Mafia. Okay, ora che ho la vostra attenzione possiamo partire con questa recensione. Ecco, parliamone. Sì, proprio della Mafia. La criminalità organizzata spaventa quando la si sente al telegiornale, ma è anche sinonimo di grandi classici del medium cinematografico. Abbiamo Il Padrino tanto per citarne uno. Per quanto riguarda i manga e la cultura nipponica abbiamo Gangsta. che trasuda realismo e stupefacenti scene action al limite dell’inverosimile. E per il videogioco? Beh, qui si apre un vero e proprio filone di generi. Il più importante, ovvero il caposaldo che ne raccoglie a piene mani l’essenza è senza alcun dubbio il noir. Vi abbiamo già potuto parlare di un titolo pittoresco e prettamente ironico, dal nome Chicken Police che, nonostante non sia il classico tripla A si è saputo far rispettare. Ma potremmo citarvi anche un Mafia stesso dall’impronta occidentale e un Yakuza per quella orientale, entrambi con un costrutto molto più corposo e dal sapore amaro che rispecchia il modo di vedere all’interno di una Famiglia. Ma oggi, per vostra fortuna o sfortuna, non vi parleremo di questi, lo abbiamo già fatto tramite le nostre recensioni. Quindi è tempo di passare oltre. E qual miglio modo per trattare del genere mafioso e thriller se non con un gestionale? Magari a turni? Magari con una massiccia quantità di personaggi interessanti e ben designati da farvi venir voglia di provarli tutti? Se vi abbiamo incuriosito con questa premessa, direi di non perdere altro tempo. Prendete il sigaro, la rivoltella e il vostro miglior vestito: Chicago non si conquista da sola e necessita di un solo re. Benvenuti in Empire of Sin, titolo ideato da Paradox e Romero Games, con tratti gestionali, strategici e puramente mafiosi.
Chicago può avere un solo Boss
Partiamo dal principio. Empire of Sin si evolve tramite le nostre azione. Questo è tutto ciò che dovete sapere. Se non avete mai giocato ad un gestionale funziona così: avete l’intera area da dover conquistare, migliorare e sviluppare. In questo caso si tratta di Chicago, negli anni ‘20. Inizialmente, vi consigliamo vivamente si seguire i vari tutorial, il titolo di per sé è semplice ma possiede così tante feature che potreste perdere alcuni passaggi se non seguiste i vari tips forniti dall’IA stessa. Una volta avviata la vostra prima partita comincerà anche l’anno. In questo senso Empire of Sin si basa su un quasi realistico passaggio temporale tra le giornate, con mattine soleggiate e notti piovigginose. Entrare nella metropoli non sarà difficile, ma scegliere il vostro alter ego necessiterà lunghe sessioni di lettura. Ogni Boss mafioso possiede delle abilità speciali sin dal principio. Starà a voi decidere quale si avvicina maggiormente al vostro approccio. c’è chi ha maggiori possibilità di aumentare le rendite degli edifici; chi in combattimento ha un vantaggio passivo, chi riesce a conquistarsi facilmente degli alleati e via dicendo.
È tempo di mettersi all’opera
Una volta lette tutte le capacità dei capi è tempo di scendere per le strade di Chicago e di costruirsi una Safehouse. Senza questo edificio sarà impossibile cominciare a giocare. Questo ritrovo è il fulcro del vostro impero, è qui che i gangster entreranno per cercare lavoro e porvi i loro servigi. Anche per loro è necessaria una selezione garantita prettamente dalla minuziosa lettura delle loro abilità. Quindi, per chi ancora non lo avesse capito, per andare avanti in Empire of Sin bisogna leggere. Non riuscirete mai ad essere il Boss dell’intera città senza una buona dose di ingegno, pazienza, investimenti a lungo termine e… fortuna? Sì, non basta solo essere bravi a gestire le proprie forze armate o i fondi che racimolerete durante le scorribande, sparatorie e gli accordi con altri capi, avrete bisogno che la sorte sia dalla vostra parte. E questa non si basa tramite le statistiche.
La sottoscritta ha scelto la bellissima Elvira Duarte, una donna vissuta che non ammette alcun errore all’interno della propria Famiglia. Una signora avanti negli anni che ha conquistato e spezzato cuori e alleanze nel Messico e che ora vuole espandere il proprio potere anche a Chicago. Chi meglio di lei potrebbe riuscirci. Scherzi a parte, lei ha un asso nella manica non indifferente che ci permette di vincere la fiducia degli avversari durante il combattimenti e di fargli cambiare fazione solamente grazie al proprio charm.
Il gameplay di Empire of Sin
Passiamo ora a parlare in concreto di ciò che si può fare in Empire of Sin. Per prima cosa, essendo un gestionale, dovrete tenere sott’occhio varie icone durante le vostre passeggiate per Chicago. Una di queste è ovviamente il denaro. Non si guadagna da solo. Avrete bisogno di comprare o attaccare alcuni edifici sotto il controllo di altri capi mafiosi. Questo porterà, nel lungo termine, a dover scegliere se uccidere il boss di turno o allearci con lui. Il problema resta che i gangster dalla nostra parte saranno pochi all’inizio e avranno bisogno delle nostre cure per poter cresce e sviluppare le proprie abilità, altrimenti periranno in battaglia e non saranno più disponibili. Un prezzo alto perciò quello di entrare in guerra contro altre Famiglie senza aver il giusto armamento e numero di uomini per farlo. E come si assumono questi uomini d’onore? Sempre con i soldi. Avrete capito, quindi, che si necessitano alte somme fondiarie per poter vincere Chicago. Successivamente, un’altra icona importantissima sarà l’alcol. Se riuscite a crearvi il giusto giro è fatta. Edificare quindi parecchi posti dove la vendita o la produzione di alcolici vi permetta di avere una rendita cospicua.
Dopo aver tenuto da conto il corpo di gangster che lavora per voi, i fondi e la produzione di alcol; è tempo di combattere per sviluppare la nostra economia. E, come già anticipato, può avvenire in due soli modi: con le buone maniere o con le cattive. Il gameplay di Empire fo Sin è scandito dai turni e dalle caselle dove i nostri personaggi possono muoversi. Entrate in un edificio che volete conquistare e cominciate una battaglia. Tra colpi d’arma da fuoco, attacchi a mani nude e abilità speciali, ogni battaglia sembrerà diversa e starà a noi capire come vincere senza perdere i nostri compagni. L’unico problema è che parecchi colpi andranno a vuoto e delle volte perderete i vostri gangster proprio a causa di questo elemento. La sfortuna esiste e va combattuta con le cure che riserberete per i gangster della vostra Famiglia. Equipaggiarli con un kit medico, un’arma migliore o semplicemente sbloccando dei perk, aumenterà le loro prestazioni in battaglia e creerà un vantaggio non indifferente.
Avendo quindi un approccio a turni, Empire of Sin avrebbe sicuramente giovato di una piccola icona per velocizzare il tempo. Qualcosa che non abbiamo trovato e che avremmo davvero apprezzato. Altro piccolo inconveniente proviene da alcune animazioni e dalla grafica in generale. Chiariamoci, l’impatto visivo è sconvolgente e altamente godibile: Chicago è un insieme di luci, fumi, rumori e persino odori inconfondibili. Una città ricca di vita e di storie da scoprire. L’unico inconveniente a livello visivo sono alcune animazioni in combattimento e soprattutto durante le conversazioni, dove i modelli hanno pochi movimenti motori e il labiale non sempre è sincronizzato. Anche l’IA nemica ha degli sbalzi d’umore, con trovante facilmente intuibili che abbassano il livello di sfida e momenti d’oro dove ogni colpo critico è ben assestato. Ad ogni modo, l’incombenza principale è l’assenza di lingua italiana, sia per il doppiaggio che per i sottotitoli. Nonostante questi particolari, Empire of Sin resta altamente godibile e ha un alto livello di rigiocabilità grazie ai vari personaggi da poter scegliere per iniziare nuove partite. In questo caso, ognuno di loro ha una storyline e un vissuto differente, quindi c’è davvero molta carne al fuoco per gli appassionati del genere e delle infinite ore di gioco.
Per quanto riguarda invece il lato artistico non c’è che dire: Empire of Sin vi farà restare a bocca aperta. Se siete amanti degli anni ‘20, dell’età del proibizionismo, della polvere da sparo, del gioco d’azzardo, dei bordelli e di tutto ciò che concerne la vita in quel periodo, scendere in profondità nei reconditi, umidi e malfamati angoli di Chicago vi aprirà le porte anche ad un altro tipo di vita. Quella della criminalità organizzata. Con musiche intrise di sax, trombe, bassi e ritmi ormai inusuali; pioggia incessante e accenti inutilizzati, non potrete far altro se non innamorarvi di questo titolo. La città è lì che vi aspetta, tra sparatorie all’ultimo proiettile e una subdola e paradossale diplomazia omertosa che non potrete rifiutare. In altre parole, il mondo ideato da Paradox e Romero Games è vivo e funzionale e… indimenticabile.
In conclusione, se siete amanti dei gestionali e appassionati del genere mafioso Empire of Sin è un titolo perfetto per finire quest’anno con gran stile. Ci sono alcuni particolari che potrebbero ostacolare la vostra esperienza ma, se riuscite ad accettarne i difetti, questo titolo può garantirvi svariate ore di svago. Lo consigliamo maggiormente a chi preferisce un tipo di gameplay rilassante, statico e più incentrato sull’ingegno e la strategia rispetto al classico action. Se, invece, non siete fan del genere gestionale, potrebbe non essere il gioco adatto per passare le vacanze natalizie in gran stile.