Torchlight 2 Recensione | Sono trascorsi ormai sette anni dall’originaria pubblicazione di Torchlight 2 su PC, avvenuta nel 2012: con il passare del tempo, è normale che molte cose siano cambiate. Quando si iniziò a pensare al porting dell’action RPG in stile Diablo anche su console, Nintendo Switch non esisteva ancora, e sarebbe arrivata solo molto più tardi; nel frattempo, inoltre, Runic Games è purtroppo andata incontro al fallimento, con i veterani del settore raccolti sotto Blizzard North. Il che è un bene, dato che mentre scriviamo stanno lavorando per lanciare nel breve periodo Torchlight Frontiers; ma questa è un’altra storia. State per leggere la recensione di Torchlight 2 su Nintendo Switch, un porting che permette finalmente di portare con noi un titolo che è molto più di uno dei tanti cloni di Diablo di pregevole fattura presenti sul mercato. La domanda, semmai, è la seguente: al di là della qualità della conversione, dopo sette anni Torchlight ha ancora qualcosa da dire?
Torchlight 2: dove eravamo rimasti
Torchlight 2 ricomincia subito dove si era concluso il suo predecessore: dopo la sconfitta di Ordrak, Alric l’alchimista perde la ragione in seguito all’esposizione eccessiva all’Ember, il potentissimo minerale in grado di infondere poteri magici in oggetti e creature. Alric era uno dei tre eroi protagonisti del primo Torchlight, badate bene, dunque Torchlight 2 si pone come vero e proprio sequel del primo capitolo: Alric cerca di resuscitare Ordrak, poi distrugge la città di Torchlight stessa e fa sprofondare il mondo intero nel caos. Gli eroi comprimari della prima avventura non possono nulla contro il potere dell’Ember, ed è qui che entrano in gioco i nuovi eroi di Torchlight 2. Nei momenti iniziali dell’avventura il giocatore potrà scegliere e creare il suo personaggio tra le quattro classi di gioco presenti, personalizzandone in parte anche l’aspetto esteriore. Noi abbiamo optato (come sempre) per il mago, che nello specifico di Torchlight 2 è un vero e proprio elementalista a base di fiamme, ghiaccio e saette. All’inizio dell’avventura bisognerà anche scegliere il proprio animaletto da compagnia, sempre presente e in grado di attaccare i nemici per fornire supporto, nonché di raccogliere monete e altri oggetti utili lungo il percorso. Ogni console, tra l’altro, ha un animaletto in esclusiva: su Nintendo Switch c’era un pony arcobaleno. Abbiamo optato, con molta discrezione, per il gufo, abbinamento perfetto per un mago.
Questi pochi cenni alla trama principale di Torchlight 2 non devono tuttavia destare aspettative eccessive: come forse saprete già, la narrazione di Torchlight 2 non è di certo il cardine della produzione, e per la maggior parte del tempo si rivela piatta, scontata e priva di mordente. Le quest principali, semmai, fanno da collante alla progressione del personaggio, dai momenti iniziali fino al corposissimo endgame. Potrete comunque gustarvi i dialoghi a schermo in un italiano quantomeno accettabile, ma lungi dall’essere perfetto, e per la maggior parte del tempo continuare a distruggere tutto ciò che vedete nelle vaste ambientazioni piene di mostri, come se non ci fosse un domani. Portare a termine l’avventura principale vi ruberà una decina di ore, ma chiaramente Torchlight 2 dà il meglio di sé sulla lunga distanza, come ogni buon RPG che si rispetti: e di segreti, curiosità, oggetti, potenziamenti ne troverete in abbondanza. Ogni eroe creato, inoltre, può arrivare fino al livello 100, guadagnando esperienza lungo il percorso.
Torchlight 2: come Diablo, ma con il proprio stile
Dal punto di vista del gameplay è impossibile non fare un paragone immediato tra Torchlight 2 e Diablo: le ispirazioni che il franchise oggetto di recensione ha tratto dalla saga di Blizzard sono evidentissime. Tuttavia la produzione di Runic Games mantiene sempre una propria identità, rimanendo riconoscibilissimo per carisma, situazioni, personaggi, e soprattutto per la direzione artistica. Come Diablo insomma, ma anche molto diversamente da Diablo: questo discorso vale anche e soprattutto per la qualità finale del comparto tecnico e grafico, dato che Torchlight 2 non ha mai potuto contare sui fondi di un Tripla A come quello Blizzard. Lo si continua comunque a giocare a più riprese, anche dopo sette anni: merito di un gameplay che non solo non è invecchiato di un giorno, ma che sembra destinato a non cambiare anche nei prossimi anni. Torchlight 2 è un action RPG con visuale isometrica: il personaggio principale e il suo compagno animale si muovono all’interno di ambientazioni anche molto vaste, con una minimappa in alto a destra che ricorda al giocatore in ogni momento dove si trova. Lo scopo è quello di sterminare nemici su nemici, accumulando esperienza come si farebbe in un qualsiasi hack ‘n slash, e quindi potenziandosi. Ogni classe di gioco sblocca progressivamente nuovi potenziamenti per diventare più forte, predilige determinate armi rispetto ad altre, ha i suoi punti di forza e di debolezza verso specifici nemici e nell’ambiente circostante. Per esempio, con un mago non vi sognereste mai di correre fisicamente accanto al nemico impugnando la spada, e darete sicuramente la priorità ai punti abilità spesi per il mana, piuttosto che per la resistenza.
Poteri e magia!
La conversione su Nintendo Switch
Torchlight 2 torna in questi giorni su PlayStation 4, Xbox One e Nintendo Switch: noi abbiamo provato la versione per la console portatile targata Nintendo e ne siamo rimasti piacevolmente soddisfatti. Al prezzo di qualche piccolo sacrificio principalmente grafico, il frame rate si mantiene infatti stabilissimo sia in Modalità TV che in Modalità Portatile, inoltre proprio quest’ultima rappresenta l’arricchimento più importante per l’acquirente su console Nintendo. Discreto il supporto al sistema di vibrazione di Nintendo Switch e all’HD Rumble, ma senza nulla di particolarmente significativo da segnalare; durano pochissimo, invece, i caricamenti tra i dungeon e il mondo principale, e in generale quelli di tutte le fasi di transizione. Si potrebbe forse obiettare che, a distanza di sette anni, era lecito attendersi qualche contenuto inedito in più rispetto al solo compagno di viaggio; ma del resto, lo ricordiamo, il team di sviluppo lungo la strada ha avuto non poche difficoltà, e attualmente è impegnato con Torchlight Frontiers.
Torchlight 2 è un action RPG ancora validissimo, e sbarca su tutte le principali console in commercio, ad arricchire l’offerta di quello specifico genere videoludico il cui principale esponente era e resta Diablo 3. Le meccaniche di Torchlight 2 non sono invecchiate di un solo giorno, e su Nintendo Switch (al prezzo di qualche piccolo compromesso, principalmente grafico) potrete godervelo anche in modalità portatile, anche in compagnia degli amici. Il prezzo proposto non è dopotutto eccessivamente elevato: dategli una possibilità.