Fallout 76 Alba D’acciaio Recensione: la Confraternita è tornata

Fallout 76

Torniamo ad occuparci di Fallout 76. Lo facciamo con questa recensione, basata sulla nuova espansione gratuita, disponibile per tutti i giocatori da inizio dicembre, ovvero Alba D’acciaio (Steel Dawn), che segna un nuovo processo di crescita dell’esperimento Fallout Online tanto voluto da Bethesda. Un esperimento che non partì con il piede giusto ma ora, a distanza di due anni dal debutto del primo titolo della serie completamente online, sembra essersi rimesso in carreggiata, oramai pronto a spiccare il volo verso un sistema di gioco e una storia decisamente più solida. E una spinta verso il cielo ovviamente la fornisce anche l’ultima espansione, che introduce nuovi elementi (alcuni più solidi di altri) e spiana la strada ad una prossima stagione che a questo ci aspettiamo essere decisamente ancora più coinvolgente. Esattamente come avvenuto nel penultimo update.

Fallout 76

Fallout 76 Alba D’acciaio: benvenuti a Steel Dawn

Sono tanti i problemi che hanno publisher e sviluppatori a mantenere un gioco online vivo. Ovviamente Bethesda non è esente. Fortunatamente Todd Howard e colleghi sono riusciti espansione dopo espansione ad introdurre un sistema di gioco decisamente più convincente e più affine con la direzione moderna della serie e così Fallout 76 diventa sempre più simile ad un’esperienza di gioco molto, molto vicina a quella classica che abbiamo conosciuta quando la software house del Maryland è riuscita a mettere le mani sui diritti della serie. Non fa ovviamente eccezione Steel Dawn, che si presenta come uno dei contenuti più interessanti che in due anni abbiano visto la luce sui server di gioco. La nuova espansione è in sviluppo però oramai da diverso tempo. Questo si nota nella profondità delle quest e ovviamente nella mole di contenuti aggiunti. Stando alle informazioni di Bethesda, infatti, Steel Dawn è in lavorazione da circa un anno: un tempo che ha permesso dunque al nuovo update di crescere e di poter consegnare un’esperienza decisamente soddisfacente.

Steel Dawn parte da un semplice elemento di gioco che conosciamo tutti. Parliamo ovviamente della Confraternita D’Acciaio, che decide finalmente di farvi via nel territorio dell’Appalacchia. Stando alle informazioni ufficiali sulla presenza della tanto amata Fazione, pare che abbia vagato per circa tre mesi nel territorio statunitense prima di poter raggiungere i luoghi dove le vicende di Fallout 76 prendono vita. A capitanarla c’è Leila Rahmani, che sarà anche la prima ad assegnare una quest al giocatore.

La nuova espansione prosegue sulla strada lanciata da quella precedente e dunque inserisce nuovi personaggi non giocabili umani e un nuovo set di quest ma attenzione però: se siete dei nuovi giocatori che si preparano a ricostruire l’America potreste essere delusi. L’avvio dell’espansione infatti richiede necessariamente che il vostro personaggio sia al livello 20. Una volta raggiunto il livello il vostro Pip-Boy si sintonizzerà automaticamente sulla stazione radio dedicata e comincerà a guidarvi attraverso la presentazione del primo personaggio, appunto Paladin Rahmani. Da qui in avanti cominceranno le nuove missioni, che potranno tenere compagnia per qualche ora tra una scorribanda ed un evento casuale completato insieme magari a qualche amico o qualche squadra.

Oltre al nuovo set di quest però Steel Dawn presenta nuovi contenuti decisamente importanti. Tra questi spicca anche l’inserimento di ulteriori personaggi umani, nuove creature e una serie di nuovi oggetti per il C.A.M.P. del giocatore. Un aggiornamento dunque di tutto rispetto, che permette di invogliare ancora di più la permanenza del giocatore all’interno dei server e scoprire finalmente un nuovo lato di Fallout 76.

Aggiunte secondarie ma non meno importanti

Le nuove quest e i nuovi personaggi sono ovviamente il pilastro portante della nuova espansione. Bethesda però ha lavorato molto bene anche per migliorare l’esperienza utente relativa al C.A.M.P. grazie all’introduzione dei Rifugi. Si tratta di nuovi spazi sotterranei, che possono essere arredati a gusto e piacere dei giocatori. Un vero e proprio add-on di peso, che permette a tutti coloro che cercano di giocare a Fallout 76 e di renderlo proprio. Per ottenere il primo basterà dunque completare una nuova missione per poi dar libero spazio alla fantasia. Una trovata sicuramente importante, che si accompagna perfettamente anche ad altri nuovi elementi inseriti all’interno dell’espansione, tra cui il nuovo equipaggiamento che sarà disponibile grazie all’ingresso della Confraternita d’Acciaio nel mondo di gioco.

Fallout 76

Bethesda non ha pensato però solamente ai giocatori e alle loro abitazioni. Oltre ai rifugi infatti, la nuova espansione porta con sé diversi altri elementi importanti, tra cui nuovi luoghi e nuove armi. Tanti nuovi contenuti dunque, che non possono far altro che far piacere a chi cerca un’esperienza di gioco più lontana dal survival e più vicina a quella della classica serie. Ovviamente la natura di Fallout 76 resta completamente invariata ma forse la possibilità di far coesistere i due sistemi di gioco non è ancora così lontana.

La strada è giusta, il traguardo è lontano

Un Massive Multiplayer Online, soprattutto di questi tempi, ha una curva di crescita esponenziale. Il lavoro cominciato da Bethesda nel 2018 è sicuramente cresciuto in questi anni ma il problema rimane. Nonostante gli update continuo a rinforzare la struttura di gioco, aggiungendo nuove quest, nuovi luoghi e molto altro il lavoro da fare è ancora lungo. D’altronde riuscire a stabilizzare Fallout 76 è decisamente una maratona, con diversi ostacoli sul percorso. La visione del team di sviluppo infatti non è cambiata e l’idea di offrire un’esperienza survival deve riuscire a combinarsi discretamente bene anche con queste nuove interazioni offerte da Betehsda. Alba D’acciaio rappresenta sicuramente una tappa ben riuscita nella road map, anche se le quest offerte sono decisamente poche e i contenuti non sono sicuramente pronti per chi si è affacciato al gioco a pochi giorni. Tuttavia, e qui bisogna sottolineare ancora una volta la bravura del team, Fallout 76 si sta continuando ad evolvere. Trovare l’equilibrio in tutto questo ovviamente non sarà facile ma sicuramente la strada non è più in salita come al lancio.

Steel Dawn offre una serie di nuovi contenuti che seguono il precedente aggiornamento. Il titolo si sta evolvendo sempre di più e Fallout 76 ha cominciato un percorso, sicuramente non semplice da affrontare ma che potrà in futuro regalare diverse soddisfazioni. In attesa di un ritorno dei capitoli più classici, al momento il survival-game di casa Bethesda sta continuando ad arricchirsi ed è sul percorso corretto per farsi apprezzare sempre di più da qualsiasi tipo di giocatore.

VOTO: 7.0

Alessandro muove i primi passi nei videogiochi grazie a Crash Bandicoot 2 e The Curse of Monkey Island. Il suo genere preferito restano le avventure grafiche e narrative ma ama anche gli sportivi come ad esempio FIFA (dove comunque non sarà mai bravo quanto vorrebbe). Nel tempo libero impreca per i risultati dell'Inter, legge e suona la chitarra