Bakugan Champions of Vestroia Recensione: le mostro-sfere giungono su Switch

Bakugan Champions of Vestroia arriva finalmente sulla console ibrida Nintendo, dopo essere stato annunciato durante l’evento estivo Nintendo Threehouse del mese di luglio, in esclusiva assoluta per la scuderia della grande N. Un interessante sviluppo per il franchise principale di Bakugan, dopo il successo della serie tv e prosegue un filone videoludico interrotto poco dopo l’uscita del cartone originale, riportando in auge la serie, dopo alcuni titoli dal buon successo commerciale.

Bakugan: la serie televisiva originale

Bakugan deriva da una interessante serie tv fantascientifica, ideata nel 2007 da Atsushi Maekawa, che è stata trasmessa in Italia una decina di anni fa, ovvero Bakugan – Battle Brawlers diretta da Mitsuo Hashimoto per lo studio di produzione nipponico Tokyo Movie Shinsha Entertainment Ltd. Il regista si è fatto conoscere dal grande pubblico grazie alla regia di alcuni lungometraggi ed episodi della serie Dragon Ball Z. La serie, che comprende una cinquantina di episodi in tutto, si avvale di un character design d’eccezione, ovvero Yoshihiro Nagamori, che ha disegnato tutti i personaggi originali ed anche contribuito all’idea di base della serie, ovvero il gioco del Bakugan, che consiste in delle speciali sfere da lancio che, durante round con specifiche regole, rilasciano dei bizzarri mostri da combattimento che provengono da una dimensione sconosciuta extraterrestre. Per un periodo la serie era persino considerata una specie di concorrente per i Pokémon e Notevole, nella serie, anche la colonna sonora originale, composte dal celebre Takayuki Negishi, musicista autore delle musiche di opere quali Legend of Crystania, Hyper Doll, One Piece, Card Captor Sakura ed anche alcuni film di Lupin III.

Solo una sparuta manciata di titoli legati alla serie televisiva è uscita sul mercato videoludico finora, tutti editi da Activision. Bakugan: Battle Brawlers del 2009 è quello di maggior impatto commerciale, anche perché coevo del cartone animato, che debutta su PlayStation 3, Nintendo Wii ed Xbox 360, oltre che con una versione portatile per Nintendo DS, ed una edizione per l’inossidabile PlayStation 2, disponibile anche con una interessante Collector’s Edition. L’anno successivo, nel 2010, ancora forte del successo televisivo della serie, esce poi il nuovo Bakugan: Defenders of the Core, stavolta solo per sistemi contemporanei, ovvero PlayStation 3, Nintendo Wii ed Xbox 360, oltre alle edizioni portatili per Sony PSP e Nintendo DS. Sempre su quest’ultimo sistema viene rilasciato anche l’interessante Action RPG Bakugan: Battle Trainer sviluppato da Magic Pockets. Nel 2011 arriva infine Bakugan: Rise of the Resistance per il solo Nintendo DS, che però soffre di un calo di interesse da parte del grande pubblico per il franchise, ed è purtroppo l’ultimo tie-in dedicato alla saga. Perlomeno fino a nove anni dopo, con l’attuale titolo, che cerca di rinverdire i fasti ormai perduti di un tempo. Forse sarà la volta buona per un rilancio in grande stile.

Bakugan Champions of Vestroia, una trama nuova di zecca!

Per chi si aspettava un semplice remake della, pur amata, edizione PlayStation 2, che conta ancora molti estimatori, o perlomeno un titolo basato sulle cinquantadue indimenticabili puntate televisive, c’è una piccola sorpresa, lo sviluppatore del titolo, ha deciso di puntare su qualcosa di completamente nuovo. Bakugan Champions of Vestroia si basa infatti su materiale al cento per cento innovativo e, a detta degli autori, potrebbe persino essere considerato un vero e proprio spin-off della serie originale. Non male come scelta, per rinverdire il franchise, ammettiamolo. Dimenticate tutto ciò che sapevate su Bakugan, o perlomeno mettetelo da parte, perché qui siamo in un nuovo universo narrativo, ovvero all’interno del Vestroia Kingdom, ovvero la dimensione extraterrestre che ha dato origine alle sfere del Bakugan stesso, che si regge su due poteri assoluti, ovvero Silence ed Infinity. Dopo millenni di equilibrio e pace, improvvisamente interviene l’immondo Naga, un’entità malvagia che vuole distruggere l’universo, assorbendo lo speciale Nucleo del Silenzio e che nemmeno il coraggioso Drago, un suo rivale buono, riesce a fermare. Quando poi Drago e Naga si spostano sul pianeta Terra vengono “catturati” da due umani, ovvero Dan, che diventa il protagonista del titolo, ed il suo opponente Masquerade, che continuano a sfidarsi tra loro, ovviamente a partite di Bakugan, per la salvezza o la distruzione dell’universo. Non proprio un compitino per il primo arrivato, dunque, ma per soli veri eroi certificati.

Fondamenti del gameplay

Lo sviluppatore del titolo è una vecchia conoscenza. Si tratta di WayForward Technologies, una società californiana fondata nel 1990 da ed attiva dai  tempi dei sedici bit, celebre per titoli come Mickey’s Ultimate Challenge, un plaform puzzle disneyano del 1994, la serie Shantae, nata nel 2002 su Game Boy Color e Silent Hill: Book of Memories il bizzarro dungeon-crawler per PS Vita del 2012. L’ultima fatica del developer viene pubblicata da Warner Bros. Interactive Entertainment. L’intero gioco ruota attorno ad una competizione globale che coinvolgerà tutti i giocatori di Bakugan, impegnati per salvare il mondo dalle mire di una non precisata società segreta che vuole destabilizzarlo. Per la salvezza del pianeta sarà necessario competere in arene tridimensionali a colpi di sfere, sullo stile di un classico Pokémon, e con l’inserimento di alcune blande caratteristiche da gioco di ruolo, in special modo nell’accumulo dei punti esperienza, nella crescita delle proprie creature e nella personalizzazione molto curata dei singoli competitor nel torneo globale. la parte esterna del gameplay dedicata al resto è semplicemente accessoria, poiché il titolo si basa, chiaramente, sulle battaglie stesse tra i lottatori, svolte rigorosamente con un sistema di combattimento in tempo reale, ma con la limitazione di una sola creatura utilizzabile scelta una per volta tra il roaster disponibile per ogni giocatore. Il team delle creature consta di tre unità, e quella centrale è sempre la prima ad entrare nell’arena tridimensionale. Molto importante risulta anche l’elemento collezionistico dei Bakucore, ovvero degli speciali nuclei energetici a forma di esagono che, una volta caricati, generano le mosse speciali e le combo, che sono capaci di togliere numerosi HP in più all’avversario in campo. La combinazione migliore tra le numerosissime abilità delle creature sarà la chiave della vittoria, ed il titolo è davvero tutto qui. Semplice, immediato e divertente.

Bakugan Champions of Vestroia, il comparto audiovisivo

Un titolo riservato solo ed esclusivamente ai fan della serie? Non del tutto, certo, non mancano importanti momenti “for fans only”, ne tantomeno elementi citazionistici della serie animata, che abbiamo riguardato eroicamente tutta prima di fare la recensione, apprezzatelo, ma spiccano sicuramente diverse caratteristiche che potrebbero anzi avvicinare molti neofiti alla serie animata, ed al franchise in generale. Il nuovo universo è tinto di colori pastello sgargianti, animato in maniera decorosa, con rarissimi cali di frame rate o poligoni ballerini. Un comparto audiovisivo onesto, tecnicamente solido e ben funzionale al gameplay che, magari non stupisce, ma fa decisamente bene il suo lavoro. Dove però il titolo eccelle, guarda caso, è proprio nelle animazioni delle creature, realizzate con molta cura, spettacolari e fedeli alla serie animata originale. La resa in versione portatile, lo diciamo per i soli possessori di Switch Lite, è veramente ben ottimizzata.

Bakugan Champions of Vestroia è un titolo che, ammettiamolo, potrebbe interessare principalmente ai soli fan della saga. E che arriva in un momento in cui, per altro, c’è un vuoto storicamente lungo di presenza del franchise stesso sul mercato, dopo i fasti dei tardi anni duemila dove veniva spesso considerato il maggior rivale commerciale dei Pokémon e dei Digimon, con ragazzini in preda al delirio. Eppure titoli di una precisa matrice, figli debitori del genere Monster Catching, derivato proprio dall’opera ideata dal geniale ed immortale artista Satoshi Tajiri che, appena trentenne, nel 1995, ha immaginato questi strani insetti mostri che camminavano dentro il cavo link di due Game Boy uniti tra loro. Entomologia digitale bizzarra ed artistica insieme. Ma paradossalmente, l’opera di WayForward Technologies potrebbe anzi avvicinare nuovi fan alla serie ed è sicuramente godibile anche senza nulla sapere della stessa. Il titolo è disponibile in esclusiva assoluta su Nintendo Switch a partire dal tre novembre 2020.

Bakugan Champions of Vestroia è un Action RPG molto action e poco errepiggì, però è ben realizzato, divertente e con dinamiche di gameplay coinvolgenti. Se amate la serie Bakugan dovete farlo vostro a tutti i costi, anche perché è da dieci anni che non si vede un gioco dedicato alla saga. Per contro i neofiti potrebbero appassionarsi e la fanbase aumentare. Il titolo è gradevole, magari non molto originale, lo ammettiamo, ma potrebbe piacere, ed anche parecchio, agli appassionati di Mostri Tascabili. Qualche piccolo tentennamento grafico non inficia l’opera, che regalerà diverse ore di spensierato divertimento.

 

 

 

 

Super Fabio Bros, al secolo Fabio D'Anna (ma non diteglielo: ancora soffre perché Facebook lo ha costretto a usare il suo vero nome), è un collezionista leggendario di videogiochi nonché super esperto di retrogaming. Ha organizzato due edizioni della mostra ARCHEOLUDICA ed è Responsabile della Collezione al museo VIGAMUS, ha collaborato con i portali specializzati Games Collection e Retrogaming History. Adora Super Mario, Pac-Man e le sue adorabili cagnoline. L'obiettivo finale della sua vita è possedere tutti e 2047 i modelli di PONG esistenti. Attualmente è a quota 69.... quindi augurategli lunga vita e prosperità.