Joker: Joaquin Phoenix spiega il suo coinvolgimento nel film

Joaquin Phoenix
Mandatory Credit: Photo by imageSPACE/REX/Shutterstock (9877464i) Joaquin Phoenix 'The Sisters Brothers' premiere, Toronto International Film Festival, Canada - 08 Sep 2018

Non finisce la fiumana di news riguardanti Joker, in un tripudio collettivo più che meritato dalla creatura in celluloide partorita da Todd Phillips, Scott Silver, Joaquin Phoenix e tutta la crew a seguire. Mentre si viene ufficializzato il seguito, l’attore protagonista ci parla della sua decisione nel partecipare al film.

In questo clima concitato Joaquin Phoenix ha rilasciato interessanti considerazioni perché ha atteso così a lungo prima di interpretare un ruolo in un comic-movie. L’attore statunitense, reduce di un passato turbolento, ha dimostrato negli anni di aderire con intensità a ruoli impegnati, citando Walk the Line, film biografico della vita di Johnny Cash, e Her di Spike Jonze. L’attore si potrebbe definire un one-man-show: quei rari volti che riescono a sorreggere l’intero peso della pellicola su di sé.

Joker è riuscito a dare ai fan del Principe dei Clown un nuovo tocco: grintoso, grezzo, terribilmente umano, scacciando i timori di vedere su schermo qualcosa che o assomigliasse troppo al Joker di Heath Ledger o che ne rimanesse nell’ombra. E chi ha visto il film sa che non è stato così. Joaquin Phoenix alla sua prima apparizione nei panni di un personaggio dei fumetti ne ha colto il segno e l’ha portato oltre, verso l’autorialità attoriale, marchio delle sue performance. Ma è con Joker che Phoenix si avvicina per la prima volta ad un ruolo che viene dalle pagine di un comic?

Joaquin Phoenix spiega che è un attore aperto a qualsiasi ruolo, privo di preconcetti. I film di supereroi non l’hanno mai respinto dal parteciparvi per la qualità della trama, ma piuttosto, per le meccaniche che accadono dietro le quinte. Egli spiega si spiegà così:

Io ricordo, circa 8 anni fa, quando dicevo “I film stanno cambiando. Non si producono più i film che tu vuoi recitare, e quindi devi recitare in uno dei tanti”. Certamente ha senso perché è probabilmente una scelta facile. Per me,però credo che la paura sia nel rimanere bloccati facendo qualcosa ripetutamente a cui davvero non presti attenzione, che non ti motiva e non ti stimola

Joaquin spiega che prima di accettare il ruolo di Joker ha impiegato quattro mesi. Non si aspettava successo dal film, anzi, sperava che il film non segnasse il crollo della sua carriera. Il peso di portare sul grande schermo nuovamente Joker, cristallizzato nelle forme di Heath Ledger, è davvero massiccio. Ha accettato il ruolo solo dopo aver visionato con cura la storia scritta da Todd Phillips e Scott Silver, commentando così il film alla quale ha preso parte:

La maggior parte dei film mi sembrano rigidi: ogni momento è predesignato. Stavolta però ho sentito come di essere scollegato e senza un progetto

Joker non è un comic-movie. Se anni fa Christopher Nolan ha elevato il genere con The Dark Knight (2008), dirigendo un film che è la quintessenza del comic-movie, il Joker di Todd Phillips è l’antitesi: il supereroe che perde il suo status super, e non è neppure un eroe. Ma al coltempo assolve ad entrambe le funzioni in una soluzione mai esplorata prima.

Joker Comparison

Non esisto. E anche se esistessi ignorerei dove sono. Perso nel NET o nel Lifestream, in qualche arcipelago sperduto dell'Alaska, forse nell'Arkham dei Grandi Antichi e, più lontano, tra montagne di D20, alla destra di Padre Ilùvatar, in un sogno b/n. Dove sono, chi sono? Nel dubbio, scrivo.