Tawna Bandicoot è tornata: riscopriamo l’ex fidanzata di Crash

Crash Bandicoot 4 It's About Time

Una vicenda controversa e difficile, quella che riguarda da vicino la fidanzata del marsupiale più famoso del mondo videoludico. Parliamo proprio di Tawna Bandicoot, un personaggio dalla notorietà abbastanza contenuta che ha faticato nel tempo a trovare una propria collocazione ben definita, e soprattutto costante, nel franchise del suo amore, Crash Bandicoot. Coloro che si dedicano alle avventure di Crash, della sorella Coco e di tutti i comprimari e antagonisti che popolano i numerosi titoli da oltre vent’anni, sanno bene quanto siano state ridotte e defilate le comparse di Tawna Bandicoot nel tempo, con tutti i problemi legati anche alla stereotipia della “damsel in distress” e della sessualizzazione del personaggio nelle primissime apparizioni. Ora che è tornata nelle prime immagini del gameplay dedicato a Crash Bandicoot 4: It’s About Timecome suggerisce il titolo stesso di questo nuovo capitolo, è tempo di approfondire le vicissitudini legate a questo personaggio, molto curiose e necessarie per comprendere gli sviluppi che lo hanno condotto a un ritorno in grande stile nel 2020.

Tawna Bandicoot: l’allora damigella in pericolo

La storia di questa piccola, grande marsupiale, ha visto un debutto piuttosto controverso e discusso nel lontano 1996, nel primo titolo della serie videoludica per PlayStation, ovvero Crash Bandicoot. In questo primo gioco, Tawna viene presentata secondo i classici stilemi e stereotipi del tempo (fatto salvo per qualche “donna coraggio” come Lara Croft o Jill Valentine): la classica “damsel in distress“, la damigella in pericolo che viene catturata dalla perfida coppia composta da Dr. Neo Cortex e Dr. Nitrus Brio, due dei principali antagonisti dell’intero franchise di Crash Bandicoot. Solo Crash infatti riesce a sfuggire alle loro grinfie e, ritrovandosi su N. Sanity Island, parte per la sua missione: salvare la sua ragazza, sventando i piani di Cortex. Durante l’intero gioco, la sua fidanzata compare spesso come una sorta di esca, per attirare l’attenzione di Crash e dirigerlo verso la trappola di Neo Cortex e comparendo in livelli bonus dopo aver raccolto tre gettoni. Ogni volta però, Cortex rapisce di nuovo Tawna, proprio quando Crash era a un passo dal compiere la sua missione. Durante il periodo di prigionia, e anche se non sono mai state mostrate interazioni nel gioco, la Crash Bandicoot Production Bible sostiene che Tawna tentò di scendere a patti con N. Brio, una possibile spiegazione al successivo tradimento di N. Brio nei confronti di Cortex nel successivo capitolo Cortex Strikes Back. Cosa sia successo però, non lo sappiamo nel dettaglio, così come tanti altri dettagli legati a Tawna sono rimasti confusi e poco approfonditi nel tempo.

Tornando a questo primo capitolo, inutile dire che il lieto fine sia dietro l’angolo, nel pieno rispetto della classica storia di eroi e “cattivi”, con la donzella incapace di salvarsi da sola. Se tutto va per il meglio nel finale di questo primo gioco, non sono state rose e fiori per Tawna: già nel secondo capitolo, Crash Bandicoot 2: Cortex Strikes Back, il personaggio venne scartato per il suo eccessivo sex-appeal, nonostante il design del personaggio fosse stato rivisto ulteriormente prima della sua comparsa nel primo gioco. Trattandosi infatti di un franchise idealmente rivolto a un target composto da famiglie, un personaggio del genere era considerato eccessivo “nelle sue forme”, motivo per cui il ban era alle porte, e così fu. Per evitare ulteriori problemi, la ragazza fu rimpiazzata da un’altra “bionda”, ben più accettabile e accessibile: Coco Bandicoot, la sorella di Crash (che pure ha fatto innamorare un’intera generazione di videogiocatori). Ma come spiegare ai fan l’improvvisa sparizione di Tawna?

Nuove relazioni, cammei defilati e vicende poco chiare

L’escamotage non è stato difficile da trovare: stando al manuale di istruzioni giapponese di Crash Bandicoot 2, la liaison tra i due marsupiali si era interrotta, per iniziare una nuova relazione con uno degli antagonisti comparsi solo più tardi nel roster dei personaggi di questo universo: Pinstripe Potoroo, noto anche come Don Pinstripelli Potorotti. Non è però il solo testo che riporta questo fatto; ritroviamo le stesse linee narrative anche nel manga Dansu! De Jump! Na Daibouken, una serie pubblicata dal dicembre 1997 al febbraio 1999 che riprende la trama del filone principale di Crash e ne amplia parzialmente l’universo. Ritornando a questa nuova storia d’amore di Tawna, il fidanzamento con Pinstripe sarebbe iniziato poco dopo essere stata salvata nel primo capitolo: doppiamente irriconoscente al coraggio e ai pericoli corsi da Crash per salvarla, penserete voi, ma abbiamo dovuto attendere qualche anno per avere ulteriori “gossip” sulle relazioni tra personaggi. Ad esempio, sempre nel manga, Tawna compare nei sogni di gloria di Crash, talmente occupato nelle sue fantasticherie, e nel suo crepacuore, da arrivare a confondere la sorella Coco con Tawna. Da quel momento infatti, la ex ragazza di Crash non avrà altri ruoli se non quelli di semplici cammei, a partire da Crash Bandicoot 3: Warped e Crash Bandicoot: L’ira di Cortex, dove la vediamo in una foto in casa di Crash. Che sia solo un nostalgico ricordo del suo cuore infranto o un segnale di ripresa delle relazioni, anche oltre l’amicizia? Non sarebbe stata accreditata la seconda ipotesi, in quanto nel capitolo Crash Bash, sono stati avvistati nella versione giapponese alcuni ideogrammi nei titoli di coda che raccontano di come Crash abbia rivisto per l’ennesima volta la sua ex ragazza, che si congratula con lui per la sconfitta di Uka Uka, la terribile maschera contrapposta ad Aku Aku. Ma Tawna non si è limitata alla nuova storia con Pinstripe. C’è ben altro che dovete sapere.

Dai locali per adulti al ritorno in grande stile

Se nel primo capitolo la ragazza era stata allontanata per connotati fisici troppo sessualizzati, Tawna Bandicoot continua nell’ombra le sue vicissitudini poco chiare e trasparenti, a partire da Crash Twinsanity, dove compare su un cartellone di un locale per adulti gestito da Cortex, il Moulin Cortex. Inoltre, in una scena eliminata dello stesso titolo, un altro antagonista di Crash, Dingodile, stava per uscire a cena proprio con Tawna: solo amici o qualcosa di più? Non ci è dato saperlo, così come ancora una volta le informazioni e le successive apparizioni di Tawna sono piuttosto ridotte. Se in Crash: Il dominio sui mutanti troviamo un nuovo cammeo, ancora una volta come poster ma più casto e all’interno della casa di Crash, dobbiamo aspettare solo Crash Boom Bang!, conosciuto in Giappone come Crash Bandicoot Festival, un videogioco per Nintendo DS che la rivede come personaggio giocabile in questo nuovo party game, ma chiaramente questo aspetto è stato piuttosto trascurato, essendo un titolo piuttosto secondario. Siamo nel 2006, ancora lontani dal reboot e dai fasti regalatici da Crash Bandicoot: N. Sane Trilogy, arrivato ben dodici anni dopo, ma è il lasso di tempo che dobbiamo lasciar scorrere per rivedere Tawna, ma non (ancora) come personaggio giocabile. Per avere finalmente questo onore, dobbiamo aspettare poco tempo, l’attesa è stata davvero breve. Tawna diventa per la prima volta in tutta la storia “principale” del franchise un personaggio giocabile solo in Crash Team Racing Nitro-Fueled, nel 2019, dove è ottenibile attraverso un Grand Prix assieme alle Trophy Girls: Isabella, Liz, Ami e Megumi sotto il nome di Nitro Squad, una squadra tutta al femminile.

Putroppo Tawna ha avuto troppo poco spazio nella serie per avere un carattere degnamente sviluppato. Sembra essere la classica ragazza belloccia e vanitosa, ma di più non sapremmo dire. Stando alla storia ufficiale del mondo di Crash Bandicoot, la sua personalità è descritta nella “bibbia” del franchise in modo più dettagliato di quello che poteva essere mostrato nel gioco. Viene descritta come “il perfetto equilibrio tra bellezza e cervello“, mentre nel recente Nitro-Fueled, Tawna è molto più testarda, forte e conscia delle sue capacità, rivelando al pubblico alcuni primi, importanti segnali di rivoluzione nel character design di un personaggio pronto a tutto pur di vincere un trofeo. Un premio che è stato conquistato quest’anno, dove l’apparizione in It’s Time dimostra che la damigella in questione non è più in pericolo. Un assaggio di questo processo di cambiamento era in parte mostrato in N. Sane Trilogy dove cerca di combattere contro gli assurdi assistenti di laboratorio di Cortex. Ma cosa ci attende dunque in questo nuovo capitolo, prossimo al lancio?

Crash Bandicoot 4 It’s About Time: è tempo di una nuova Tawna

Ripercorriamo insieme dunque questo breve quarto d’ora di Crash Bandicoot 4: It’s About Time regalatoci da Sony Interactive Entertainment, nel quale abbiamo un assaggio di una nuova Tawna, ben più punk di quanto non fosse in Nitro Fueled e quasi simile a un personaggio di Fortnite. Ancora una volta, il suo design è figlio delle correnti socio-culturali del tempo in cui vive: dalla damigella in pericolo, a un personaggio graficamente appetibile per un pubblico tendenzialmente giovane, fresco, brioso. Nel nuovo capitolo della serie, i fratelli Crash e Coco si imbattono in Tawna in uno spazio noto come il “Tawnaverse”, una dimensione alternativa dove la marsupiale rinnovata si cala nei panni di un’eroina tutta di un pezzo, protagonista di uno spazio di storia tutto suo. Un ulteriore escamotage per rimaneggiare il personaggio e reintrodurlo in una pietra miliare videoludica della serie, ancora una volta come ragazza forte, indipendente, una trasformazione mostrata anche esternamente da un look tutto nuovo. Tawna sarà nuovamente un personaggio giocabile al pari di Crash, Coco, Neo Cortex e Dingodile, in grado di farsi strada da un livello all’altro con una corda e un gancio attaccato all’estremità, per attaccare i nemici e distruggere casse. In queste prime scene, notiamo che rimane la sua statura notevole e maggiore rispetto a quella di Crash e Coco, come da tradizione, e si nota la stessa dimensione notevole nei momenti di gameplay, dove compare sullo schermo probabilmente più alta rispetto ad altri personaggi giocati finora nella saga. I suoi attacchi sono coloratissimi, in grado di lanciare scie arcobaleno ovunque e portando brio e originalità in un franchise finora piuttosto statico e legato alla tradizione. Una ventata di aria fresca che aspetta di essere giudicata dalla critica e dal pubblico nella sua resa finale, ormai non così lontana dal lancio ufficiale.

Tawna Bandicoot è tornata, più forte, decisa e colorata che mai. Il prossimo 2 ottobre arriverà in questo nuovo capitolo per console, in una veste decisamente rinnovata e in una storia che la sancisce come personaggio “arruolato” e ben addestrato a fronteggiare gli ostacoli e i nemici che popolano da tempo i livelli di questo franchise annoverato tra i classici della storia videoludica. Un classico che però sa anche rinfrescarsi, come questa novità. Non vediamo l’ora di mettere alla prova questo personaggio e vedere se il “pink power” che tanto sembra sprizzare da tutti i pori sarà all’altezza delle attese.

Si svezza con Medievil e Tomb Raider, cresce con Final Fantasy, matura con la scrittura di qualsiasi genere di videogiochi. Giocatrice da più di 20 anni, Francesca coniuga passione e studio in una tesi magistrale a tema videoludico e la nutre quotidianamente tra console e articoli su videogiochi, cinema e serie TV. Toglietele tutto, ma non la scrittura.