Dieci anni fa, Monolith Soft si preparava a lanciare un gioco di ruolo che si sarebbe discostato dalla piega presa dal genere di appartenenza nello stesso periodo, spingendo l’allora ammiraglia Nintendo Wii al suo limite. Parliamo di Xenoblade Chronicles, un JRPG che abbandona la canonicità del più classico GDR per proporre qualcosa di diverso sotto il profilo del gameplay, con un setting estremamente intrigante e un viaggio dell’eroe tutto da vivere. Il prossimo 29 maggio sarà la volta di Xenoblade Chronicles Definitive Edition, versione ammodernata del capitolo originale, che dopo l’approdo del relativo porting su 3DS nel 2015, è pronto a debuttare su Nintendo Switch con una veste grafica nuova, migliorie di vario genere e una parte di storia inedita.
Il titolo di Monolith irruppe nel mercato Nintendo nel 2010 e un anno dopo fuori dal Giappone, in un periodo non particolarmente fortunato per i JRPG, rappresentando a conti fatti un rilancio del genere, amato sia in oriente che in occidente e che ora può far sua una tappa importante, mostrandosi sulla più recente console ibrida della grande N in una forma smagliante, rinnovato nell’aspetto, pur mantenendo ciò che lo ha reso una pietra miliare dell’epoca, rendendosi infine più accessibile anche ai nuovi potenziali fruitori.
Xenoblade Chronicles Definitive Edition: un ritorno splendente
Attraverso l’annuncio avvenuto in data 26 marzo in un Nintendo Direct Mini, è stato possibile ammirare l’inaspettato e imponente trailer che risalta il nuovo look del titolo, presentando uno Xenoblade in gran forma. Abbiamo notato fin da subito la volontà del team di sviluppo di voler riproporre il titolo nella sua interezza su Nintendo Switch in tutte le sue sfaccettature, ma non con una semplice trasposizione. Emerge infatti un aumento considerevole dei poligoni e un rifacimento più che evidente dei modelli dei personaggi, adattati al design del più recente Xenoblade Chronicles 2, nativo su Switch.
Le ambientazioni, già spettacolari e suggestive all’epoca, ora ritrovano una nuova energia, grazie all’illuminazione migliorata e nuovi dettagli che avvalorano l’estetica generale della produzione, ora più vivace e tendente allo stile cartoon. La volontà della riproposizione si estende anche attraverso la regia, dove le scene di intermezzo e le inquadrature rimangono tali rispetto al passato, seppur impreziosite dalla migliorata veste grafica ed espressività dei personaggi, sorpassando i limiti tecnici di Nintendo Wii e assicurando di fatto, un impatto emozionale più forte della narrativa.
L’edizione definitiva di Xenoblade Chronicles vanterà inoltre di un’interfaccia di battaglia migliorata e meno invasiva, con una gestione dei menù rivista. Anche sotto il profilo sonoro possiamo aspettarci dei riarrangiamenti dell’imponente colonna sonora della produzione nelle mani di Yasunori Mitsuda, Yoko Shimomura e Manami Kiyota. La punta di diamante dell’offerta ludica di Xenoblade Chronicles su Switch però, sarà senza alcun dubbio la parte di storia inedita con un nuovo epilogo, nel capitolo denominato “Future Connected”, avviabile anche direttamente dal menù principale da subito in caso già si conoscano gli avvenimenti della trama principale e si voglia passare ad approfondire ulteriormente la narrazione, che nella sua versione d’origine si presentava già di grande impatto.
Xenoblade Chronicles Definitive Edition: Bionis e Mechanis
Impossibile infatti, dimenticare gli avvenimenti e le origini dell’universo narrativo di Xenoblade Chronicles, avvincenti e mai banali. In principio vi erano due grandi titani, in conflitto perpetuo tra loro in un vasto oceano. I due giganti, Bionis e Mechanis, dopo una lotta perdurata da tempo immemore, all’apice dello scontro, lanceranno un ultimo attacco che concluderà la battaglia, senza nessun vincitore. Ne risulterà successivamente la nascita di due razze: sul corpo di Bionis quella degli umani, detti Homs, mentre su quello di Mechanis, quella delle macchine, detta Mechon. Le due parti saranno in continuo conflitto negli anni a venire a intervalli irregolari, con scontri cruenti che riporteranno un ingente numero di vittime da parte degli umani.
La nostra storia prenderà il via anni dopo il conflitto originale, in una delle colonie di Bionis che subirà un attacco da parte dei Mechon, in cui impersoneremo Shulk, il ragazzo protagonista dell’opera che si riscoprirà capace di brandire una misteriosa spada chiamata Monade, che fornirà al biondo ragazzo un potere estremamente utile. A seguito degli attacchi, Shulk deciderà di partire per vendicarsi dei Mechon, in un lungo viaggio insieme al suo amico Reyn per le colonie e le macrozone composte dai due titani alla ricerca delle verità dietro agli attacchi delle macchine.
Tra rimasterizzazione e remake
Non siamo di fronte ad una semplice conversione dunque, sebbene il battle system non sembra aver subito modifiche sostanziali, il quale mantiene le medesime animazioni e la peculiare struttura. Tuttavia lo snellimento complessivo della formula, allora già interessante, permetterà a chi metterà le mani per la prima volta sulla saga di Xenoblade, di godere al massimo del primo capitolo, che riusciva già in passato ad unire sapientemente le fasi esplorative a quelle di combattimento grazie alla dinamicità degli scontri e ai nemici localizzabili nell’overworld di gioco, creando un’esperienza solida e sempre avvincente.
L’elemento che sicuramente attirerà l’attenzione dei fan della saga è indubbiamente il sopracitato episodio speciale che comporrà l’epilogo inedito “Un futuro comune”, estremamente allusivo e criptico che dovrebbe prendere parte in un’area di gioco poco sfruttata, stando a ciò che si apprende dall’azienda nipponica. Vale la pena notare che il titolo originale non lasciava nulla in sospeso della propria trama, dunque è lecito pensare ad un ulteriore collegamento con il secondo titolo grazie ad un portale che può essere intravisto alla fine del trailer d’annuncio, sebbene i due giochi siano separati e ben distinti, riferendoci alle dichiarazioni passate del director Tetsuya Takahashi. Potrebbe tuttavia far riferimento al possibile futuro della saga, anticipandone di fatto gli eventi e creare un senso di continuità più marcato tra i vari titoli, oppure approfondire il legame tra le produzioni di Xenoblade già disponibili. Ciò che sappiamo per certo, è che Xenoblade Chronicles Definitive Edition porterà indubbiamente su Nintendo Switch uno dei JRPG migliori della scorsa generazione e ancora d’impatto, in una forma migliorata e ulteriormente svecchiata nello stile e nel design.
Non mancheranno le nuove feature, come la possibilità di scegliere l’aspetto dei personaggi, non vincolandoli all’aspetto visivo delle armature ma dividendo le due sezioni, favorendo una miglior estetica dei personaggi pur non sacrificando le resistenze date dalle corazze. Ulteriori trailer sono stati rilasciati in favore del titolo in questione, tra cui uno di 7 minuti che offre una panoramica del gioco finale, tra personaggi, mondo di gioco e combattimenti, in cui poter avere un assaggio di ciò che ci aspetta alla fine del mese.
Le premesse dunque, sono ottime per il rilancio di un titolo di straordinaria bellezza già nel 2011 su Wii, che a breve su Switch potrà brillare ancora una volta per soddisfare i fan, ma soprattutto per permettere a chi non ha potuto giocarlo a suo tempo, di vivere le vicende di Shulk in una veste nuova e accattivante. Vedremo quale “futuro comune” saprà riservarci Xenoblade Chronicles Definitive Edition il prossimo 29 maggio.