Trine Ultimate Collection Recensione

Trine Ultimate Collection è finalmente giunta sul mercato, con una raccolta imperdibile per gli amanti del marchio. In occasione dell’uscita del quarto capitolo della saga, lo sviluppatore indipendente finlandese Frozenbyte ha pensato bene di guardarsi alle spalle, scoprendo un glorioso passato. Un bagaglio culturale che, in occasione del decennale della ormai blasonata serie, viene riproposto a vecchi e nuovi fan. Ormai, si, perchè Trine, praticamente dal nulla, ha saputo ritagliarsi un suo importante spazio, ed è oggi un vero punto di riferimento del settore.

Trine Ultimate Collection

Gli spettacolari scenari di Trine.

Trine Ultimate Collection, una chicca per collezionisti!

La saga riparte dalle origini, e presenta due edizioni della Trine Ultimate Collection, pubblicate da Modus Games. La versione fisica su disco, che fa la gioia dei collezionisti, disponibile non solo per Personal Computer, ma anche per le console, Microsoft Xbox One e Sony PlayStation 4, oggetto della recensione, ed anche su Nintendo Switch. L’edizione  digitale,  tramite il canale di distribuzione digitale Steam e gli altri store, è invece divisa in quattro diversi download di peso progressivo, da 1,3 GB del capostipite agli oltre 5 del quarto episodio. Oltretutto la collezione include, quando esistenti, le migliori versioni dei primi tre titoli, potendosi classificare come una vera e propria edizione definitiva per collezionisti, assolutamente da non perdere. Ma andiamo a scoprire nel dettaglio i contenuti della raccolta.

Trine Enanched Edition, le origini della saga

Trine, il primo titolo della serie è stato pubblicato ben dieci anni fa, nel caldissimo luglio 2009 su piattaforme PC Windows e Linux, Apple Mac e, in esclusiva console, per la sola Sony PlayStation 3, piattaforma su cui è presente anche l’espansione Trine: New Level, rilasciata nel 2010. Nella attuale raccolta è però presente una vera chicca, ovvero Trine Enanched Edition, che forse farà storcere qualche naso ai puristi ma che, per contro, è una edizione migliorata del primo Trine, un vero e proprio remake grafico con upgrade e basato sul motore fisico del secondo capitolo, ovvero lo PhysX Engine di Nvidia sviluppato da AGEIA Technologies. La scelta di questa edizione, rispetto all’originale è forse poco filologica, ma decisamente appagante in fase di gioco. Trine Enanched Edition è stato rilasciato nel 2014 per PC Windows, Linux, Apple Mac, oltre che per le attuali piattaforme, ovvero PlayStation 4, Nintendo Switch e Nintendo Wii U. L’esistenza di questa edizione ha evitato di dover convertire il titolo per i formati attuali, visto che secondo e terzo episodio, come vedremo, sono già disponibili per questa generazione di macchine. Il gioco presenta una appassionante trama, scritta da Joel Kinnunen, che ricordiamo come autore dello sparatutto Shadowgrounds del 2005, ed una grafica diretta da Lauri Hyvärinen, una delle menti che ha ideato la casa di sviluppo dal bizzarro nome dei Byte Congelati, ma del resto in Finlandia il freddo picchia forte, lo sappiamo. Il titolo, è cosa nota, è un riuscitissimo mix tra gioco di piattaforme, enigmi ambientali e gestione strategica dei personaggi, un oscuro mago, una sexy ladra ed un forte guerriero, che si trovano alle prese con un misterioso artefatto in grado di imprigionare le anime, l’oscuro e magico Trine, appunto. Combinare le diverse abilità dei tre eroi sarà infatti fondamentale per proseguire nell’avventura. Per contro bisogna però dire che i poteri del mago sono sbilanciati, e spesso ci ritroveremo ad usare sempre lui perché in grado di risolvere tutto o quasi. La programmazione del titolo è virtuosa, ed oltretutto la Enanched Edition va a correggere alcuni bug storici che si erano presentati nelle versioni console, rendendo tutto fluido e privo di errori. Molto interessante l’implementazione del touchpad del DualShock 4, ottimizzata per diverse mosse, quali ad esempio il tiro con l’arco. Da rimarcare che il titolo riesce a tenere testa, ancora oggi, alle produzioni attuali, ed è decisamente invecchiato bene, non facendo sentire affatto la sua veneranda età. Ricco di splendidi ambienti, tratti dall’immaginario fantasy classico, con tanto di nemici tradizionali, tra cui scheletri combattenti, tra colori evocativi e giochi di luci affascinanti. La scelta del 2,5D è visivamente molto appagante. Trine offre anche una splendida colonna sonora orchestrale diretta da Sauli Lehtinen. Il titolo è graziato da una ottima localizzazione in italiano, con un buon doppiaggio di qualità. Fin dai primi attimi in cui il narratore ci introduce la storia nell’accademia astrale, con tanto di pergamena e candele consumate su un vecchio tavolo di legno, saremo letteralmente catapultati in un universo fantasy dal fascino unico.

Trine Ultimate Collection

Lo splendore di alcuni scenari di Trine Enanched Edition presente in Trine Ultimate Collection resterà impresso a lungo nella memoria dei giocatori, con effetti di luce stupefacenti, da sempre caratteristica tipica 

Trine 2: Complete Story, l’arrivo dell’online

L’originale sequel del primo titolo, Trine 2, è stato rilasciato nel dicembre 2011, appena due anni dopo l’inizio della saga, e presenta, come abbiamo detto, un motore fisico completamente rinnovato. La raccolta però, per volere dello sviluppatore finlandese, sceglie di presentare una versione più completa del titolo, ovvero Trine 2: Complete Story che è una riedizione risalente al 2013, che include anche il DLC Trine 2: Goblin Menace ed alcuni stage aggiuntivi, denominati Dwarven Caverns Levels tratti dall’edizione Trine 2: Director’s Cut vista in esclusiva nel 2012 su Nintendo Wii U con supporto per touch screen. La Complete Edition è disponibile da sola, oltre per PS4, anche per PC Windows, Linux, Apple Mac, Nintendo Switch ed Android. Il titolo ripresenta le tre tipologie di personaggio viste in precedenza, con gli eroi Amadeus il mago, Zoya la ladra e Pontius il cavaliere. I tre possono anche essere comandati in modalità cooperativa in multiplayer, per risolvere le quest del titolo. La presenza dell’online, inedita nel prequel, ha rappresentato un vero punto di forza, rendendo la longevità del gioco praticamente infinita. Le meccaniche di base restano invariate con l’alternanza delle skill dei tre personaggi, che si trovano come di consueto a girovagare in mondi fantasy e coloratissimi, per far vincere il bene sul male. La trama, stavolta, è affidata alla debuttante Maija Koivula, che proprio dal secondo capitolo in poi, svolgerà un ruolo fondamentale nella serie. Un messaggio ecologista guida il plot, con una foresta stregata che, metaforicamente, ricorda la fin troppo reale ed eterna lotta tra uomo e natura. La rigiocabilità del single player stavolta è molto migliorata, con l’accesso libero ai livelli già completati ed una comoda opzione in percentuale per sapere quando si sono viste tutte le cose che il singolo livello offre. Una miglior calibrazione dei tre personaggi bilancia stavolta il tutto, e la svolta ruolistica dell’utilizzo dei punti esperienza spinge il giocatore a livellare i personaggi, come in un classico RPG. Un oscuro “mistero” perseguita ancora oggi il gioco, una celebre schermata in cui apparivano sei slot e che quindi faceva pensare al raddoppio dei personaggi giocabili, ma che poi, forse per questioni di tempi stretti, è stato eliminato in corsa. I FrozenByte, dai loro gelidi uffici finlandesi, non si sono mai espressi a riguardo. Per quanto possibile il comparto audiovisivo risulta ancora più eccezionale del precedente, con schermate ricche di colori e bellezza raramente visti altrove, un mondo onirico ed unico che resta decisamente impresso. La colonna sonora, curata da Ari Pulkkinen non è da meno, con melodie evocative e passaggi musicali magistralmente diretti. Un gioco breve, se giocato in single player, ma fortemente intenso.

La spettacolarità del sequel Trine 2 Complete Story fa a gara col primo episodio, con scenari che paiono tratti dalle fiabe ed accostamenti cromatici evocativi.

Trine 3: The Artifacts of Power, la consacrazione del brand

Risale al recente agosto 2015 il terzo episodio della saga Trine 3: The Arctifacts of Power, che ha letteralmente consacrato il brand. Trine nasceva come una produzione indipendente, ed in quel contesto va giudicata ancora oggi, eppure, pur con pochi mezzi a disposizione, la saga è riuscita a conquistare milioni di fan in tutto il mondo, grazie alla enorme qualità dell’opera finale e, sopratutto, al grande amore che lo sviluppatore finlandese ha messo nella sua creazione. Come nelle migliori tradizioni dei film, in particolare gli horror, il capitolo 3 si potrebbe paradossalmente intitolare Trine 3D, poiché stavolta, al posto del rassicurante 2,5D arriva la terza dimensione a gestire il tutto. Lo staff principale del titolo resta confermato,  con la talentuosa Maija Koivula nel ruolo di autrice della storia ed il veterano Lauri Hyvärinen alla direzione grafica. La storia è decisamente ben scritta ed appassionate, ed introduce il malvagio Sarek, casualmente omonimo del vulcaniano padre di Spock, come nemico da sconfiggere, dopo la rottura del Trine in tre diversi frammenti. Sull’approccio grafico, ovviamente il discorso è diverso, per fortuna la terza dimensione non è troppo invasiva, e spesso è limitata a rotazioni dei percorsi con telecamera fissa ed autogestita, una scelta saggia per non stravolgere del tutto il gameplay, cosa che avrebbe decisamente snaturato il gioco. Il titolo rappresenta però un deciso ritorno alle origini per il fatto che i personaggi non possano più accumulare esperienza, un vero peccato, perché questo era uno dei punti di forza del secondo titolo della serie. A compensare questa mancanza provano, ma non riescono, le piccole missioni secondarie, dove un solo personaggio fa delle vere e proprie prove di sopravvivenza. Mutilato nel gameplay, Trine 3 risulta però ancora più eccezionale nel comparto audiovisivo, ai massimi storici. Del titolo non sono mai uscite nuove edizioni e quindi la collection ripropone pari pari quello che si trovava tre anni fa su PC Windows, Linux, Apple Mac e PlayStation 4. Piccoli problemi di budget hanno portato alla presenza di bug, che sporadicamente si ripresentano ancora oggi nella versione inclusa in Trine Ultimate Collection.

L’arrivo della terza dimensione rende il terzo Trine un capitolo unico, ma lo fa soprannominare subito dai fan Trine 3D, soprannome che ancora oggi è celebre.

Trine 4: The Nightmare Prince, la conclusione della quadrilogia

Trine 4 The Nightmare Prince è il titolo inedito presente nella raccolta, di cui abbiamo parlato in fase di anteprima in questa pagina, e si presenta come una sorta di punto di arrivo per la saga. Quasi nulla di nuovo sotto al sole, è vero, ma ogni singolo parametro, sia nel comparto audiovisivo che in fase di level design e di IA dei nemici con cui combattono i personaggi giocabili è stato rivisto e corretto, con un lavoro di rifinitura fortemente votato alla perfezione. Le dinamiche platform si sposano al meglio con gli enigmi e la storia risulta molto coinvolgente. Per saperne di più sul titolo, vi rimandiamo alla recensione approfondita, in questo articolo. Trovate invece il sito ufficiale dello sviluppatore Frozenbyte al seguente LINK.

Una raccolta veramente imperdibile per i fan della saga, Trine Ultimate Collection, uscita oggi sul mercato offre un pacchetto che include i primi tre titoli classici, nelle migliori versioni rilasciate, ovvero Trine Enanched Edition, riedizione del titolo nel 2009, con nuovo motore fisico, Trine 2 Complete Story, versione arricchita con DLC e livelli aggiuntivi rispetto all’originale del  2011 ed il recente Trine 3: The Arctifacts of Power, unico episodio che non ha ricevuto migliorie, risalente al 2015. I collezionisti ameranno la versione fisica, ma la raccolta è disponibile anche nel solo digitale. 

Super Fabio Bros, al secolo Fabio D'Anna (ma non diteglielo: ancora soffre perché Facebook lo ha costretto a usare il suo vero nome), è un collezionista leggendario di videogiochi nonché super esperto di retrogaming. Ha organizzato due edizioni della mostra ARCHEOLUDICA ed è Responsabile della Collezione al museo VIGAMUS, ha collaborato con i portali specializzati Games Collection e Retrogaming History. Adora Super Mario, Pac-Man e le sue adorabili cagnoline. L'obiettivo finale della sua vita è possedere tutti e 2047 i modelli di PONG esistenti. Attualmente è a quota 69.... quindi augurategli lunga vita e prosperità.