Sono passati 22 anni da quando Mario decise per la prima volta di togliersi la tutta da idraulico per indossare quella da pilota: era infatti il lontanissimo 1992 e Super Mario Kart fece il suo debutto su Super Nintendo! A distanza di tutti questi anni e in occasione del 35° anniversario del franchise di Mario, Nintendo ha deciso di evolvere il suo concerto di racing-game, donando ai suoi fedeli fan (e non) Mario Kart Live Home Circuit, un gioco che ha letteralmente fatto uscire Mario e Luigi dai monitor, facendoli frecciare direttamente a casa nostra! Noi di GamesVillage ovviamente non ci siamo tirati indietro e abbiamo deciso di affrontare la nuova sfida proposta dalla Realtà Aumentata della grande N, unita al classico Mario Kart. Preparate le vostra Switch!
Mario Kart Live Home Circuit: kit & kARt
Tutto quello di cui abbiamo bisogno si trova nel kit proposto da Mario Kart Live Home Circuit, che comprende un kart equipaggiato con telecamera per l’AR. In questo caso, a noi è stato dato il “Luigi Set”, ma il gioco è ovviamente disponibile anche con il suo “Mario Set”. Oltre al kart, realizzato in ottima fattura, sono disponibili quattro porte e due curve, ovvero tutto il necessario per poter creare migliaia e migliaia di circuiti all’interno delle vostre mura. Oltre al kit, bisogna essere ovviamente muniti di Nintendo Switch, mentre il software può essere scaricato gratuitamente tramite il Nintendo eShop (ma inutilizzabile senza essere in possesso di uno dei due set). Da questo momento in avanti e fino al primo giro di prova, è tutto estremamente semplice: basta associare il proprio kart alla console, effettuare il giro di prova e il gioco è fatto!
Il meccanismo che accompagna la nuova proposta AR di Nintendo è incredibilmente affascinante: le porte servono a delineare i quattro punti fissi dove far passare il nostro kart, con la tecnologia della realtà aumentata che le modificherà a proprio piacimento, ma l’intero tracciato viene realizzato dallo stesso giocatore, che con il primo giro è in grado di delineare ogni singola curva. Non c’è limite all’immaginazione, perché il kit è base, ma la nostra mente non ha limiti e ogni tracciato può essere arricchito con tutti gli oggetti presenti in casa, che diventano dei veri e proprio ostacoli da superare. Il resto viene fatto dalla telecamera montata sul kart, che trasforma il tutto in un vero e proprio tracciato di Mario Kart. Per la mia prova infatti, ho deciso di usare il salotto di casa per realizzate i miei tanti tracciati. Dopo questo giro di prova con tanto di ruote imbrattate di vernice per creare la pista (che può ovviamente essere modificata a nostro piacimento), può finalmente giungere il tempo di gareggiare!
Minimal e mastodontico allo stesso tempo
Mario Kart Live Home Circuit presenta tre modalità di gioco, ovvero Gran Premio, Prova a Tempo e Corsa Personalizzata. Il Gran Premio è la classica modalità dove vengono proposti alcuni trofei con le rispettive piste: si parte con le gare a 50cc e 100cc, ma vincendo è possibile sbloccare anche i 150cc e i 200cc, aumentando così il grado di sfida. Ogni trofeo ci permette di affrontare tre gare differenti, ognuna capace di modificare il nostro tracciato con ostacoli di varia natura, che daranno malus al nostro kart. Lo scopo è quello di tagliare per primi il traguardo, gareggiando contro ben quattro Bowser Junior guidati dall’IA. Ciò che affascina è che l’impatto con i veicoli avversari è incredibilmente reale, con urti e collisioni che verranno risentite nella realtà, rallentando o addirittura fermando per qualche secondo il nostro kart.
Immaginate dunque di correre in una della classiche piste di Mario Kart, con tutti gli oggetti classici da lanciare e utilizzare per ottenere boost o invincibilità, ma allo stesso tempo bisogna evitare che gli avversari vi rovinino la festa con gusci e banane. Non serve immaginarlo però, perché sarà tutto davanti ai vostri occhi, in quello schermo che vi ritroverete davanti. Dunque, una stessa pista offre diverse varianti, dettate dalla specifica gara che state percorrendo in quel preciso momento e dalle ambientazioni presenti, che comprendono anche Pista Arcobaleno. In alcuni casi, un rettilineo può presentarsi privo di ostacoli, mentre in altri casi funghi, Categnacci o simili ci costringeranno a deviare il percorso Deviazioni che saranno limitate: le porte devono essere necessariamente attraversate, ma una può essere saltata durante un giro. Il kart però subirà un malus nel momento in cui verrà saltata anche la seconda porta. Non provate a barare o il gioco si vendicherà! Ogni corsa presenta al suo interno delle monete: più ne verranno prese e più oggetti cosmetici per il kart o per i personaggi saranno sbloccabili (in automatico).
La Prova a Tempo invece è una modalità dove il nostro primo avversario siamo noi stessi. È quella classica modalità che ci permette di creare la nostra pista e affrontarla più e più volte per stabilire il tempo migliore. Dopo aver realizzato il record della pista, i prossimi giri saranno caratterizzati dalla presenza del nostro fantasma, con l’obiettivo di batterlo e stabilire sempre nuovi record. Le Gare Personalizzate, come dice il nome, sono corse singole che ci permettono di impostare alcune opzioni per creare condizioni ambientali sempre differenti. Purtroppo però, ciò che offre Mario Kart Live Home Circuit termina qui!
La natura minimal del gioco si riflette anche sui comandi: è possibile accelerare, frenare, fare retro marcia, lanciare oggetti e, bonus, suonare il clacson. Parliamo dunque di comandi basilari, che servono giusto per far gareggiare il kart e utilizzare gli oggetti raccolti lungo il circuito. Per ovvie ragioni, scordatevi di poter eseguire le mitiche derapate, attuabili solo su pavimenti abbastanza scivolosi e frenando al momento giusto.
Mario Kart Live Home Circuit: divertimento limitato
Siamo rimasti incredibilmente sorpresi e soddisfatti dal rendimento del kart, cui risposta ai comandi è estremamente ottimale. Ciò che accade in-game si riflette all’istante nella realtà, creando un’esperienza di gioco che difficilmente può essere riproposta altro, nonostante in alcune occasioni abbiamo riscontrato dei minimi rallentamenti nel gameplay, cosucce da poco durate meno di qualche secondo. Le prime ore di gameplay sono state davvero divertenti e appaganti, ma dopo un po’ ci si rende conto dei limiti di Mario Kart Live Home Circuit. In primis, il raggio d’azione tra console e kart è molto limitato e non va oltre i 5 metri. Dunque, se immaginate delle gare mastodontiche e tracciati immensi, purtroppo resteranno ancorati soltanto nella vostra testa. Inoltre, la carica della batteria del kart ha una buna durata, ma non elevata. Come detto prima, sono presenti gare a 50cc, 100cc, 150cc e 200cc: questa selezione non soltanto impatta sulla velocità del kart, ma anche sulla durata della batteria dell’accessorio. Gare a 200cc tendono a consumare più rapidamente la batteria interna, mentre per ricaricare totalmente il mezzo (consigliamo di utilizzare il cavo dato in dotazione) occorrono circa 3 ore. Dunque, come logica, quando il kart è in ricarica il software diventa praticamente inutilizzabile.
Purtroppo però, parliamo di un’esperienza che privilegia il single player, dato che per poter eseguire gare in multiplayer (solo locale) occorre che gli altri giocatori siano dotati di un kit proprio e di una Switch. La componente multigiocatore dunque, che supporta fino ad un massimo di quattro utenti, necessita di quattro Nintendo Switch e quattro kit di Mario Kart Live Home Circuit. Valli a trovare! Noi ovviamente non abbiamo potuto provare tale modalità e dunque, non possiamo giudicare il multiplayer del gioco.
Mario Kart Live Home Circuit rappresenta un’evoluzione del classico Mario Kart, con Nintendo che per l’ennesima volta ha osato trascendere il classico videgaming, proponendo un gameplay che mischia gioco e realtà. E ancora una volta ha vinto la sua gara! L’idea di base è carina, il kit rappresenta anche un oggetto per veri collezionisti e i tracciati realizzabili sono praticamente illimitati. Purtroppo però è difficile parlare di gioco vero e proprio, dato che i contenuti offerti in-game sono molto limitati e rappresentano più una sorta di esperienza videoludica che un gioco a tutti gli effetti. Terminati i trofei infatti, la sensazione è che l’interesse verso il titolo possa andare via via scemando, a meno che non si abbia la fortuna di avere parenti o amici in possesso del kit, in modo tale che il multiplayer possa allungare la “vita” di Mario Kart Live Home Circuit.