Forse nelle ultime settimane tra le vacanze di Natale e tutto il resto vi siete persi qualche passaggio, ma non temete: siamo qui apposta per rimediare. Qui si parla di Assassin’s Creed Odyssey, l’ultimo Tripla A lanciato sul mercato da Ubisoft lo scorso settembre 2018, e rivelatosi nuovamente un successo da parte della critica e delle vendite. “Ah, quello” direte voi, chiedendovi tutto sommato cosa ci sia di altro da aggiungere dopo tutto questo tempo: significa che magari avete letto la nostra recensione, ma non quella della prima parte del DLC L’Eredità della Prima Lama, pubblicato giusto prima di Natale. La narrazione aggiuntiva sugli Assassini prosegue con una seconda puntata sulle tre previste e accompagna i giocatori per un altra manciata di ore in quel della bellissima Antica Grecia: pronti a scoprire cosa ne pensiamo?
La seconda parte dell’arco narrativo persiano
Assassin’s Creed: Odyssey: L’Eredità della Prima Lama non è un DLC troppo invasivo: potete cominciarlo arrivati ad un certo punto all’interno della trama di gioco o comunque prima della conclusione delle avventure principali di Alexios e di Kassandra, ma volendo è possibile anche fruirlo in completa libertà dopo aver visto per la prima volta i (lunghissimi) titoli di coda. Il tema di questo arco narrativo secondario importantissimo è il mistero che ruota attorno alla fondazione della Setta degli Assassini così come la conosciamo: Dario, il nuovo protagonista che verrà a fare la conoscenza del nostro di protagonista, è infatti il possessore della prima Lama Celata in assoluto, uno strumento importantissimo all’interno della lore del franchise Ubisoft. I persiani, tra l’altro, sono un popolo guerriero perfettamente a tema con il contesto storico del titolo, calzanti con l’estenuante guerra in corso tra Atene e Sparta per il predominio della Grecia tutta. L’avventura è stata articolata in tre diversi episodi collegati tra di loro, e quello di cui vi stiamo parlando è il secondo: l’ultimo è atteso nei prossimi mesi, non dovrebbe volerci troppo tempo al rilascio ufficiale. Trattandosi di un contenuto aggiuntivo fondato per un buon 80% sulla narrazione in sé di un’avventura inedita, sarebbe davvero crudele raccontarvi gli snodi principali della stessa: ci limiteremo quindi a dirvi che, per quanto piacevole si sia rivelata la prima parte, la seconda non fa altro che comportarsi da doveroso traghetto verso la terza, dove con tutta probabilità assisteremo al climax di eventi e rivelazioni; una strategia più volte adottata da Ubisoft nelle sue produzioni, tra l’altro.
Questo non vuol dire che la seconda parte di Assassin’s Creed: Odyssey L’Eredità della Prima Lama non sia un’avventura secondaria (o DLC) piacevole da giocare, anzi: la sua bontà rende onore a quella dell’intero Tripla A Ubisoft, dove abbiamo già avuto occasione di lodare la cura per i particolari, l’incredibile minuziosità nella ricostruzione storica, e tantissimi altri dettagli che hanno reso Assassin’s Creed quello che è attualmente, cioè un apprezzatissimo franchise che domina ovunque le vendite. Il problema è che, sopratutto questo secondo episodio, si mostra come qualcosa di perfettamente opzionale che poteva essere tranquillamente incluso nell’avventura principale senza troppi sforzi; invece viene venduto a parte al prezzo particolarmente elevato di trenta euro, ma se possedete il Season Pass potete scaricarlo senza sborsare altro denaro (per fortuna). Dario e sua figlia/figlio (a seconda che il protagonista sia Alexios o Cassandra) ci accompagneranno dalle due ore e mezza o cinque ore di gioco (a seconda dei vostri ritmi), questa volta in missioni che avranno luogo principalmente in mare aperto. Dario riuscirà a mettersi in salvo dalle mire persiane? I nuovi nemici verranno allontanati dalla Grecia? Che ne sarà della prima lama e della setta degli assassini? Conosceremo finalmente i loro antichi segreti? Beh, lo sapremo solo quando entreremo ufficialmente in possesso della terza ed ultima parte del DLC.
Gameplay ed idee
La seconda parte di Assassin’s Creed Odyssey L’Eredità della Prima Lama soffre purtroppo dal punto di vista delle idee e della varietà del gameplay: questo non è un problema per il giocatore che non ne ha mai abbastanza dell’ultimo titolo targato Ubisoft a tema Assassini, ma lo diventa per chi ha fatto fatica ad arrivare alla conclusione della vicenda principale senza emettere qualche sbadiglio di tanto in tanto. Non è stato il nostro caso per fortuna, e alla vista di Dario e compagnia ci siamo subito imbarcati in una nuova avventura: ciò non toglie, purtroppo, che L’Eredità della Prima Lama non osi praticamente in alcun punto di rendere il gameplay più variegato. A suo tempo ci provò invece il primo timido DLC di Assassin’s Creed Origins, che fece leva sulla verticalità degli scenari montani per proporre qualcosa di nuovo durante fasi esplorative e stealth. Al più nel corso delle nostre tre ore di gioco ci siamo ritrovati più spesso in mare che sulla terra ferma rispetto alla prima parte del DLC, e abbiamo incontrato qualche personaggio degno di nota, o variazioni della mappa di gioco principale, ora caratterizzate dalla presenza di nuovi nemici. Purtroppo, e lo ribadiamo, l’atteggiamento giusto non è quello di acquistare l’Eredità della Prima Lama aspettandosi davvero qualcosa di alternativo, di differente, di rivoluzionario rispetto a quanto già visto nell’Antica Grecia. Per non restare delusi bisogna invece prendere l’espansione per quello che è: un’espansione… della trama di Assassin’s Creed Odyssey.
Assassin’s Creed Odyssey: L’Eredità della Prima Lama è la seconda parte del DLC dell’ultimo pezzo da novanta targato Ubisoft; abbiamo trovato l’avventura e la narrazione un po’ sottotono rispetto alla prima parte, ma siamo praticamente certi che ciò serva a far risaltare ancora di più il terzo capitolo conclusivo, prossimamente in arrivo su PlayStation 4, Xbox One e PC. Il DLC è consigliato a quei giocatori del franchise che vogliono davvero conoscere tutto sulla lore e sugli Assassini: il personaggio di Dario ha molto da dire, e abbiamo l’impressione che lo farà molto presto.