The Last of Us Part II Guida di sopravvivenza: come affrontare gli infetti

The Last of Us Part II Naughty Dog

The Last of Us Part II, come abbiamo già detto più volte nella nostra recensione, è un gioco che presenta due nature: una prettamente action e l’altra survival-horror. Abbiamo deciso di soffermarci su questa seconda natura del capolavoro di Naughty Dog! All’interno del sequel, così come nel precedente The Last of Us, sono presenti numerose tipologie di infetti pronti a farvi la pelle alla prima occasione. Queste creature attaccano ogni umano con cui entrano a contatto e sono estremamente pericolosi, oltre che mortali. L’esperienza avuta con il prequel sicuramente vi aiuterà ad affrontare parte degli infetti, che però in questo secondo capitolo possono rappresentare una minaccia ancora più seria. Per vostra fortuna ci siamo noi pronti ad arrivare in vostro soccorso con la nostra guida su come affrontare ogni tipo di infetto (che potete vedere in azione nei video ufficiali). Ma prima, una piccola lezione su di essi.

The Last of Us Part IIThe Last of Us Part II: quali sono gli infetti presenti?

In The Last of Us Part II possiamo contare (almeno) cinque differenti tipologie di infetti, un numero superiore rispetto alla precedente avventura di Ellie e Joel. Parliamo di stadi evolutivi che si sviluppano nel corso di mesi e di anni dopo essere entrati a contatto con l’infezione. Il primo stadio è chiamato Runner: qui il soggetto mantiene parte della sua forma umana, ma ormai il cervello è stato già completamente “catturato” dal Cordyceps. Dopo un po’ di tempo, i Runner mutano in Stalker: queste creature iniziano a presentare il classico volto a forma di fungo, anche se incompleto. Inoltre, preferiscono camminare a quattro zampe, oltre che restare nascosti nel buoi nell’attesa di assaltare le proprie prede. Lo stadio evolutivo successivo è chiamato Clicker: i Clicker sono del tutto ciechi, dato che il fungo spuntato sulla faccia copre quasi per intero il viso. Inoltre, emettono dei lamenti quasi surreali e sono pericolosissimi nonostante lo stato di cecità da tutti conosciuto.

I Clicker possono presentare dopo diversi anni due mutazioni, non più tanto rare a quanto pare. La prima mutazione viene chiamata Bloater, ossia una creatura gigante che assomiglia ad un blob enorme. Sono lenti, ma pericolosissimi a causa delle spore emesse dal loro corpo, che possono risultare letali. La new-entry di Part II però è lo Shambler, più minuto rispetto al Bloater ma assai più pericoloso. Queste creature sono estremamente rapide, e tendono ad attaccare corpo a corpo. Nonostante ciò, vantano potentissimi attacchi ad area con acido in grado di ustionare i malcapitati a tiro. Fatta questa piccola lezione sugli infetti, è giunto il momento di capire come affrontarli tutti!

La strategia adatta contro ogni infetto

Runner

Questi infetti sono i più facili verso cui approcciare. Se non disturbati, si presentano in uno stato dormiente e soprattutto quando sono soli, possono essere avvicinati in maniera silenziosa ed eliminati con uno strangolamento. Nello scontro uno contro uno invece, vi consigliamo di non utilizzare proiettili, ma di affrontarli a pugni oppure con un’arma da mischia. Il problema si pone quando i Runner attaccano in massa: in questo caso vi consigliamo di isolarli e affrontarli a colpi di armi bianche e schivate, dato che per abbatterli occorrono due/tre colpi ben assestati. Consigliamo di usare le armi da fuoco solo in caso di attacco di massa da parte loro. Nella maggior parte dei casi vanno KO con un singolo proiettile sparato in testa.

Stalker

Gli Stalker sono gli infetti che hanno subito i maggiori cambiamenti rispetto al precedente The Last of Us. Nascosti nei posti più bui, preferiscono aspettare le prede e assaltarle alle spalle nella maniera più silenziosa possibile. Per vostra fortuna, “amano” annunciarsi con i loro versi, che mettono in allerta il giocatore. Queste creature sono impossibili da sorprendere, ma possono essere messe nel sacco con alcuni trucchi. La tattica migliore è quella di nascondersi ed evitare di essere localizzati: fatto ciò, con l’ausilio di una bottiglia o un mattone è possibile attirare la loro attenzione lanciando l’oggetto lontano dalla vostra posizione. Gli Stalker, così come i Clicker, sono attratti dai rumori, ma a differenza loro non restano troppo tempo in un singolo punto. Dopo averli attirati nel punto designato, vi consigliamo di abbatterli con il fucile prima che abbiano il tempo di tornare nei loro nascondigli. Inoltre, cosa MOLTO importante, assicuratevi sempre di guardarvi alle spalle, dato che nel 90% dei casi tenteranno di attaccarvi evitando qualsiasi contatto visivo.

Clicker

Le creature conosciute con il nome di Clicker sono cieche, è vero, ma in compenso ci sentono benissimo. In questi casi l’arma migliore da usare è la silenziosità. Un minimo rumore e l’assalto del Clicker sarà inevitabile. Dunque, quali sono i metodi più efficaci per affrontare questi mostri. Un Clicker solitario può essere affrontato col più classico degli approcci, ovvero avvicinandosi di soppiatto, prenderlo alle spalle e pugnalarlo con un singolo colpo. Ma cosa fare se sprovvisti di un pugnale o in presenza di più Clicker nella stessa stanza. Nel primo caso, su può affrontare un Clicker anche con un’arma bianca, a patto che sia da solo e che lo si colpisca prima che vi attacchi. Pochi attacchi messi a segno e addio Clicker. Se invece volete avere zero rischi, potete sempre fare affidamento sul caro vecchio fucile, che con due colpi alla testa rispedisce i mostri al loro creatore. L’arma per eccellenza però resta l’arco: silenzioso e letale. Un colpo alla testa uccide il Clicker, e allo stesso tempo non allarma gli infetti vicini.

The Last of Us Part IIMa cosa fare quando la stanza è piena di queste creature. In questi casi esiste un’unica strategia sovrana: occorre lanciare un mattone/una bottiglia in un punto vicino a tutti i mostri presenti, aspettare che questi si avvicinino tra di loro e lanciare una Molotov. Il fuoco divamperà su tutti gli infetti nei paraggi, bruciando tutti i presenti in pochi secondi. Nel caso in cui uno o più Cliker sopravvivano all’assalto, vi consigliamo di scappare il più lontano possibile e attendere che i mostri perdano le vostre tracce con il loro udito. Ripetiamo, sono ciechi, ma il loro udito permette loro di localizzarvi ovunque. Siate sempre molto silenziosi e vedrete che tutto andrà bene.

The Last of Us Part II: Bloater e Shambler, le tattiche vincenti

Bloater

Patiamo subito da un presupposto: più lontano state da un Bloater e meglio è per tutti. Questi infetti sono estremamente letali con i loro attacchi a base di spore e dunque, è meglio evitare di esserne investiti. Nonostante ciò, abbatterne uno può risultare abbastanza semplice con le giuste armi. Un Boater può resistere a molte munizioni, ma il fuoco li danneggia in maniera sostanziale. Tre Molotov bastano nella maggior parte dei casi, ma tenete a mente che l’arma va lanciata sul loro corpo per essere efficace al 100%. Se non siete in possesso di Molotov, l’arma più efficace è la pazienza: i Bloater sono ciechi come i Cliker, ma proprio per questo il loro attacco-spore è davvero efficace contro gli esseri umani. Onde evitare di essere colpiti in pieno dalla nube, bisogna essere sempre a debita distanza e avvicinarsi solo per colpirli con il fucile (per massimizzare i danni), la seconda arma più efficace contro di loro.

Con un fucile a pompa è bene adottare la tattica della “toccata e fuga”, ovvero due colpi ben assestati e poi allontanarsi per evitare l’attacco. Muniti di un fucile a caccia invece, il vostro bersaglio principale deve essere il loro volto. In entrambi i casi però, occorrono molti proiettili prima di abbattere il bestione, che prima di tirare completamente le cuoia riserverà un ultimo colpo finale, ossia l’esplosione di spore capace di uccidervi se la vostra salute risulterà bassa dopo lo scontro.

Shambler

Ed ecco l’ultimo arrivato di casa The Last of Us Part II: lo Shambler. Più minuti di Bloater, ma ugualmente letali. A differenza dei loro mastodontici colleghi, gli Shambler sono veloci e capaci di caricarvi con una spallata. Dunque, evitate sempre di essere di trovarvene uno di fronte, perché la loro carica è veloce e repentina. Inoltre, l’attacco ad area con nube acida non solo brucia al contatto, ma grava sulla vista dei personaggi, lasciandoli per qualche secondo storditi e accecati. In realtà con un’arma esplosiva è possibile abbatterne uno con una singola esplosione, mentre con due/tre Molotov dovreste liberarvene senza problemi. Evitate di usare pistole e simili, perché sono quasi inefficaci su questi infetti, anzi, meglio optare per le più efficaci cartucce esplosive. Il numero di colpi da sparare varia in base all’area colpita: la testa è sempre più vulnerabile e dunque, concentratevi su questo punto. Ah, e ricordate di allontanarvi dopo averne abbattuto uno, perché tendono a rilasciare una nube finale di acido estremamente dannosa.

The Last of Us Part II

Il mio nome è Domenico, ma online in molti mi conoscono come TheRedDevil... sebbene per Facebook il mio soprannome sia "Auditore" e non posso nemmeno cambiarlo. Iniziato ai videogame con il mitico Atari 2600, oggi sono un "sonaro" (quasi) incallito, ma non ditelo in giro eh! Adoro i survival horror con o senza zombie... ma se dentro ci sono gli zombie è assai meglio! Ah, se non vi piace The Last of Us, sappiate che non possiamo essere in alcun modo amici!