Yu-Gi-Oh! Legacy of the Duelist Link Evolution Recensione

Yu-Gi-Oh! Legacy of the Duelist Link Evolution

In tempi immemori, il tipico pomeriggio garantito dal palinsesto televisivo prevedeva una programmazione indirizzata ad intrattenere i ragazzini davanti alla televisione, con cartoni animati e serie TV a riempire il tempo dopo la scuola. Se a pranzo ognuno di noi ( in una fascia d’età compresa tra i venti e venticinque anni, più o meno) attendeva la nuova puntata di Dragon Ball, nel pomeriggio arrivava un altro pezzo importante dell’infanzia di molti: Yu-Gi-Oh!. Arrivato da noi come serie animata giapponese (seppur vi sia anche il manga in distribuzione), il suo successo ha portato ad una produzione spropositata di carte da gioco – e collezionabili -, arrivando a tutti gli effetti nel nostro mondo come uno dei card game più famosi della storia.

Il marchio, di proprietà di Konami, si è evoluto col tempo, sia nelle sue regole di gioco che nella storia che vi è dietro, introducendo nuovi deck, personaggi e meccaniche che pian piano andavano a stravolgere in maniera significativa quelle fondamenta che tanto abbiamo amato da piccoli. Ogni azienda che si rispetti, cerca ad ogni modo di espandere il proprio marchio nel miglior modo possibile per trarne vantaggi economici, tale approccio non ha risparmiato nemmeno Yu-Gi-Oh che nel tempo ha raggiunto anche le console e i dispositivi mobili, proponendo una serie di videogiochi che  resiste sin dai tempi della cara PlayStation, non arrendendosi dinanzi agli standard e alle tendenze del gaming moderno. In questi giorni abbiamo provato Yu-Gi-Oh! Legacy of the Duelist Link Evolution, nuova iterazione della saga, la quale ricalca le sue orme con piccole aggiunte; ve ne parliamo in questa nuova recensione.

Yu-Gi-Oh! Legacy of the Duelist Link Evoltion: è tempo di duellare!

Il nuovo videogioco basato sull’opera di Kazuki Takahashi arriva in un momento infausto: uscite di grande spessore che capitalizzano l’attenzione del pubblico, e soprattutto, le difficoltà di una società moderna di fronte ad un pericolo come il COVID-19, fanno si che l’arrivo di un titolo legato ad un card game passi in estrema sordina. Difatti, l’arrivo di Yu-Gi-Oh! Legacy of the Duelist: Link Evolution potrebbe rivolgersi ad una ristretta cerchia di pubblico. Ma ciononostante è interessante annotare come sia perfetto il tempismo con cui approda sul mercato: in un periodo di emergenza in cui bisogna limitare il contatto umano, anche in una banalissima partita a carte, affidarsi al digitale è una delle soluzioni più indicate in questo delicato momento. E se la volontà di giocare una partita con un amico e restare in contatto con lui è forte, affidarsi alla versione videoludica di Yu-Gi-Oh è una scelta quasi obbligatoria. Infatti, Link Evolution ripropone le storiche meccaniche di gioco, evolvendole man mano nel proseguimento della campagna principale, suddivisa nelle varie serie televisive sinora realizzate. Un “more of the same” in piena regola, con qualche novità ad ampliare la scarsa offerta contenutistica di questo capitolo.

In primis, la serie Vrains che introduce le nuove carte Link è la principale proposta del titolo, che ripercorre tutta la storia di Yu-Gi-Oh! attraverso le sue serie animate in una sequela di duelli atti a definirne i capitoli. Il gioco infatti non si risparmia di certo sulla mole di scontri a cui potremo partecipare solamente nella campagna, regalando svariate ore di gioco ad ogni aspirante duellante. La storia è un buon terreno su cui affinare le proprie tattiche e provare i mazzi personalizzati, altrimenti, qualora non abbiate carte adatte al vostro stile di gioco, potete godervi la campagna utilizzando i deck della storia, ossia dei mazzi realizzati ad hoc che rispecchiano il duello svoltosi nell’opera originale. Un accorgimento che influenza la varietà del gameplay, dandovi la possibilità di mettere mano ad ogni combinazione di mazzi disponibile. La campagna non si è mostrata così ostica come si potrebbe pensare in partenza, merito soprattutto dell’utilizzo fatto dei deck impostati dalla campagna – facoltativi da utilizzare -, i quali rappresentano di certo un grande aiuto per il giocatore.

Creare il deck perfetto

La costruzione di un deck personalizzato è uno dei principi fondamentali di Yu-Gi-Oh!, in Link Evolution questa possibilità è accessibile a qualsiasi mano. Rispetto alle edizioni free-to-play disponibili su IOS e Android, il processo per acquisire nuove carte è stato semplificato, offrendo ampia possibilità di scelta senza rinunciare alla componente gatcha dato dal negozio interno al gioco. Infatti, l’acquisto delle carte è dato da un drop casuale stipulato dai pacchetti messi a disposizione, rappresentati da alcuni duellanti delle rispettive serie, in modo tale da poter puntare sin da subito ad una certa build. Ma la costruzione del vostro deck ideale passa dalle regole principali di Yu-Gi-Oh!: il numero minimo di carte fissato a quaranta e il massimo a sessanta, non vi possono essere più di tre copie della stessa carta; nulla di così diverso dalla formula classica del celebre gioco di Duel Monsters, nominato così nella serie televisiva. In combinazione con l’ampia generosità del negozio, di cui ribadiamo il gentile drop rate, la creazione di un mazzo personalizzato risulta semplice e variegato, con centinaia, se non migliaia di carte su cui fare affidamento. E’ importante cercare una combinazione che sappia sposarsi con la vostra tattica, permettere al mazzo di girare senza troppe complicazioni con carte che sappiano offrire dei vantaggi durante il duello.  Strutturare un deck su più fronti, dalle evocazioni speciali – come rituali, fusioni, XYZ o Link, per citarne alcune – alle carte magie e trappola che sappiano interagire con il resto del mazzo, offre un ampio vantaggio strategico che risulta determinante in un duello. Ovviamente, anche la dea bendata della fortuna gioca un ruolo importantissimo, e la prossima carta pescata può segnare positivamente, o negativamente, la battaglia.

A tu per tu con l’avversario

Anche qui, le regole non sono affatto cambiate: si gioca con 8000 Life Points in partenza, cinque carte in mano ed un’evocazione normale per turno, il tutto nelle varie fasi che compongono un classico duello. Il combattimento, strutturato per ovvi motivi a turni, impone l’impiego di una strategia ben accurata, le cui fasi possono determinare la partita. Studiare l’avversario, il suo deck e le sue possibili mosse, sono azioni finalizzate ad elaborare una contromossa capace di respingere i suoi attacchi, ogni turno può essere determinante e una mossa sbagliate può decretare la vostra fine. Eppure, almeno nella modalità campagna, il livello di sfida non è stato all’altezza delle aspettative, specie contro i duellanti che nelle serie televisive e cartacee si sono contraddistinti per i punti di forza dei loro deck.

Oltre alla campagna troviamo diverse modalità su cui testare le nostre abilità di giocatore, dalle sfide duellanti, dove è possibile scegliere il nostro sfidante tra i duellanti d’élite di ogni serie, al multigiocatore online. Infine vi è anche il Battle Pack, una modalità extra basato su delle incognite casuali tratte da due varianti: Gioco sigillato e Gioco Draft. Nella prima, scegliendo uno dei battle pack disponibili, viene costruito un deck di almeno cinquanta carte, con il quale si potranno affrontare nemici controllati dall’IA o giocatori online fino a cinque duelli. Il Draft invece, per chi mastica calcio con FIFA, ritroviamo le identiche metodologie d’approccio: in tre turni di apertura dei pacchetti, si pescheranno un totale di 45 carte fino a formare un deck regolare per svolgere un duello. Anche qui nessun limite: sfidare l’intelligenza artificiale o giocare online per testare le proprie abilità con carte casuali.

Yu-Gi-Oh! Legacy of the Duelist Link Evolution arriva in un momento non proprio favorevole. In esso ci sono diverse perplessità: la prima è l’accessibilità al prodotto, limitata dal prezzo di distribuzione contro le versioni free-to-play. La seconda è l’offerta proposta, troppo simile e a tratti indistinguibile da Yu-Gi-Oh! Duel Generation, capitolo mobile pubblicato gratuitamente sui dispositivi mobili. Eppure, l’unico fattore trascinante che potrebbe convincere i più appassionati ad acquistare il nuovo capitolo, risiede nel sistema delle carte Link di Yu-Gi-Oh! Vrains, unica vera novità dell’intero prodotto. Qualora decidiate di approcciarvi alla serie per la prima volta, Link Evoltion non è sicuramente una scelta che sentiamo di consigliarvi, e di puntare sulla portabilità e accessibilità dei capitoli disponibili su IOS e Android, due fattori che in questo caso non vanno affatto trascurati, nonostante non presenti evidenti pecche sia sotto il profilo tecnico che ludico.

Matteo è un grande appassionato di videogiochi, manga ed anime. Come videogiocatore nasce sul Nintendo 64, Il suo primo videogioco? Super Mario 64. Col passare del tempo si è unito alla famiglia delle console di casa Sony e adora in particolare i videogiochi di produzione giapponese, ma grazie anche al suo spirito di cacciatore di trofei, prova interesse in ogni sfaccettatura del videogioco.