Marvel’s Spider-Man Miles Morales Anteprima: il futuro è fatto di ragnatele

Marvel's Spider-Man Miles Morales

E’ vero, le voci di corridoio avevano iniziato a rincorrersi da tempo ma, se devo essere sincero, l’annuncio di un nuovo titolo legato al nostro amichevole Spider-Man di quartiere durante il Future of Gaming di Sony mi ha colto alla sprovvista. Era indubbio che Insomniac Games stesse lavorando ad un altro capitolo del fortunatissimo blockbuster dedicato al tessi-ragnatele che ha sconvolto il panorama videoludico nel 2018, ma ho pensato fosse troppo presto per qualsivoglia rivelazione in merito. Invece, dopo pochi minuti dall’inizio della presentazione, come un fulmine a ciel sereno è comparso questo Marvel’s Spider-Man Miles Morales che, assieme alla data di lancio fissata in coda al teaser per “Natale 2020”, ha già fornito ai sostenitori della compagnia di Yoshida un motivo più che valido per acquistare la PlayStation 5 al lancio.

Spider-Man: Miles Morales

Quando il primo Marvel’s Spider-Man debuttò su PlayStation 4 nell’autunno di 2 anni fa, riuscì a vendere la cifra record di 3,3 milioni di copie in appena 3 giorni dal lancio, per poi raggiungere quota 14 milioni in meno di 2 anni di vita: visti i considerevoli risultati raggiunti, non c’è pertanto da stupirsi se Sony abbia collocato tutti i futuri capitoli della saga in cima alla sua lista delle priorità, portando al contempo i talentuosi sviluppatori sotto l’ombrello dei suoi Worldwide Studios. Bisogna inoltre sottolineare come il gioco non riuscì soltanto a vendere un quantitativo incredibile di copie ma spinse, e continua a spingere ancora oggi, un numero altrettanto ragguardevole di utenti ad acquistare la console in bundle con lo stesso: perciò, al di là della sorpresa derivante dal video preliminare, far coincidere il rilascio di PlayStation 5 e di un nuovo episodio di Spider-Man è una scelta commerciale tremendamente efficace: il marchio ha dimostrato di possedere un potere d’acquisto così grande che sfruttarlo all’alba della nuova generazione di console, soprattutto considerato l’enorme bacino di appassionati del fumetto, potrebbe rivelarsi una strategia vincente.

Spider-Man: Miles Morales

Marvel’s Spider-Man Miles Morales: pensavo ti fidassi di me!

Allo stato attuale, il promo di Marvel’s Spider-Man Miles Morales ha quasi raggiunto i 10 milioni di visualizzazioni su YouTube: paragonato agli altri titoli annunciati nel corso del Future of Gaming, l’unico ad avvicinarglisi un minimo è quello di Horizon: Forbidden West, che resta comunque distaccato di ben 5 milioni di visualizzazioni. Prendiamo pure atto che Spider-Man – Un Nuovo Universo, il film d’animazione in CGI sempre del 2018, è stato un trionfo epocale per Sony, riuscendo ad incassare circa 400 milioni di dollari a fronte di un budget pari a 90 milioni, ed ha avuto il merito di introdurre proprio il personaggio di Miles Morales ad un pubblico di tutte le età. Insomma, benché non sia ancora confermata l’uscita contemporanea della console Sony appena annunciata e del nuovo capitolo videoludico del supereroe Marvel, siete in grado di immaginarvi la gioia negli occhi dei ragazzini che troveranno entrambi sotto l’albero la mattina del 25 dicembre? Perché i responsabili del marketing Sony legato all’intrattenimento digitale se la sono indubbiamente figurata.

Spider-Man: Miles Morales

Resta una domanda fondamentale a cui rispondere: cosa sarà, di fatto, Marvel’s Spider-Man Miles Morales? Complice una comunicazione non proprio cristallina di Simon Rutter, vice presidente esecutivo della divisione europea del brand PlayStation, che ha parlato di “un’espansione e un miglioramento del predecessore”, in molti hanno pensato ad un altro contenuto aggiuntivo che, di fatto, avrebbe implicato la pubblicazione di una remaster su PlayStation 5. Con un tempestivo tweet, i social media manager di Insomniac Games hanno tuttavia chiarito che Miles sarà protagonista di un titolo a sé stante, alla stregua di Red Dead Redemption: Undead Nightmare o di Uncharted: The Lost Legacy: non si tratterà dunque di un vero e proprio sequel ma di un capitolo a parte basato sul medesimo motore grafico proprietario, opportunamente ritoccato per trarre vantaggio dall’hardware di PlayStation 5, e ciò significa che potremo aspettarci almeno un altro episodio digitale del nostro Spidey (o magari altri spin-off incentrati sulle sue differenti incarnazioni nel Ragnoverso) in un relativamente prossimo futuro, che potrebbe essere con ogni probabilità collegato all’originale proprio grazie alle vicende raccontate in questa aggiunta standalone. E cosa possiamo aspettarci in termini di nuovi alleati, comprimari e antagonisti? Al momento l’immaginazione è libera di cavalcare qualunque ipotesi, ma per formularla sarò costretto a scrivere qualche spoiler tratto dal finale di Spider-Man e dai relativi DLC, perciò… occhio alle prossime righe!

Ah, Spider-Man, suppongo…

Al termine di Spider-Man (spoiler), Miles viene morso da un ragno geneticamente modificato dalla OSCORP, che gli conferisce le medesime abilità sovrumane di cui è dotato Peter Parker: il ragazzino si incontra quindi con quest’ultimo per raccontargli l’accaduto, e Peter a sua volta gli rivela la sua identità segreta. Nel corso dei successivi DLC, il rapporto fra i due non viene approfondito più di tanto, ma Peter inizia comunque ad insegnare a Miles il modo per acquisire padronanza dei suoi poteri, finché i due si librano assieme (per modo di dire, se sapete di cosa sto parlando) nel cielo di New York. Una narrativa incentrata sulle peripezie del giovane Morales offre ampi spunti per recuperare e sviluppare tutti i filoni che non si sono esauriti nel primo Spider-Man: Norman Osborn, ad esempio, gioca un ruolo importante in qualità di sindaco della Grande Mela e di proprietario della OSCORP, essendo il responsabile della genesi di Mister Negative e della micidiale arma biologica nota come “Respiro del Diavolo”, e le azioni da lui perpetrate ne causano la disfatta politica ma non il completo ritiro dalle scene. Benché non lo vediamo mai indossare il costume del suo alter ego, Green Goblin, durante una delle missioni di Mary Jane lo possiamo scorgere al lavoro su un’armatura e un curioso “volopattino”, e la disperazione indotta dalla perdita dei fondi necessari per salvare il figlio Harry potrebbe convincerlo a vestire finalmente i panni del folletto verde: il suo desiderio di vendetta lo renderebbe perciò l’antagonista perfetto del nostro Miles. La madre di quest’ultimo è un’altra ottima candidata a fare il suo ritorno in Marvel’s Spider-Man Miles Morales: visto il legame che c’è tra i due e il modo in cui Insomniac ha già gestito la relazione fra Peter Parker, Mary Jane e zia May, sarebbe interessante vedere un intreccio analogo dal punto di vista della famiglia Morales. Inoltre, per quanto l’universo videoludico non segua pedissequamente quello cartaceo, nei fumetti Rio Morales muore durante uno scontro a fuoco tra la polizia e Venom: poiché il simbionte alieno qui sembra fungere da supporto vitale per lo sfortunato Harry Osborn, nulla vieta che possa risvegliarsi in qualsiasi momento e condannare la vedova di Jefferson Davis al medesimo destino, infliggendo un altro, doloroso shock emotivo al protagonista.

E che dire di Mysterio? Uno degli avversari più coriacei del tessiragnatele che, tuttavia, nel primo gioco è stato protagonista di un semplice cameo: Parker sembra essersi già scontrato con lui prima del gioco, dato che un pezzo dell’elmetto che è solito indossare costituisce uno degli oggetti collezionabili nel corso dell’avventura, e la comparsa del suo inesperto protetto potrebbe fornirgli la giusta motivazione per rivalersi sull’arrampicamuri grazie ai poteri ipnotici di cui dispone… dopotutto, chi non vorrebbe rivivere qualche sequenza da incubo come quelle provocate dallo Spaventapasseri della saga di Arkham? Infine, non dimentichiamoci di Prowler, forse la nemesi più iconica di Miles: dietro la sua maschera si cela infatti Aaron Davis, lo zio di Miles che ha tentato a più riprese di condurlo sul sentiero della criminalità, e che si è reso protagonista di un inseguimento epico in Un Nuovo Universo. La sua apparizione avrebbe un impatto non indifferente sulle vite del ragazzo e di Rio Morales, sempre tenendo presenti le possibili dinamiche familiari che ne conseguirebbero.

https://www.youtube.com/watch?v=gHzuHo80U2M

In conclusione, mentre restiamo in attesa di apprendere ulteriori dettagli ufficiali in merito al gioco e continuiamo a speculare su tutto quello che ci piacerebbe vedere in Marvel’s Spider-Man Miles Morales, posso tranquillamente affermare che il connubio fra il tessi-ragnatele, qualunque sia la sua personificazione, e le console targate Sony è un’autentica benedizione per tutti i suoi numerosissimi fan, per gli amanti dei tie-in di sostanza (sempre troppo pochi, in effetti) e, soprattutto, per i fanatici dei titoli d’azione ben realizzati e confezionati.

Gioca da quando ha messo per la prima volta gli occhi sul suo Commodore 64 e da allora fa poco altro, nonostante porti avanti un lavoro di facciata per procurarsi il cibo. Per lui i giochi si dividono in due grandi categorie: belli e brutti. Prima che iniziasse a sfogliare le riviste del settore erano tutti belli, in realtà, poi gli è stato insegnato che non poteva divertirsi anche con certe ciofeche invereconde. A quel punto, ha smesso di leggere.