Sniper Elite 4 debutta nella sua versione Nintendo Switch dopo il grande successo del titolo, e della serie sulla maggior parte dei formati attuali. Siamo di fronte ad una buona conversione, e soprattutto, vista la recente dipartita del Nintendo 3DS, ormai andato in pensione, all’unica versione giocabile in modalità portatile di questa attuale generazione. Addentriamoci dunque nel nostro primo hands-on sul titolo, che detiene ancora il primato, è bene ricordarlo, di miglior Stealth FPS della sua generazione, le premesse, dunque, sono decisamente positive.
L’arte del cecchinaggio, per molti ma non per tutti
La particolare combinazione tra sparatutto in prima persona e gioco tattico con elementi stealth, ideata dallo sviluppatore, ha decretato il successo della serie, ed è soprattutto un elemento, ovvero l’utilizzo del checchinaggio, con speciali fucili a distanza, la caratteristica vincente del titolo. Si, perché qui si parla di una vera e propria spettacolarità ludica del cecchino, con una cura per i particolari ed una realizzazione tecnica veramente buone. Anche la versione per l’inarrestabile Nintendo Switch, con gli ovvi limiti hardware della macchina, si rivela decisamente ben ottimizzata, del resto il titolo, pur con i suoi tre anni di carriera ormai sul groppone per le altre versioni, ha ancora un fascino enorme ed una giocabilità veramente alta. Nulla è lasciato al caso, le azioni svolte con il fucile di precisione e la sempre spettacolare Kill Cam a raggi X, vera e propria firma d’autore del titolo, in cui si segue il proiettile in un macabro ma appagante viaggio interno nel corpo del nemico, con tanto di particolari interni, tra cui ossa ed organi vitali. La guerra porta la morte, e mostrarla in modo così anatomico è quasi catartico.
Sniper Elite 4: la serie sbarca in Italia
Ma cosa ci riserva il quarto episodio della pluridecorata serie Sniper Elite 4? Siamo di fronte ad una trama nuova di zecca, che vede il titolo ambientato in Italia durante la Seconda Guerra Mondiale, con scenari molto diversi dai tre capitoli precedenti e che, per i giocatori che risiedono nel Belpaese, sono parecchio intriganti e familiari. Lo stile di disegno delle missioni, con una grafica anni quaranta, è incredibilmente azzeccato, e rende il titolo parecchio realistico. Ma non solo, anche il fattore IA, ovvero l ‘intelligenza artificiale del titolo, risulta parecchio migliorato rispetto al passato, con azioni e reazioni nemiche molto più credibili, comprese le interazioni tra commilitoni, che reagiscono a quello che succede ai loro compagni. In fase di anteprima abbiamo avuto la possibilità di giocare due delle missioni del titolo, ovvero San Celini Island e Bitani Village, disponibili sia per il single player che per il gioco in multiplayer co-op online. In realtà, come sanno bene gli abitanti della Sicilia, L’isola di San Celini non esiste davvero, ed è un posto di fantasia, ma la sua ricostruzione audiovisiva è veramente realistica, sembra di toccare con mano altre isole reali e molto note, come ad esempio Lipari e Vulcano, e questo fattore farà in modo che l’immedesimazione nel titolo sia maggiore. La trama della prima missione da noi provata è parecchio interessante, e vede i malvagi nazisti cercare di sviluppare una nuova arma di distruzione di massa, ovvero uno speciale missile teleguidato da utilizzare negli scontri d’acqua, poiché appositamente progettato per distruggere le imbarcazioni da guerra dell’asse anglo-americano. L’eliminazione fisica dei gerarchi più in vista delle SS allocati in Italia, comandati dal generalissimo teutonico Tobias Schmidt sarà la chiave di volta per sventare i piani del Terzo Reich.
Se amate però sollazzarvi con elementi extra rispetto alla trama principale, troverete pane per i vostri denti, poiché il titolo è ricco di obiettivi secondari facoltativi tutti da gustare. L’arte di nascondersi e colpire a distanza verrà soddisfatta da una buona dotazione di luoghi realizzati ad hoc, ovvero nascondigli strategici, punti di osservazione rialzati e molto altro. La dotazione di armi di base è buona, ma il maggior divertimento, come facile intuire, deriva dal derubare i cadaveri nemici delle loro armi personali, che si aggiungono al nostro già nutrito arsenale, fatto di fucili di precisione, pistole e fucile d’assalto. La possibilità di applicare un tag ai nemici è una introduzione poco realistica, ammettiamolo, ma decisamente utile Notevoli infine anche le modalità Survival, dove bisogna sopravvivere per maggior tempo possibile, e quella Overwatch, ricchissima di elementi collezionabili. Tutto questo immerso in un gameplay che nulla lascia al caso, ma che anzi stupisce per la sua precisione e per la realizzazione tecnica, davvero di buon livello. Lo Switch è stato decisamente spremuto fino al suo massimo per realizzare questa versione di SNIPER ELITE 4. Il comparto audiovisivo offre scenari bucolici alternati a momenti salienti di combattimento e cecchinaggi anatomici che sembrano realizzati da un chirurgo sadico in vene di divertimento. La modalità multiplayer è ben realizzata, e parecchio fruibile, però, secondo la natura strategica del titolo, ci pare più adatto fruire l’opera in single player, anche perché il pathos, l’attesa e l’adrenalina che nascono dal nascondersi e colpire al momento giusto, sono cose da gustarsi in solitaria. Lo sviluppatore del titolo è il veterano Rebellion Developments, software house britannica, attiva fin dai tempi dell’Amiga, e cha hanno raggiunto la maggior fama presso il grande pubblico con l’indimenticabile Alien Vs Predator, titolo di culto per Atari Jaguar del 1994 e, in tempi più recenti, del primo Sniper Elite del 2005 per PC Windows, Nintendo Wii, PlayStation 2 e la prima Xbox. Da non sottovalutare infine lo spin-off a tema morti viventi, con il divertente Zombie Army Trilogy, recente raccolta per Nintendo Switch, che trovate al seguente LINK, Il sito ufficiale del gioco lo trovate in questa pagina. Vi rimandiamo a tra pochi giorni per la recensione definitiva, ovviamente sempre che non siate stati prima sopresi ed uccisi barbaramente da un cecchino appostato in alto, sia chiaro!
https://www.youtube.com/watch?v=idGc0kaH49s&ab_channel=Rebellion
Decisamente un buon debutto per la blasonata serie sull’ammiraglia Nintendo, con l’episodio SNIPER ELITE 4 in buona forma. Nonostante siano passati tre anni dal debutto, il titolo è ancora parecchio godibile e, soprattutto, rappresenta una buona novità per il pubblico di Nintendo Switch, poco avvezzo agli FPS Stealth con elementi strategici. Una buona occasione, dunque, per avvicinarsi al genere, e magari appassionarsi alla serie ed al suo spin-off a tema zombi. Buona realizzazione tecnica ed eccellente resa in modalità portatile.