Microsoft Flight Simulator Recensione: volare sempre più in alto

Microsoft Flight Simulator

Fin dalla notte dei tempi, il desiderio più forte dell’essere umano è stato quello di librarsi in volo. Con il tempo, questa volontà si è concretizzata nei velivoli, particolari mezzi di trasporto di alta ingegneria capaci di spostarsi nell’aria grazie alla forza aerodinamica. Oggi, i vari mezzi sono adibiti a specifici compiti e hanno un ruolo preciso nella società come la conosciamo. Nel mondo degli aeromobili molte sono le tipologie di mezzi utilizzati per assolvere a vari incarichi, tra cui il trasporto di persone o merce oltreoceano, e conseguentemente avranno una costruzione propria e peculiare. Nel tempo, a partire dal lontano 1982, Microsoft come azienda si è interessata a ricreare quanto più fedelmente possibile le varie esperienze di volo, in relazione alle tecnologie disponibili nei rispettivi anni. Oggi è la volta di Flight Simulator 2020, concessoci gentilmente da Microsoft stessa, la quale ci ha permesso di provare in anteprima la nuova esperienza simulativa dedicata agli imponenti mezzi via aria. Asobo Studio, grazie anche all’imponente peso della produzione stessa, sarà riuscita a farci assaggiare quel pizzico di next-gen e ad offrire la migliore esperienza in tal senso? Scopriamolo nella nostra recensione di Microsoft Flight Simulator.

Microsoft Flight Simulator: il simulatore per aspiranti piloti

La prima volta su un vero simulatore non è mai semplice, specie quando si viene da produzioni drasticamente più arcade. Tuttavia, in titoli come questi, l’inclusione di tutorial dettagliati può fare la differenza in una miriade di controlli e opzioni. È proprio il caso di Flight Simulator (conosciuto anche con il nome di Microsoft Flight Simulator 2020), dove nella modalità addestramento, attraverso 8 lezioni dettagliate sarà possibile apprendere le basi di volo in tutte le sue pratiche, e l’utilizzo della strumentazione, che si rivela fondamentale dell’esperienza simulativa in questione.

menu

La miriade di opzioni disponibili in tal senso, potrebbe spaventare l’utente, specie se non abituato ai troppi valori personalizzabili. Tuttavia, con la sperimentazione e la giusta passione, la navigazione non risulterà così complessa. La parola d’ordine dell’ultima iterazione dei simulatori di Microsoft è personalizzazione dell’esperienza, proprio grazie alle tante funzioni messe a disposizione del giocatore. Nella pratica, se vogliamo prendere parte ad un volo, tralasciando le sfide proposte dalla produzione riguardanti atterraggi in condizioni avverse e escursioni naturalistiche in località remote, sarà necessario selezionare due punti sulla mappa globale che rappresenta a tutti gli effetti il nostro pianeta. È possibile selezionare il punto di partenza e di arrivo scegliendo un aeroporto, se si vuole sperimentare la partenza da fermi, oppure di partire lanciati da un punto d’interesse di una zona o da un indicatore personalizzato. Una volta scelto l’itinerario di viaggio, il mezzo che guideremo e le condizioni di volo, siamo pronti a partire.

world map

Ciò che salta subito all’occhio una volta in gioco è la volontà del team di sviluppo di ricreare l’esperienza quanto più vicina alla realtà attraverso i dettagli estetici e tecnici, grazie anche a comunicazioni realistiche via radio. Per un’esperienza più libera e meno guidata è possibile disattivare i vari assistenti presenti in gioco, tra cui la limitazione dei danni. In ogni caso, i nostri velivoli non subiranno mai danni da impatto, anche se si voglia disattivare il game over da collisione e da eventuali guasti e stress dei mezzi. Bensì ci incaglieremo con poca naturalezza, costretti a ricominciare il viaggio. A tratti, i controlli possono sembrare più arcade di quello che si pensa, soprattutto volendo focalizzarsi sul peso dei velivoli, ma il tutto è pensato per agevolare l’esperienza, rendendola meno pesante per i neofiti. Ad ogni modo, gli esperti del genere avranno il loro bel da fare in ogni caso.

Durante le fasi di volo, anche delle comunicazioni date dalle torri radio e messaggi a schermo ci guideranno sull’assetto da mantenere, per evitarci problemi di andamento. Il tutto è personalizzabile a piacere dell’utente, che potrà scegliere anche quanto il sistema di navigazione sia assistito o meno, tra notifiche e aiuti concreti per i controlli. Sarà possibile scegliere tra assistenze complete per ogni funzione, intermedie o fedeli alla realtà.

flight simulator 2020 New York

Una volta in cielo, la produzione mette in scena ciò che ogni appassionato del genere vorrebbe vedere: la libertà di volo unità al realismo degli ambienti, che contano su un potente algoritmo di costruzione del mondo per riprodurre quanto più fedelmente possibile le varie zone del globo. In tal senso, prima di ogni altra cosa, ci viene chiesto se abilitare lo streaming dati satellitare per un’esperienza migliore che verte sull’aggiornamento della mappa in tempo reale, oppure di disattivarlo in caso di una connessione poco prestante, che in ogni caso non preclude un accesso costante alla linea per l’autenticazione. Volendo sfruttare appieno i dati in tempo reale, sarà possibile abilitare altre opzioni che favoriranno il meteo dei vari continenti, l’ora, per regolare il ciclo giorno notte delle zone in relazione a quello vero, e la sincronizzazione con altri giocatori, attivando la modalità online, che ci permetterà di vedere simultaneamente la posizione di ogni utente in volo. Come avrete capito, la mappa sopra la quale voleremo sarà in costante aggiornamento senza alcuno sforzo da parte dell’utente e completamente in mano ai satelliti, alla rete e ai dati in cloud, il che è semplicemente sbalorditivo.

che utilizzerà i server di Microsoft Azure e di Bing Maps per creare proceduralmente le strutture, gli edifici, le radure e tutti gli elementi del paesaggio, compreso il meteo in tempo reale.

flight simulator 2020 cockpit

Contenutisticamente, almeno al lancio non avremo moltissime cose da fare al di là delle poche sfide menzionate sopra e degli eventi periodici riguardanti sempre le medesime modalità, mentre un buon numero di velivoli (parliamo di 30 mezzi con livree personalizzabili), delizieranno le nostre spedizioni via aria, grazie a una costruzione maniacale dei modelli e del rendimento di ciascun mezzo, a cui potremo alterare alcuni valori. Imparare a volare con un determinato velivolo non garantisce automaticamente esperienza con tutti gli altri, divisi per categorie e specifiche tecniche. Un aereo di linea sarà molto più pesante da gestire rispetto ad un biplano, che al contrario sarà molto più lento per le traversate più lunghe, ma più agile nelle manovre. Come se non bastasse, ogni mezzo oltre ad avere elementi comuni come la gestione del carburante, ha le proprie caratteristiche che dovranno essere gestite durante le pianificazioni di volo, rendendo ogni traversata sempre interessante e appagante. In aggiunta, il clima durante le traversate avrà un impatto concreto sui controlli degli aeromobili, tra vento forte e tempeste di pioggia.

Algoritmi e città

Volendo soffermarci di più sulla realizzazione tecnica dell’esperienza, è possibile notare la cura riposta nella creazione di specifiche zone rispetto ad altre. Sappiamo che alcuni aeroporti, detti premium, tra tutti quelli presenti sulla superficie terrestre, hanno ricevuto un’attenzione maggiore, con costruzione a mano, e la differenza rispetto ad alcuni minori è tangibile. La resa delle città e delle fonti luminose che arrivano da terra è notevole, ma la situazione cambia se ci avvicineremo troppo al terreno, dove la magia dell’algoritmo di costruzione mostra i suoi limiti. Le texture si fanno di bassa qualità e gli edifici peculiari di alcune zone, se non particolarmente importanti, tendono ad essere sostituiti con strutture simili che possano ricondurre alla mappa originale.

Ad ogni modo non ci sentiamo di additarlo come un difetto, poiché nel gioco della simulazione aerea, il colpo d’occhio restituito dalle nubi è meraviglioso. Tuttavia, alcune zone presentano una cura maggiore di altre, che tendono a rimanere piatte e poco dettagliate. Per quanto riguarda il sistema d’illuminazione generale, nulla da eccepire, capace di rendere ogni tramonto un momento incredibile. La realizzazione dei mezzi e degli interni è indubbiamente degna di lode, trasudando un lavoro più che certosino nella costruzione e implementazione di ogni macchina nel minimo dettaglio.

flight simulator 2020 Rio de Janeiro

Purtroppo, vanno sottolineati dei caricamenti estremamente lunghi dovuti probabilmente al caricamento degli ambienti, che tuttavia presentano dei freeze più o meno evidenti in molte occasioni. Nelle grandi città, è possibile incappare in tanti piccoli freeze della scena abbastanza importanti che scompaiono una volta renderizzato tutto l’ambiente, al di là della nostra configurazione, e infine un pop-up costante degli elementi terreni ci ha accompagnato durante le esplorazioni di centri ad alto tasso urbano. Com’è possibile intuire, la miriade di impostazioni grafiche a disposizione, può soddisfare qualsiasi tipo di hardware, ma nei casi sopraelencati a poco è servito abbassare la qualità, nonostante la prova si sia svolta su un PC di fascia medio alta, rivelando la mole di calcolo richiesta dal titolo per essere fruito discretamente, che talvolta ha mostrato il fianco a qualche crash accidentale.

È possibile usufruire di Microsoft Flight Simulator anche con il controller Xbox, che durante i voli restituisce il miglior feedback dei controlli, ma che tuttavia dimostra una compatibilità a metà, specialmente nei menù, rendendo la navigazione alquanto macchinosa.

Microsoft Flight Simulator è l’esperienza culminante di anni e anni di versioni sempre più all’avanguardia, lasciando un’impronta pesante nel panorama in questo 2020. Il lancio tuttavia, sembra soffrire di qualche problema tecnico e di ottimizzazione generale sebbene comprendiamo l’enorme lavoro svolto della produzione. In attesa di qualche contenuto aggiuntivo e magari delle modalità in più che possano dare longevità all’imponente progetto di Asobo Studio a lungo termine, non possiamo che consigliarlo a tutti gli appassionati del genere e anche a chi vuole provare un nuovo tipo di simulatore, tecnologicamente avanzato, che manca ancora di qualche dettaglio per creare davvero un’esperienza completa, riferendoci in particolar modo ai danni dei mezzi, e che rischia di esaurirsi dopo qualche ora senza un vero senso di progressione e sfida intrinseca che veda magari l’interazione tra giocatori. La strada intrapresa da Microsoft insomma, ci sembra quella giusta e non vediamo l’ora di scoprire come verrà sostenuto il progetto nei mesi a venire, in attesa di volare sempre più in alto partendo dal cielo.

VOTO: 8.5

Mirko è un appassionato di videogiochi sin dalla tenera età di 3 anni. Ama alla follia i platform 3D e i GDR, ma è un giocatore a tutto tondo. Grazie a una PlayStation e a un Mega Drive, il mondo per lui si è fatto dinamico fin da subito grazie a un irriverente marsupiale arancione e a un velocissimo porcospino blu. Cresciuto credendo che il cuore sia la propria chiave guida, ritiene che il videogioco sia la quintessenza dell’intrattenimento e materia dall’alto potenziale costruttivo.