celebrarlo con i GamesVillage Awards, il cui appuntamento si rinnova con qualche novità: quest’anno, a differenza del 2017 (in cui preferimmo stilare una top 10) torneremo ad assegnare premi per categorie. Avete letto bene, per categorie e non per generi, concetti che invero riteniamo ormai piuttosto limitanti, non più adatti ad esprimere appieno le molteplici sfumature del videogioco nella loro più pura essenza. Ci piacerebbe stare qui per ore a raccontarvi di quanto e come ci siamo scannat-ehm, abbiamo amichevolmente discusso per stilare questa lista, ma non è forse questo il momento per farlo. Senza ulteriori indugi, dunque, tuffiamoci nei GV Awards 2018!
Best Game Direction
Sony Santa Monica – God of War
Quasi non serve spiegare il motivo di questa scelta, ma per dovizia di particolari dobbiamo farlo lo stesso. God of War è nato e cresciuto grazie alla volontà di un uomo, Cory Barlog. Dobbiamo a lui il ritmo lento, le meravigliose inquadrature, l’idea stessa di un “sequel-reboot” fatto in questo modo. Non solo il team di Sony Santa Monica ha dimostrato, quest’anno più di tutti, che l’autorialità è ancora possibile in un videogioco AAA, ma l’ha fatto con forza inaudita. Chapeau.
Nominations:
Hazelight Studio – A Way Out
Quantic Dream – Detroit: Become Human
Insomniac Games – Spider-Man
Rockstar Games – Red Dead Redemption 2
Best Art Direction
Red Dead Redemption 2
La scelta del vincitore, in questa categoria, è stata fra le più dure in assoluto. Assassin’s Creed Odyssey è una ricostruzione magistrale della Grecia antica, Octopath Traveler uno squisito ritorno al 2D anni ’90, God of War una bellissima epopea nella mitologia norrena, Return of the Obra Dinn un particolarissimo esperimento. Ma a spuntarla è stata la magistrale ricostruzione del mondo di Red Dead Redemption 2, coi suoi personaggi, le sue storie e i suoi particolari. Semplicemente impeccabile.
Nominations:
Assassin’s Creed Odyssey
God of War
Octopath Traveler
Return of the Obra Dinn
Best Graphics
God of War
La sfida, anche in questo caso, era serratissima, e principalmente fra “i soliti due”, che quest’anno sono stati capaci di spaccare in due l’industria del videogioco. Stavolta, però, abbiamo deciso di assegnare il premio a God of War (benché anche RDR 2, va detto, se lo meritasse tutto), per via del modo in cui sfrutta l’hardware di PlayStation 4, spremendo fino all’ultima goccia anche la console base, per realizzare alcune sequenze iconiche e d’impatto che fino a qualche anno fa sarebbero state semplicemente impossibili.
Nominations:
Detroit: Become Human
Marvel’s Spider-Man
Red Dead Redemption 2
Forza Horizon 4
Best Narrative
Red Dead Redemption 2
In questo caso non c’è molto da stare a sindacare: Red Dead Redemption 2 è indiscusso vincitore, per il modo in cui mette in scena in modo impeccabile una storia indimenticabile, con personaggi che difficilmente verranno dimenticati e un’atmosfera unica. RDR 2 setta un nuovo metro di paragone per la narrativa interattiva, un metro di paragone che nei prossimi anni sarà difficilissimo superare. Per chiunque.
Nominations:
Detroit: Become Human
God of War
Marvel’s Spider-Man
Shadow of the Colossus Remake
Best Sound Design
Red Dead Redemption 2
Nel suo essere un videogioco praticamente perfetto sotto quasi ogni punto di vista, il capolavoro di Rockstar non poteva che vincere anche il sound design: ogni scena, ogni azione compiuta in Red Dead Redemption 2 è studiata per favorire l’immersione nel mondo di Arthur Morgan e compagni. Le note della colonna sonora, in questo caso, sono solamente l’inizio: è tutto il resto a lasciare senza fiato, per intensità e profondità.
Nominations:
God of War
Marvel’s Spider-Man
Ni no Kuni II: Revenant Kingdom
Octopath Traveler
Best Soundtrack
Ni no Kuni II: Revenant Kingdom
Anche in questo caso la scelta è stata molto dura, ma alla fine abbiamo deciso di premiare lo straordinario lavoro di Joe Hisaishi, le cui partiture di Ni No Kuni sono state apprezzate pressoché all’unanimità fin dai tempi del primo capitolo. Anche Ni No Kuni II non fa eccezione in tal senso, offrendo una colonna sonora, degna dei migliori film dello studio Ghibli, che ormai è una vera e propria istituzione.
Nominations:
God of War
Marvel’s Spider-Man
Celeste
Red Dead Redemption 2
Best Voice Acting
Red Dead Redemption 2
Con 1200 attori alle spalle e un copione praticamente perfetto in ogni sua parte, questo premio Red Dead Redemption 2 poteva solamente perderlo. Ovviamente non l’ha fatto: la recitazione di Arthur Clark e compagni è fantastica, e delinea più di altri esempi quanto in profondità un attore possa legarsi al suo personaggio, anche, anzi, soprattutto in un videogioco. Rockstar, però, ha svolto un lavoro semplicemente momumentale, che stupisce per profondità e varietà.
Nominations:
Detroit: Become Human
God of War
Assassin’s Creed Odyssey
Marvel’s Spider-Man
Best Localization
God of War
God of War, l’avevamo sottolineato anche nella nostra recensione, è stato doppiato in tante lingue, fra cui l’italiano. Ebbene, il lavoro svolto in questo caso è stato eccezionale e in grado di reggere tranquillamente il confronto con l’originale in lingua, malgrado il cambio di timbrica dei due personaggi principali. Ascoltare le voci di Kratos e Atreus nella nostra lingua non ne svilisce affatto l’importanza, anzi, li arricchisce persino di nuove sfumature, assenti nel parlato originale.
Nominations:
Detroit: Become Human
Marvel’s Spider-Man
Far Cry 5
Assassin’s Creed Odyssey
Best Sony Exclusive
Detroit: Become Human
Sorpresa delle sorprese, abbiamo deciso di premiare Detroit: Become Human invece di God of War come miglior esclusiva PlayStation dell’anno. Assegnare il premio al gioco di Sony Santa Monica sarebbe stato semplice, quasi banale, ma a noi le scelte banali non piacciono, almeno, non sempre: stavolta abbiamo voluto prendere una posizione forte e decisa, in difesa di un’opera che per le console Sony significa più di quanto essa stessa voglia ammettere, pur, forse, non avendo riscosso – in termini puramente commerciali – il successo che avrebbe meritato.
Nominations:
God of War
Marvel’s Spider-Man
Shadow of the Colossus Remake
Best Microsoft Exclusive
Forza Horizon 4
In casa Microsoft, invece, non c’è stata partita: Forza Horizon 4 ha letteralmente schiacciato tutti e tre gli avversari, tramortiti sotto il peso di una produzione di ben altra caratura. Playground Games è riuscita a confezionare il videogioco di corse arcade definitivo, un’opera maestosa che verrà ricordata negli anni a venire e che probabilmente potrà essere superata solamente da un eventuale, futuro sequel, che possa portare l’asticella ad un livello ancor più alto.
Nominations:
State of Decay 2
Sea of Thieves
Ashen
Best Nintendo Exclusive
Super Smash Bros. Ultimate
Se Nintendo è sempre Nintendo, Smash è sempre Smash. Il gioco di Masahiro Sakurai ha ribadito ancora una volta, come se ce ne fosse bisogno, la sua unicità, ed è anche per questo motivo che, nonostante i suoi concorrenti non fossero esattamente gli ultimi arrivati, è riuscito a vincere il premio di miglior esclusiva Nintendo in relativa scioltezza. Pur non innovando sostanzialmente quasi nulla nella sua formula, Super Smash Bros. Ultimate rimane un vero e proprio museo interattivo della storia di Nintendo, oltre che un modo inconfondibile e divertentissimo di menare le mani in compagnia. E va già benissimo così.
Nominations:
Pokémon Let’s Go, Pikachu! e Let’s Go, Eevee!
Octopath Traveler
Mario Tennis Aces
Premio “Console War”
God of War
Se quella dell’esclusiva PS4 è stata una scelta critica ma anche simbolica, questo premio si concentra sulla risonanza mediatica e sull’importanza commerciale avuta dalle principali esclusive dell’anno, a prescindere dalla piattaforma. A spuntarla, in questo caso, è stato God of War, che, fra le alte vendite di Spider-Man, i riconoscimenti ottenuti da Detroit: Become Human e la qualità di Forza Horizon 4, ha messo un po’ tutti d’accordo. Un vero e proprio blockbuster videoludico, senza se e senza ma.
Nominations:
Marvel’s Spider-Man
Forza Horizon 4
Super Smash Bros. Ultimate
Social Awareness
Detroit: Become Human
Detroit: Become Human affronta con coraggio diverse tematiche particolarmente delicate per la società moderna, e lo fa in modo davvero impeccabile. Noi abbiamo incontrato ben due volte David Cage, alla Games Week e al GameRome: le nostre chiacchierate ci hanno permesso di comprendere ad un livello davvero profondo il messaggio che Detroit vuole comunicare, ribadendo ancora una volta, con forza, le enormi capacità espressive del videogioco.
Nominations:
11-11 Memories Retold
We Happy Few
Far Cry 5
Celeste
Best Ongoing Game
Fortnite
Le uniche persone che non sanno o non si rendono conto di quale enorme fenomeno mediatico Fortnite sia diventato, probabilmente hanno vissuto in un bunker dalla metà dello scorso anno. Il gioco di Epic Games rappresenta la più lapalissiana espressione del senso comune di videogioco, adatto ai giocatori di tutte le età. Magari ai più smaliziati potrebbe non piacere, ma, ehi, là fuori esiste un mercato enorme, fatto anche di esperienze come queste. Ignorarle sarebbe deleterio, oltre che impossibile.
Nominations:
Destiny 2: Forsaken
No Man’s Sky
Overwatch
Rainbow Six Siege
Best Multiplayer
Monster Hunter: World
Un’altra categoria in cui il vincitore ha dovuto sudare per ottenere l’ambito premio, ma alla fine non c’è stata storia: la cooperativa di Monster Hunter World ha prevalso su tutto e tutti. Il gioco di Capcom è stato apprezzato dal pubblico a livello pressoché plebiscitario, anche da chi in precedenza era poco avvezzo alla serie, il che permette di capire in un istante quale livello di autorevolezza Monster Hunter abbia raggiunto. L’unico modo per farlo, probabilmente, era proprio far uscire un videogioco come World, che è riuscito a mettere d’accordo tutti, fan storici e cacciatori alle prime armi.
Nominations:
Dragon Ball FighterZ
Destiny 2: Forsaken
Sea of Thieves
Super Smash Bros. Ultimate
Game of The Year
Red Dead Redemption 2
Per la redazione di GamesVillage, il Game of the Year 2018 è indiscutibilmente Red Dead Redemption 2. C’è poco da girarci attorno: il videogioco di Rockstar Games è un’esperienza monumentale e coinvolgente, dall’inizio alla fine; non è il west tradotto in termini ludici, bensì il contrario: è tutto quel che la game industry, al suo massimo apice, può offrire oggi ad una storia corale e appassionante come questa. Un nuovo metro di paragone, in quasi ogni ambito, per molti anni a venire. Non ci stancheremo mai di ripeterlo: chapeau, Rockstar.
Nominations:
Super Smash Bros. Ultimate
God of War
Detroit: Become Human
Monster Hunter: World