Netflix, si sa, ha deciso di investire in modo importante sull’animazione giapponese, garantendosi l’approdo di alcune tra le più importanti serie anime del momento, come Demon Slayer o My Hero Academia, e producendone altre, tra cui spiccano Baki, Beastars e The Seven Deadly Sins. Ma per alcune grandi serie che arrivano, ci sono altre che lasciano la piattaforma di streaming più famosa al mondo. E questo è il caso di Hunter x Hunter.
L’amato anime tratto dall’iconico manga di Yoshihiro Togashi infatti saluterà il colosso dello streaming il prossimo 7 marzo. Questo non vale, in realtà, per tutte le regioni interessate dal servizio: in Belgio, Francia, India, Germania, Singapore e Thailandia la serie continuerà ad essere trasmessa, mentre le quattro stagioni attualmente disponibili verranno eliminate negli Stati Uniti e in tutte le altre regioni. Ciò significa anche che difficilmente la quinta stagione della serie ispirata al manga di Togashi arriverà mai su Netflix.
Dunque il colosso dello streaming non mostrerà mai gli archi narrativi delle Formichimere e delle Elezioni, forse i punti più alti della serie. Fortunatamente però Hunter x Hunter rimane disponibile su altri servizi, come Crunchyroll.
La serie di Togashi è soltanto l’ultima tra i titoli di Funimation ad abbandonare Netflix: in precedenza era stato infatti il turno della prima stagione de L’attacco dei giganti e di Fairy Tail. Questo potrebbe essere dovuto all’accordo tra Funimation e Crunchyroll che ha portato alla creazione di un grande polo dedicato agli anime sotto l’egida di Sony. Dal momento che Hunter x Hunter sta seguendo lo stesso destino, i fan potrebbero cominciare a preoccuparsi per cosa ne sarà di One Piece e di Soul Eater.
Recentemente il manga di Hunter x Hunter ha fatto segnare un record in negativo, rimanendo assente da Weekly Shonen Jump per oltre 100 numeri consecutivi della rivista. La serializzazione dell’opera di Togashi è sempre stata particolarmente travagliata, a causa soprattutto dello stato di salute del mangaka.