Come è già noto, Remedy Entertainment ha espresso il proprio desiderio di realizzare un proprio universo narrativo. Collegare i propri titoli attraverso un filo conduttore per imbastire un progetto ambizioso quanto rischioso: è vero, lo studio finlandese ci ha sempre dato prova di saper sfornare prodotti di qualità, ma sappiamo anche che “più sono grossi, più rumore fanno cadendo”. Mentre nelle fucine dello sviluppatore si lavora già al prossimo titolo, Sam Lake e compagnia pubblicano finalmente il secondo ed ultimo contenuto aggiuntivo per Control, intitolato Eventi del mondo alterato. Già nei teaser sinora pubblicati, era lampante il collegamento con un’ip storica come Alan Wake, così come lo stesso protagonista sarebbe apparso nell’avventura con Jesse Farden.
Questo coinvolgimento lascia ben sperare: dopotutto, Remedy ha riconquistato i diritti sulla proprietà di Alan Wake e le aspettative su un futuro seguito tornano ad elevarsi più che mai, seppur per il momento, dobbiamo tornare con i piedi per terra. Necessario dopotutto, se pensiamo che a conti fatti, le questioni in sospeso lasciate nel DLC “Le Fondamenta” (QUI per la recensione) rimangono tutt’ora aperte, e resta difficile pensare quando e dove verranno finalmente risolte. Il nuovo DLC inoltre, non ci ha reso la vita facile: il come e il perché, ve lo spieghiamo nella nostra recensione.
Control EMA recensione: la nascita del Remedy Connected Universe!
Sia chiaro, Alan Wake e Control dapprima dell’annuncio di questo DLC, erano collegati sotto una flebile veste adornata da vari documenti e collezionabili, tutto rimasto nascosto ai meno attenti. Eventi del mondo alterato (EMA), dunque, permette a questo collegamento di emergere dalle acque e di essere illuminato dalla luce del sole, rendendolo chiaro e visibile a tutti coloro che si sono imbattuti nell’avventura di Jesse Farden. La direttrice di un’agenzia governativa ed uno scrittore famoso, legati eppure così distanti, uno consiglia, guida e l’altra invece agisce, nel vano tentativo di risolvere i nuovi problemi che affliggono la Oldest House. E’ innegabile che le aspettative riservate a questo contenuto aggiuntivo, specie col ritorno di Alan Wake, fossero alte, eppure ci sentiamo traditi dalla gestione della narrazione. Perché sì, viene stabilito un collegamento tra le due proprietà intellettuali a livello narrativo, seppur l’inizio non sia di miglior auspicio, né tanto meno riusciamo a capire se infine, Alan stia scrivendo ancora “Return”, il seguito del suo best-seller Departure. Tutto ciò che però sappiamo è che la trama viene spaccata in due percorsi. Da una parte abbiamo Faden, impegnata nel settore investigativo ad inseguire il dottor Hartman, ormai corrotto dall’oscurità, dall’altra parte, troviamo un Alan Wake che sembra aver perso il senno, due percorsi destinati a rimanere paralleli eppure collegati.
Questo perché, il core della narrazione rimane imprigionato fino al finale, rendendo questo contenuto aggiuntivo un enorme teaser del Remedy Connected Universe: le intenzioni sono chiare, ma è stata commessa una falsa partenza. Ovviamente, ci riserviamo il diritto di non anticiparvi nulla sugli eventi che scandiscono Eventi del mondo alterato, eppure, non possiamo rimanere così indifferenti davanti alle criticità di un contenuto aggiuntivo che, di tale nomea, ha quasi ben poco. Inoltre, si nota una certa marginalità dei ruoli assunti da Jesse ed Alan, tanto da chiedersi chi sia veramente il protagonista di questa storia, senza contare della vacuità dello svolgimento, che si riduce ad essere una “caccia all’uomo”. Com’è stato possibile un tale declino dopo “Le Fondamenta”, un DLC decisamente riuscito rispetto a quest’ultimo? Forse, anche la risposta a questa domanda sarà molto criptica, così come lo è stato il ruolo di Alan Wake finora.
Qualcosa è andato storto durante il tango
Va fatta una piccola premessa: parte delle aggiunte compiute in Control arrivano tramite un aggiornamento gratuito, il quale vede anche l’introduzione dei file legati al contenuto aggiuntivo “Eventi del mondo alterato”. Nelle Fondamenta, le aggiunte sono state corpose: un’area completamente nuova, con tanto di assett unici, nemici nuovi ed una difficoltà decisamente sopra le righe rispetto all’esperienza base, oltre ad una trama ben costruita, insomma un contenuto aggiuntivo più che soddisfacente. Eppure, nel crossover con Alan Wake, qualcosa è andato decisamente storto. Questo perché, di base, Eventi del mondo alterato non fornisce alcuna abilità nuova capace di integrarsi al nuovo contesto ludico, né tanto meno riesce a stupire il settore Indagini, una macroarea costruita su assett riciclati. Si ha come l’impressione di essere tornati in una versione estesa del settore di Contenimento, decisamente più cupa per via della presenza dell’oscurità, che introduce un nuovo ostacolo per la signorina Faden, ma niente di così insormontabile. L’idea di farsi strada nel buio grazie all’ausilio di una lampadina raccolta con i poteri telecinetici può essere una meccanica interessante in primo luogo, ma è sul lungo andare che questo aspetto perde il suo fascino e di certo, una soluzione più semplice poteva esservi applicata, come l’ausilio di una torcia elettrica. Il DLC si avvale dunque di idee poco ispirate, tra puzzle ambientali molto semplici e scontri con l’hiss estremamente brevi, se paragonati con Le Fondamenta e il gioco base. La main quest vi terrà impegnati per due o tre ore di gioco, a cui si aggiungono una manciata di missioni secondarie (anch’esse ripetitive e prive di mordente) che non soddisfano la fame di endgame.
Sul fronte aggiunte, Eventi del mondo alterato non fornisce alcuna novità sotto il profilo ludico, e tenta, timidamente, ad intrattenere con due modalità arcade accessibili presso l’area delle Indagini attive, limitandosi ad aumentare brevemente la longevità del contenuto aggiuntivo. Control stupisce per la gestione dell’illuminazione e dei suddetti colori, non a caso la Oldest House è ricca di aree suggestive in cui scattare qualche foto. La nuova area, il settore Indagini, si presenta come un’area cupa, priva di luce e vedere qualcosa su schermo, a volte, risulta veramente difficile, pur aumentando la luminosità dello schermo. Quel fascino, purtroppo, va a perdersi in favore di un’atmosfera inquietante a tal punto da poter competere con un’esperienza horror, ciò però non basta per rivalutare quanto è stato fatto in questo contenuto aggiuntivo.
L’opera di Remedy, un anno dopo
Il 27 agosto è anche l’anniversario ricorrente che celebra il lancio di Control avvenuto nel 2019, oltre al giorno di lancio nel 2020 dell’ultimo DLC previsto dal Season Pass del gioco. Quali sono stati dunque i miglioramenti apportati finora? Sicuramente, rispetto al momento in cui abbiamo pubblicato la recensione del gioco (QUI), il frame rate ha ricevuto una maggiore stabilità grazie agli aggiornamenti sinora pubblicati. Resta però il problema legato al momento in cui apriamo il menù di pausa, dove il titolo tende a soffrire di un drastico calo ancora oggi. Appianati dunque – in parte – i problemi legati alle prestazioni su PlayStation 4, l’esperienza di gioco è stata arricchita anche al di fuori dei contenuti aggiuntivi. In primis è stata introdotta la modalità Spedizioni, risolvendo addirittura il mistero legato al Jukebox, dando valore aggiuntivo all’endgame. Con l’ultimo aggiornamento, infine, sono state introdotte alcune funzionalità, come la modalità Assistenza che permette di rendere il titolo più accessibile e semplice, grazie ad opzioni come l’immortalità e la possibilità di uccidere i nemici con un colpo solo. Sono state migliorate le abilità del gioco base, tra cui lo scudo, con nuovi livelli di potenziamento sbloccabili. Troviamo infine una nuova abilità, il multi-lancio, con la quale Jesse Faden può scaraventare sui nemici fino a tre oggetti sui nemici. Anche la pistola d’ordinanza ha una nuova forma, Adesione, trasformando l’arma in un comodo lanciagranate. Inoltre, vi è stato anche l’inserimento della modalità foto, con impostazioni per gli scatti davvero essenziali, ma non per questo non sarà possibile ritrarre degli screenshot sensazionali.
Ammettiamolo, dal primo momento in cui abbiamo rivisto Alan Wake nella nuova veste del Northlight, ci siamo un po’ emozionati. Così come il suo ritorno ha trasmesso in noi grandi aspettative sul contenuto aggiuntivo e sul futuro di Remedy Entertainment. Possiamo addirittura ipotizzare l’arrivo di un nuovo capitolo della saga o qualcosa ad essa legato, dopotutto il team di sviluppo ha in progettazione la realizzazione di un universo connesso ed è lecito pensare che rivedremo in futuro questa storica Ip. Eppure, Eventi del mondo alterato ha distrutto in parte quelle nostre aspettative, sul quel ritorno, proponendo una narrazione priva di mordente ed una cripticità neppure necessaria. Se prima eravamo alla ricerca di risposte riguardo all’universo di Control, ora ne usciamo fuori con più dubbi che conferme. Il tutto in un contenuto aggiuntivo dal sapore amaro che non regge il confronto con l’espansione “Le Fondamenta”. Al momento, il Remedy Connected Universe non parte con il migliore degli auspici, e speriamo di ricrederci in futuro con le prossime produzioni del team di sviluppo capitanato da Sam Lake.