Era il lontano 1990 quando, dalla magica penna di Yoshihiro Togashi, nasceva Yu degli Spettri un manga shonen che, in quattro anni di serializzazione su Weekly Shonen Jump e 175 capitoli, avrebbe fatto la storia di un genere, seguendo le avventure di Yusuke Urameshi, un ragazzo di quattordici anni che, dopo essere morto ed essersi reincarnato, diventa un “detective del mondo degli spiriti“, incaricato di mantenere la pace tra il mondo umano e quello degli spiriti, eliminando i demoni.
La serie ispirò un anime, trasmesso tra il 1992 e il 1995, oltre a due lungometraggi e due OVA. E ora sembra proprio che il capolavoro di Togashi (che comunque il suo tocco magico non lo ha affatto perso, come dimostra Hunter x Hunter) sia pronto di tornare nella veste di un adattamento in live-action prodotto dal colosso dello streaming Netflix, in associazione con lo studio d’animazione Robot (lo stesso di Assassination Classroom e Stand By Me Doraemon).
Il produttore esecutivo dell’opera sarà Kazutaka Sakamoto, direttore per le acquisizioni di Netflix, che con Yu degli Spettri ha un legame molto personale. Sakamoto ha infatti rivelato di essere un grande fan del manga originale, un’opera che gode di grande popolarità in Asia e nel resto del mondo (tanto che i personaggi sono anche entrati a far parte del roster di Jump Force). E sembra proprio che Netflix non intenda badare a spese per questa trasposizione in live-action, allestendo un team con i migliori talenti del Giappone.