Crysis Remastered Recensione: ma ci gira su PC?

Crysis Remastered Microsoft

Ma ve lo ricordate il 2007, periodo in cui il videogioco stava letteralmente esplodendo, proponendo sul mercato degli ottimi prodotti come Lost Planet, Assassin’s Creed, God of War II e tanti altri. Ma ci sono stati diversi prodotti che si sono rivelati dei veri e propri capolavori, esattamente come BioShock ed anche l’ultimo capitolo della trilogia dedicata a Master Chief, ossia Halo 3. Quel periodo, ci fu però anche una scossa per quanto concerne il PC Gaming. Crytek, con il suo incredibile motore grafico Cry engine, propone un prodotto che superò i limiti grafici da tutti i punti di vista, girando persino non all’altezza sui PC più preformanti sul mercato: Crysis. Ora sono passati esattamente ben 13 anni dall’uscita originale del prodotto, e Crytek insieme a Saber Interactive hanno dato vita alla Crysis Remastered, la quale introduce diverse aggiunte interessanti sotto l’aspetto grafico, come ad esempio il Ray Tracing, spingendo al massimo l’hardware. La suddetta remastered è arrivata sul mercato da pochi giorni su PC, PlayStation 4 e PC, e tutti si stanno chiedendo la medesima cosa: ma ci gira su PC? Ecco, questa è una domanda a cui potrete trovare risposta in questa recensione della versione dell’opera videoludica targata Crytek.

Crysis RemasteredCrysis Remastered: si ritorna nella Nanotuta

L’opera videoludica ci catapulta del 2020, dove una squadra di scienziati americani è stata catturata dal governo coreano, la quale cerca sostanzialmente una svolta nel mistero di una sconosciuta tecnologia ritrovata sull’isola, però, ad attenderli, ci sarà un’entità ignota di origine non umana, sepolta da diversi anni con una fonte d’energia gigantesca. Dopodiché, il governo americano decide di mandare dei soccorsi per i poveri ricercatori catturati, ed è qui che entra in gioco il team Raptor, una squadra delle Forze Speciali Americane, composta dai seguenti elementi: Psycho, Nomad (protagonista principale), Aztec, Prophet e Jester, dotati di una tuta speciale, denominata Nanotuta, grazie alla quale permetterà ai protagonisti di affrontare le minacce del luogo senza alcun problema, ed è proprio questa Nanotuta a rendere il tutto più interessante sul gameplay, ma adesso ci arriviamo.

Come all’ora, la trama manca di mordente e rappresenta i classici cliché sugli americani, però, tutto sommato, non ci è risultata proprio da condannare appieno. Per coloro che tra l’altro non lo sapessero, Crysis è uno sparatutto sandbox in prima persona dove vengono mischiati alcuni elementi di gameplay decisamente interessanti: ossia le modalità che possiede la Nanotuta. Infatti, spetterà al giocatore sfruttarla al suo massimo potenziale con le seguenti possibilità: Occultamento, che ti rende invisibile per un determinato periodo di tempo, a patto che l’utente non si metta a sparare il primo colpo, Forza, consente al protagonista di ottenere una potenza inimmaginabile, utile per chi vuole ingaggiare dei combattimenti corpo a corpo, Velocità, dove Nomad sarà estremamente veloce (qualcuno ha detto Sonic) ed infine la Corazza, capace di assorbire i proiettili in arrivo dai vostri nemici. Questi elementi mixati ad uno sparatutto in prima persona sono veramente un mix decisamente stuzzicante, anche se il gunplay fa sentire il suo peso degli anni, però, tuttavia, lo reputo altrettanto valido. Inoltre, nel titolo sarà possibile personalizzare le vostre bocche da fuoco con innesti, mirini olografici, mirini laser e silenziatori, proprio per trovare il giusto compromesso ed essere letali contro i nemici che incontrerete nel corso dell’avventura. Tra l’altro, quando si utilizzerà la Nanotuta in modalità Forza, Nomad, ossia il protagonista del gioco, potrà effettuare dei balzi assurdi e afferrare i nemici uccidendoli e lanciandoli verso altri, garantendosi anche un leggero vantaggio contro di essi e creando situazioni intriganti.

Crysis RemasteredMaximum Strength

Leggendo nelle ultime ore alcuni commenti sul web, diversi utenti hanno una percezione sbagliata del prodotto stesso, definendo Crysis un Open World, tutto questo è profondamente errato: l’opera è uno sparatutto in prima persona sandbox, dove, si, è vero, si possono esplorare alcune zone facoltative del mondo di gioco come un Open World, ma rimane pur sempre ancorata la linearità della produzione stessa. Inoltre, sono rimaste alcune chicche che hanno fatto diventare famoso Crysis, come la distruttibilità e la fisica. Infatti, ci capiterà in nella remastered di poter abbattere alcuni edifici o distruggerli completamente, sia chiaro, non stiamo parlando di case o quant’altro, ma fa ben piacere che sia tornata questa aggiunta, anche se, nel 2020, vedere questo genere di distruttibilità sia del tutto normale agli occhi del videogiocatore più attento, soprattutto se avete giocato esponenti del genere come Just Cause, dove il fattore della distruzione totale è oramai diventato marchio di fabbrica della produzione Avalanche Studios.

Soffermandoci sul setting della produzione, fateci caso che noi siamo in tutto e per tutto su un’isola tropicale, quindi saranno presenti alcuni biomi che vi aspetterete, incredibile anche la bellezza del paesaggio dove anche l’acqua fa la sua figura, soprattutto con il Raytracing attivo. Però, ad un certo punto della storia, vi ritroverete anche in posti misteriosi coperti da grandissimi strati di ghiaccio, un pò come dire se in quel frangente ogni cosa vivente perdesse la sua natura o peggio ancora, morisse. Insomma, nelle ore passate insieme a Crysis Remastered, mi sono anche divertito ad esplorare alcune porzioni di mappa, anche se, data la natura sandbox della produzione, non mi è stato concesso di esplorare troppo.

Crysis Remastered

Crysis Remastered: arrivano i problemi

Ma la domanda da porvi è la seguente: questa Crysis Remastered come si difende al livello tecnico? Se ai tempi Crysis fu un vero macigno ai tempi del 2007, a causa anche della pessima ottimizzazione su PC, Crytek ha riprodotto la stessa medesima situazione accaduta ben 13 anni fa. Ma, un conto se stiamo parlando tra l’altro di un gioco appena uscito ed un engine nuovo di zecca, un altro conto è voler render questa Crysis Remastered per forza di cosa pesante anche sulle ultime schede video su PC, soprattutto con la serie 2000. Ebbene, dotato di una RTX 2070 Super, mai mi sarei aspettato che sarei dovuto scalare di risoluzione per raggiungere delle prestazioni che mi garantissero almeno i 60 fotogrammi al secondo in Ray Tracing, difatti, giocando in QHD con la medesima GPU, dove la maggioranza dei giochi non mi hanno dato troppo fastidio adottando tale risoluzione in termine di fluidità, sia ben chiaro, purtroppo Crysis Remastered si differisce da questi, rappresentando si un gioco mastodontico da elaborare anche su schede video prestanti, ma anche una pessima ottimizzazione dagli sviluppatori stessi. Io tutt’ora mi chiedo come sia possibile che siamo arrivati a questo punto, non ne capisco veramente il senso, eppure giochi come Control o Metro Exodus, estremamente pesanti oggigiorno, riesco tranquillamente a farli girare con impostazioni Ultra. Quindi, analizzando tutto ciò, c’è un problema all’orizzonte.

Insomma, se state considerando di prendere Crysis Remastered e giocarlo ai massimi livelli, vi consigliamo almeno di prendere in considerazione di prendere una serie 2000 di alta fascia, dove tra l’altro una RTX 2080 TI oscilla tra i 20 o 30 fotogrammi al secondo in 4K. Eppure, questo non è l’unico problema che ho riscontrato durante la stesura della recensione, poiché, nonostante abbia installato il gioco sull’SSD, ci sono stati diversi ritardi sul caricamento dell’ambiente di gioco, e non stiamo parlando dai 5 o 10 secondi, macché, ma parliamo dalla durata infernale di un minuto circa. Tutt’ora non capisco come abbia fatto la compagnia ha rilasciare un prodotto in queste condizioni, che capisco il titolo abbia messo in difficoltà le GPU nel 2007, ma nel 2020, con delle schede video altamente prestanti, non puoi permetterti il lusso di rendere così eccessivamente pesante un gioco che gira attualmente con un engine del 2007. Insomma, da come avete capito, sono veramente rimasto frustato ed allo stesso tempo non capisco il senso. Piccolo appunto: a breve verrà rilasciato anche il DLSS, aumentando le prestazioni del titolo su PC, ma pure in questo caso, avrebbero dovuto lasciarlo a disposizione dei giocatori sin dal day one, non pubblicarlo successivamente tramite una patch, dove, attualmente, la longevità della produzione si attesta tra le 5 e le 6 ore di gioco, ovviamente ciò dipenderà dalla difficoltà scelta dal giocatore stesso, ma non cambierà sostanzialmente.

Crysis RemasteredAncora non ci siamo

Come se non bastasse, anche se non approfondisco tanto questo aspetto nei videogiochi poiché lo ritengo non opportuno per la valutazione di un prodotto, devo parlarvi assolutamente dell’IA. Lo so, sappiamo come sia difficile avere dei nemici pilotati dal computer che ci mettono in seria difficoltà, ma soprattutto, questo fattore ha dei costi elevati per le aziende, ma, ritornando al discorso, i soldati coreani alcune volte sembrano averci perso di vista nonostante non facciamo nulla per alterare tale stato nei loro confronti, neppure attivare l’occultamento. In alcune situazioni, mi è capitato di sparagli mentre loro erano rivolti di spalle su una postazione fissa e non reagire minimamente. Ci sarebbero da fare altri esempi su come sia veramente gestita male l’intelligenza artificiale dei nemici, ma non è questo il luogo per parlarvene, anche se, qualora foste passati dal nostro canale Twitch, vi renderete conto del problema sopracitato.

In aggiunta alla lista dei difetti, in questi remastered, ci sono anche bug e glitch grafici, i quali non aiutano di certo la produzione. Ad esempio, quando ci rotoleremo su un veicolo, Jeep o altro, riusciremo a vedere sotto il terreno, di certo non una bella cosa. Ma poi, parlando anche dei vari problemi, ad un certo punto, seppur mi è successo solo una volta, mi sono ritrovato all’improvviso di fronte ad un muro invisibile con alcuni nemici che mi sparavano, ma i miei colpi non arrivavano mentre quelli dei nemici eccome. Soluzione? Ho dovuto riavviare l’applicazione e riprendere il punto dove mi ero fermato precedentemente. Ora, io non starò qui ad elencare tutti i bug e glitch all’interno della Crysis Remastered, però, un prodotto del 2020, lo ripeto come ho fatto nello scorso paragrafo, non può avere tutti questi problemi, sopratutto per un gioco la cui pubblicazione originaria è avvenuta nel 2007.

Crysis Remastered rappresenta diverse caratteristiche che lo hanno reso famoso. La Nanotuta funziona alla grande mischiando elementi da sparatutto in prima persona ed ammirare il mondo di gioco del titolo è veramente un paradiso per gli occhi. Peccato che Crytek abbia lavorato su una pessima ottimizzazione del gioco, rendendo pesante la gestione di un engine del 2007, seppur migliorato, anche su GPU quali la serie RTX 2000 insieme a numerosi bug e glitch che minano pure l’esperienza di gioco. Insomma, questo lavoro di Remastered non può essere ritenuto completo, ma senz’altro, al prezzo di 29€, sicuramente è da tenere d’occhio.

Appassionato di videogiochi all'eta di 4 anni. Mattia entra nel fantastico mondo del gaming durante l'anno 2001 quando per la prima volta provò il suo primo gioco di strategia Empire Earth, da quel momento in poi non abbandonò più i videogiochi. Sempre in cerca di generi come Fps, Tps, RPG e platform, ma non si fa scrupoli per provare ogni tipo di videogioco.