The Elder Scrolls VI in sviluppo su un nuovo engine

È sicuramente da un po’ che non si sente parlare di The Elder Scrolls VI e Starfield, attesi titoli targati Bethesda. Ne si parla oggi però, in due salse diverse. Una, quella che avrete già sicuramente sentito e che ha fatto tremare il mondo videoludico, ovvero l’acquisizione da parte di Microsoft di Zenimax e la sua parent company, Bethesda. L’altra novità invece, è proprio relativa ai titoli e su come queste due IP siano ora in sviluppo su un nuovo motore grafico.

In un post sul blog ufficiale, Todd Howard ha parlato, decentrandosi per un attimo dal tema “acquisizione”, riguardo lo sviluppo di TES VI e Starfield. Egli ha affermato di come la potenza di Xbox Series X e S permetterà loro di creare vasti mondi sfruttando non solo la potenza in termini di GPU, ma anche CPU e larghezza di banda per lo streaming di dati. Andando più nel dettaglio, Howard ha poi dichiarato che lo sviluppo dei due titoli protagonisti della notizia siano in sviluppo su un motore grafico aggiornato e di gran lunga migliorato.

Tale notizia comunque, non è proprio inaspettata. Per generazioni, Bethesda ha creato titoli con svariati problemi al lancio, molti dovuti, sembrerebbe, proprio dal motore di sviluppo. Questo grande miglioramento ai tool di crezione del team è molto probabilmente una delle principali ragioni per le quali non s’è sentito molto parlare delle IP sopra citate. Si spera ovviamente che, con i dovuti cambiamenti, il nuovo motore possa portare nuova aria ai titoli targati Bethesda, dando loro uno slancio iniziale, piuttosto che portarli verso il basso con bug vari.

Non sappiamo ancora data di lancio o finestre approsimative di lancio di The Elder Scrolls VI o Starfield, ma sappiamo con certezza che essi e tutti gli altri futuri titoli Bethesda, arriveranno al day one sull’Xbox Game Pass di Microsoft, uno dei tanti vantaggi che il colosso di Redmond s’è aggiudicato con l’acquisizione annunciata oggi.

All'età di sei anni, Fabio ha potuto mettere le mani su quella che sarebbe diventata, in estremamente poco tempo, la sua passione più grande: il videogioco. Dalla prima Playstation, vagando tra le terre simil-burtoniane di MediEvil fino a Crash Bandicoot e Tombi arriva, nel suo percorso di videogiocatore, a farsi appassionare da una moltitudine di generi e a crescere con loro, facendoli diventare parte integrante della sua vita e riconoscendo nel videogame una nuova forma di pura arte, oltre che di intrattenimento. Da quel momento, i suoi interessi mettono radici anche altrove, arrivando alla Settima Arte e alla musica, il gioco di ruolo e la lettura e tutto ciò che permette di sentire e immaginare mondi che ci sembrano, o sono effettivamente, lontani dalle nostre realtà.