Rieccoci dunque dopo i nostri riassunti della prima e seconda parte dell’intera saga di Kingdom Hearts, per affrontare l’ultimo segmento delle avventure di Sora e i suoi compagni. Andremo quindi ad esporre gli avvenimenti di 0.2: A Fragmentary Passage, Re: Coded e infine forse il titolo più importante in assoluto per la comprensione del piano che Xehanort attuerà in Kingdom Hearts 3. Prima di cominciare, come al solito, occorre fare alcune precisazioni, prima fra tutte la scelta riguardante l’inserimento del capitolo 0.2 soltanto in quest’ultima parte, decisione effettuata per 2 motivi principali: l’inserimento cronologico di questo breve episodio conta relativamente, visto lo scorrere anomalo del tempo all’interno del regno dell’oscurità, dove è attualmente segregata la protagonista Aqua; in secondo luogo questo gioco risulta in ogni caso essere direttamente collegato con KH3, per delle ragioni che andremo ad analizzare più avanti all’interno dell’articolo. Risulta importante menzionare anche il Grillo Parlante, fedele compagno di Sora, Paperino e Pippo, il quale ha tenuto con se diversi “Grillari” dove ha stilato ogni avvenimento e informazione avvenuta nelle avventure della gang. Infine, è fondamentale citare che ogni qual volta viene distrutto sia il nessuno che l’heartless generati da una persona, quest’ultima ritorna in vita, completa di ogni sua parte. Fatte queste premesse vi auguriamo quindi una buona lettura!
Dopo essere caduta nel regno dell’oscurità in seguito al salvataggio del compagno Terra, Aqua si ritrovò a vagare in una landa desolata, avvolta dall’oscurità più pura e soggetta ad uno scorrere del tempo quantomai peculiare. Divincolandosi tra i diversi heartless trovati lungo il suo cammino, la maestra keyblade trovò al suo cospetto diversi mondi esplorati in precedenza nel regno della luce, caduti nell’oscurità dopo gli eventi di Birth By Sleep. Intenzionata ad investigare l’accaduto, la giovane decise di esplorare una per una le versioni decadute dei mondi in questione, incontrando non poca resistenza dai sopraccitati heartless nel processo. Durante il suo viaggio, Aqua incontrò inoltre diverse proiezioni dei suoi vecchi compagni Terra e Ventus, originatesi dai ricordi degli stessi presenti nel cuore di Aqua. Durante una discussione con una proiezione di Terra, Aqua fu afferrata da una forte entità oscura, che la trascinò ancora più a fondo del regno dell’oscurità. Sull’orlo di perdere la speranza, la maestra keyblade fu poi salvata da Topolino, stupito di trovare la sua vecchia conoscenza all’interno di un posto del genere. Il Re spiegò quindi alla ragazza quanto accaduto fino a quel momento nel mondo reale, affermando come egli fosse in cerca di uno speciale keyblade, originato dall’oscurità, chiamato Kingom Key D. Quest’ultimo sarebbe quindi stato necessario per sigillare la porta tra il regno di luce e quello oscuro, già vista in Kingdom Hearts 1 ai Confini Del Mondo. Dopo aver vagato a lungo insieme, Topolino ed Aqua si trovarono in una versione corrotta delle Isole Del Destino, dove vennero attaccati da uno sciame di heartless molto violento. Dopo tale avvenimento i due si diressero verso il cuore delle isole, collocato dietro la stessa porta spalancata da Riku durante le vicende di KH1 che fece così sprofondare il mondo nell’oscurità, dove trovarono la Kingdom Key D. Scovare il keyblade in questione rivelò anche la collocazione della fantomatica porta, dove Aqua e Topolino si diressero. Una volta giunti a richiudere la porta dall’interno, Riku e Topolino vennero attaccati da un enorme sciame di heartless, che Aqua bloccò giusto in tempo per far compiere l’azione ai due eroi, salvando il regno della luce. Così facendo la ragazza purtroppo fu rapita dallo sciame, che la riportò ancora una volta nelle profondità del regno oscuro, dove rimase ancora una volta a vagare, isolata da ogni suo conoscente. Aqua trovò poi Ansem il saggio, giunto nel reame dell’oscurità in seguito all’esplosione del suo macchinario, con cui avviò una discussione riguardante l’eroe del keyblade, Sora.
Dopo Gli avvenimenti di Kingdom Hearts 2 Re Topolino, constatando sulle Isole del Destino il rientro a casa di Sora e Riku, si diresse nuovamente al Castello Disney, sua terra natia. All’interno del palazzo reale anche un’ altra figura si stava dando da fare, ovvero il Grillo Parlante, fedele compagno di Sora e i suoi amici. Quest’ultimo scrisse, durante le vicende dei primi giochi, due speciali diari, chiamati appunto Grillari, dove raccolse tutte le informazioni riguardanti le avventure dell’eroe del keyblade. Tuttavia il primo diario, recante gli avvenimenti di KH1 e Chain of Memories era ormai stato completamente cancellato, in seguito a quanto accaduto ai ricordi di Sora. L’unica frase rimasta all’interno del suddetto grillario fu soltanto “ringrazia Naminé”, scritta dal Grillo poco prima che i suoi ricordi e quelli di Sora riguardanti il Castello dell’oblio venissero rimossi. Durante la sua permanenza al castello, il Grillo notò però una seconda frase, mai apparsa prima d’ora, recante un criptico, ma all’apparenza importante, messaggio “Il loro dolore sarà curato, quando tornerai per finire ciò che hai iniziato“. Sorpreso dalle parole in questione, il Grillo corse ad avvertire il Re, che si disse intenzionato ad indagare a fondo sulla faccenda. Di conseguenza egli digitalizzò con un computer, similmente a quanto fatto da Ansem il Saggio con Roxas, il grillario recante la misteriosa frase. Una volta fatto ciò sul monitor della macchina apparirono immagini dei mondi visitati dal trio in passato, sebbene non ve ne fosse più traccia scritta sul diario in questione. Il Re decise quindi di spedire all’interno del diario una versione digitale dell’eroe del keyblade, soprannominato Data Sora, con il compito di investigare riguardo la misteriosa frase. Il nostro pseudo eroe ebbe non poche problematiche durante il suo viaggio, in quanto fu costretto a riparare una serie di bug presentatisi all’interno dei mondi inclusi nel grillario. Dopo aver liberato dai suddetti bug ogni mondo presente nel grillario, Data Sora continuò a scavare all’interno del grillario, andando sempre più a fondo. Durante il suo percorso, ostacolato saltuariamente da una rediviva Malefica e il suo sgherro Pietro, il nostro eroe giunse a sconfiggere l’origine di ogni bug, una versione data di nientepopodimeno che l’heartless di Sora apparso in KH1, potenziatosi tramite l’assorbimento dei bug distrutti da Data Sora, in modo simile al processo di creazione di un Kingdom Hearts artificiale. Una volta sconfitto l’essere Data, Sora venne in seguito reindirizzato dal vero Re Topolino nella versione digitale di uno dei mondi più importanti dell’intera saga, il Castello Dell’Oblio. Giunto nel luogo, Data Sora iniziò ad esplorarlo, accolto inizialmente da una figura misteriosa che in seguito si rivelò essere una versione Data, ma del nessuno del giovane, ovvero Roxas. Dopo essersi confrontato sia in combattimento che verbalmente con la sua controparte, Data Sora venne guidato da quest’ultima verso la camera del risveglio, luogo dove era presente la capsula che ospitò Sora per due anni durante il processo di ricostituzione dei suoi ricordi. In quel luogo Data Sora incontrò la versione data di Naminé, nessuno di Kairi, che gli fornì diverse importanti rivelazioni sul vero Sora. Innanzitutto, l’eroe del keyblade venne soprannominato dalla ragazza “la chiave che connette ogni cosa“, poiché il cuore del giovane aveva da sempre posseduto il dono innato di connettersi con il cuore degli altri, cosa avvenuta in passato con Ventus, ma non solo. A quanto pare il cuore di Sora sarebbe collegato con Roxas, Axel e Xion, ma anche con 3 amici, nostre vecchie conoscenze, ovvero Terra, il già citato Ventus e la sfortunata Aqua. Questi ultimi 3, spiegò Naminé, sarebbero state proprio le persone menzionate nel misterioso messaggio iniziale del grillario. Di conseguenza Topolino, il quale aveva accompagnato Data Sora nella parte finale del suo viaggio, venne a scoprire diverse informazioni importanti, che decise di condividere con i suoi compagni. Topolino discusse quindi quanto appreso con il suo vecchio maestro, Yensid, il quale informò il suo ex apprendista che dal momento che sia Xemnas che Ansem The Seeker of Darkness erano stati distrutti da Sora, Xehanort sarebbe tornato in vita, per proseguire i suoi scopi. Tale missione sarebbe stato un compito troppo arduo per Sora e la sua compagnia, ai quali Topolino scrisse una lettera, la stessa recapitata in KH2, contenente un invito a svolgere la prova della maestria, per divenire più forti e dimostrarsi dei degni maestri keyblade.
Contemporaneamente agli eventi narrati in Re: Coded, nel mondo a noi noto come Giardino Radioso si risvegliarono gli ormai ex apprendisti di Ansem, ritornati in vita in seguito alla sconfitta dei loro nessuno, membri dell’organizzazione XIII. Tra questi figurò anche Lea, versione originale di Axel, il quale, insieme ai suoi ritrovati compagni, iniziò a setacciare il laboratorio di Ansem il Saggio in cerca di risposte. Indagando, la squadra scoprì che ben 2 membri figuravano assenti, ovvero Braig e Isa, corrispettivi di Xigbar e Saix. Nel mentre Ienzo, controparte di Zexion, svelò a Lea che quando una persona viene riformata in seguito alla sconfitta del suo nessuno e del suo heartless, essa si risveglia nel mondo in cui è avvenuta la scissione, ma soltanto se quest’ultimo risulta integro, altrimenti essa si ritrova nella Città di Mezzo. Dal momento che Lea e gli altri si erano risvegliati con tutti i loro ricordi, escluse le battaglie con Riku e Sora, Lea ricordò come il processo per divenire nessuno avvenne proprio al Giardino Radioso, luogo dal quale Lea iniziò le sue ricerche degli amici perduti. Nel frattempo, da tutt’altra parte, Sora e Riku vennero convocati per sostenere l’esame della maestria. La prova in questione consisteva nel viaggiare in alcuni mondi, attualmente in uno stato di sonno profondo e distaccati dal mondo reale, in modo da riportarli nel regno della luce. I due amici iniziarono quindi il loro viaggio alla volta dei mondi assopiti, anche se non tutto andò come previsto. Difatti, sebbene Sora giunse nei sogni dei mondi in questione, Riku si ritrovò a vagare proprio nei sogni del proprio amico, divenendo così un divorasogni, svolgendo la stessa funzione compiuta mille anni prima dai Chirity realizzati dal Maestro dei Maestri. Contemporaneamente, Malefica, rapì la principessa Minnie e ricattò Topolino per ottenere i dati digitali dei mondi, ma fu interrotta da Lea, che la costrinse alla fuga; riportato alla torre di Yensid, il giovane dichiarò di volere diventare un detentore keyblade, e venne spedito da Merlino il Mago per accelerare il processo del suo, altrimenti lunghissimo, allenamento. Durante la loro avventura in giro per i mondi, Sora e Riku incontrarono alcune vecchie loro conoscenze, come Xemnas e Ansem The Seeker of Darkness e un altro, misterioso individuo, raffigurato da un ragazzo esile dai capelli bianchi e gli occhi gialli, avvolto dall’ormai iconico abito dell’organizzazione XIII. Una volta aver risvegliato tutti i mondi in seguito allo sbloccaggio delle loro serrature, Sora venne condotto nel Mondo Che Non Esiste, dove subì un’imboscata da parte di diverse figure incappucciate e non, tra cui Xigbar, nuovamente membro dell’organizzazione, e il misterioso ragazzo visto in precedenza, il quale spedì l’eroe del keyblade in un sonno profondo. Sora fu quindi costretto a vagare sempre più in profondità all’interno dei suoi stessi sogni, cercando di raggiungere il Castello che Non Esiste. Durante il viaggio, Sora fu tormentato da varie visioni di sue vecchie conoscenze, tra cui Roxas, Xion e Naminé, le quali man mano, indebolirono il cuore del giovane sempre di più. Giunto alla sua meta, Sora si trovò di fronte a Xigbar e Xemnas, i quali svelarono il vero piano concepito da Xehanort nei confronti dell’organizzazione. Egli avrebbe quindi viaggiato nel tempo grazie al proprio potere, in modo da riunire diverse incarnazioni di Xehanort provenienti da varie epoche temporali, ed inserire all’interno di essi un frammento del proprio cuore, in modo da potersi manifestare in ciascun membro e controllarlo.
La prima organizzazione XIII, realizzata in maniera lievemente differente, aveva fallito a causa delle insubordinazioni di svariati membri, tra cui anche Axel, Roxas e Xion, ma la seconda, recentemente in fase di formazione con questo nuovo, peculiare metodo, non riscontrò il problema, a causa del controllo diretto dell’anziano maestro. Quindi oltre a Xigbar, attualmente sotto l’influsso di Xehanort, gli altri membri della nuova organizzazione si rivelarono essere Xehanort stesso, Xemnas, Ansem The Seeker of Darkness e il giovane Xehanort, ovvero il misterioso ragazzo incontrato da Sora precedentemente. Lo scopo dell’imboscata a Sora si rivelò quindi essere stato un modo per convincerlo a divenire uno dei 13 tramite di Xehanort, divenendo così membro della nuova organizzazione. Sora naturalmente rifiutò la proposta, lottando e sconfiggendo Xemnas, riportando però delle profonde ferite nel proprio cuore, che lo fecero precipitare in coma, dando l’occasione al giovane Xehanort di portarlo al Castello Che Non Esiste per proseguire i suoi piani. Una volta terminata la sua prova, Riku raggiunse il sogno di Sora, cercando di salvarlo, per poi venire fermato dapprima da una figura oscura e poi dallo stesso Ansem The Seeker of Darkness, con cui lottò. Lo scontro fu duro, ma Riku, ricordatosi del dialogo tenuto con Terra anni prima riuscì, a convertire l’oscurità rimasta nel suo cuore, fino a trasformarla in luce e fermare Ansem. Risvegliatosi nel mondo reale, Riku si tuffò nuovamente nel regno dei sogni per salvare Sora, raggiungendo la sala del trono dove era stato portato il ragazzo, ancora dormiente. Aiutato da Re Topolino, Riku tentò di fermare il giovane Xehanort, fallendo, poiché giunsero anche gli altri membri dell’organizzazione, incluso il vecchio Xehanort, ritornato da poco in vita. Costui rivelò il suo piano: far scontrare 13 parti di oscurità con 7 parti di luce, in modo da forgiare un nuovo X-Blade e dare il via ad una nuova guerra dei keyblade. Si svolse allora un’epica battaglia, dove Riku e Topolino, aiutati dagli appena giunti Paperino, Pippo e Lea, riuscirono a mettere in fuga la nuova organizzazione e Xehanort, che ammise che quello non sarebbe stato un addio, ma un arrivederci. Dopo l’avvenimento, Riku si diresse a salvare Sora, corrotto da un incubo. Una volta distrutto quest’ultima minaccia, l’oscurità avvolse Riku e il suo amico. Usando il keyblade di Sora, Riku riuscì ad accedere ad una peculiare versione delle Isole del Destino, dentro alle quali erano situate le coscienze delle persone che Sora stava ospitando dentro il suo cuore, ovvero Roxas, Ventus e Xion. Oltre a questi, Riku trovò anche una versione digitalizzata di Ansem il Saggio, inserita dalla sua controparte reale dentro il cuore di Sora, la quale svelò al giovane la capacità di Sora di connettere tra loro i cuori della gente. Grazie a questo potere, Ansem rivelò che sarebbe stato possibile riportare indietro coloro che si erano persi. In seguito a quanto accaduto, Riku tornò nel mondo reale, trovando un Sora più sveglio che mai ad attenderlo trepidante. Yensid dichiarò poi che nonostante i due giovani avessero combattuto con onore, soltanto Riku era riuscito a non farsi sconfiggere dall’oscurità, divenendo egli soltanto un maestro keyblade. Lea fece poi la sua comparsa, mostrando a tutti il keyblade appena ottenuto dopo un lungo allenamento, dichiarando di voler anch’esso divenire un maestro keyblade. Dopo un lungo dialogo tra Yensid e Topolino riguardo le incombenti minacce, i due realizzarono come le 7 principesse di pura luce necessitassero quindi di altrettanti guardiani per essere protette, contro i 13 recipienti dell’oscurità. A quel punto salvare Terra, Aqua e Ventus divenne un’assoluta necessità, dettata dal profondo aiuto che i tre avrebbero potuto donare nella lotta contro Xehanort. Poco dopo, Riku si presentò dai due, per introdurre un altro possibile alleato, ovvero Kairi, principessa di luce e adesso capace di utilizzare perfino un keyblade. A questo punto, il gruppo si divise, poiché Lea e Kairi si diressero da Merlino per continuare il loro addestramento, mentre Riku e Topolino andarono a salvare Aqua. Sora, invece, il quale era svuotato di quasi tutti i suoi poteri in seguito al trattamento subito da Xehanort, si diresse con Paperino e Pippo verso il mondo di Hercules, in modo da guadagnare di nuovo i suoi poteri e fronteggiare Xehanort.