DOOM Eternal The Ancient Gods Part II Recensione: l’epica conclusione dello Slayer

DOOM Eternal The Ancient Gods Part II

Ed eccoci nuovamente qua a parlare di DOOM Eternal o, per meglio dire, del suo relativo DLC. La scorsa volta ci eravamo lasciati con The Ancient Gods Part I, che già aveva introdotto diverse aggiunte, oltre a dare una degna continuazione al nostro violentissimo ma sempre irrequieto DOOM Slayer. Dopo la fine del primo DLC, mi sono chiesto quando avrei avuto l’opportunità di ritrovarmi tra le mani alla seconda parte del contenuto scaricabile che, seppur con qualche difetto, riuscì ad intrattenermi e a colpirmi, merito anche dello splendido gameplay che si sposa perfettamente con diverse meccaniche di gioco e dello stesso Game Design. Ebbene, proprio nella giornata di ieri, id Software ha pubblicato The Ancient Gods Part II, dando finalmente una degna conclusione alla figura del DOOM Slayer stesso, ma allo stesso tempo aggiungendo delle chicche nuove ed interessanti, inclusi dei nemici inediti che saremo destinati ad affrontare in questa avventura dalla durata di poche ore. Insomma, di parlarne c’è ne abbastanza, infatti, in questa recensione andremo a snocciolare tutti i dettagli che abbiamo trovato su The Ancient Gods Part II, l’ultimo DLC dedicato a DOOM Eternal, disponibile su PC, Xbox One, Xbox Series X|S, PlayStation 4, PlayStation 5 e Google Stadia.

DOOM Eternal The Ancient Gods Part II: affrontiamo il Signore Oscuro

Nella prima parte di The Ancient Gods, avevamo lasciato i conti in sospeso con questa entità misteriosa che abbiamo incontrato faccia a faccia e, dopo svariati scontri, abbiamo avuto modo di vedere da vicino il nostro nemico principale: Il Signore Oscuro (che solo dal nome sembra di parlare di Lord Voldemort in Harry Potter). Questa figura tra l’altro presenta le stesse sembianze del DOOM Slayer, ma caratterialmente è il contrario di quest’ultimo, pronto a porre fine l’esistenza della razza umana. Tale character rende molto bene l’idea di come questo character sia completamente diverso dal nostro personaggio, tanto che mi viene da definirlo l’anti Slayer. Tornando a The Ancient Gods Part II, in questo capitolo cercheremo di fermarlo, così facendo annienteremo tutti i demoni presenti sulla Terra, ottenendo la vittoria e salvando l’umanità. Come al solito, la storia non ricopre un ruolo particolarmente fondamentale all’interno della produzione sparatutto in prima persona, ma funge da antipasto per un portata decisamente invitante e che non vorrete fare a meno di assaggiare una volta provato il tutto.

Appena ci catapultiamo nel primo livello, possiamo nuovamente ammirare il gameplay generale di DOOM Eternal, praticamente quasi immutato. Ovviamente la peculiarità rimane la velocità dei movimenti che il giocatore potrà compiere, grazie al quale sarà supportato dal nostro arsenale insieme a gadget ed altri bonus che abbiamo imparato a conoscere nella trama principale. Però, in questo nuovo capitolo faremo la conoscenza del Martello delle Sentinelle. Quest’ultimo servirà nei vostri scontri, infatti, l’arma in questione sarà in grado di stordire i nemici per diverso tempo, garantendovi un enorme vantaggio contro i demoni infernali. Tra l’altro, ci sarà la possibilità di unire il lanciafiamme o la granata congelante, permettendoci l’abbattimento facilitato dei vostri nemici e una maggiore quantità di salute o armature che essi potranno garantirvi, e questo ovviamente dipenderà dalla vostra scelta. Inoltre, ci saranno i cosiddetti Eventi Escalation, i quali vi permetteranno al loro completamento di potenziare il vostro Martello, aumentando ulteriormente la quantità di salute e armatura ottenibile dai demoni uccisi o estendere il tempo di stordimento a quest’ultimi. L’aggiunta ci è sembrata veramente interessante, dando quel pizzico in più di novità all’interno dello sparatutto targato id Software, però potrebbe portare qualche pizzico di sbilanciamento.

DOOM Eternal The Ancient Gods: tanti, ma tanti demoni

Abbiamo imparato oramai che il marchio di fabbrica del DLC sono la quantità spropositata legata ai nemici. Infatti, come la prima parte, tale contenuto scaricabile porterà al massimo tutte le nostre abilità, rune e quant’altro per poter degnamente sopravvivere e affrontare ogni orda. Quindi, aspettatevi Revenant, Mancubus, Imp, Bruti e tanto altro ancora. Tra l’altro, in questo The Ancient Gods Part II, il numero relativo ai demoni aumenterà ulteriormente, perché non solo ci saranno i nemici che abbiamo imparato a conoscere nella prima parte, ma c’è ne saranno di nuovi anche in questa seconda parte. Andando nel dettaglio, abbiamo incontrato gli IMP di pietra, i quali potranno essere abbattuti solamente con lo shotgun in modalità automatica o con il Martello delle Sentinelle, anche se la prima opzione è quella più vantaggiosa a causa delle munizioni reperibili della stessa bocca da fuoco. Abbiamo anche i Baroni Infernali corazzati che, come dice già dal nome, saranno dotati di un’armatura veramente prestante e una mazza, e per poterli fare fuori dovrete aspettare un qualche attacco nello specifico o continuare a sparargli con il fucile al plasma, rompendogli l’armatura e rendendoli vulnerabili ai vostri attacchi per un periodo limitato.

Insomma, avrete capito che ci saranno dei nemici mai visti nel capitolo originale ne in The Ancient Gods Part I. Ritornando a parlare del Martello delle Sentinelle, quello che non vi abbiamo ancora detto e che molto efficace verso un particolare nemico: i Marauder. Quest’ultimi li abbiamo imparati a temere nella campagna principale in DOOM Eternal grazie al loro attacchi a distanza e corpo a corpo rapidi, ma sappiamo che per un breve periodo lasciano un’apertura che il giocatore può sfruttare. Ebbene, con l’arma bianca citata, dopo aver effettuato un colpo, magari con una doppietta o con il Ballista, l’utente potrà allungare il tempo in cui essi saranno storditi proprio con il Martello delle Sentinelle. Inoltre, piccolo segreto: questa meccanica vi sarà utile soprattutto con la boss fight finale contro il Signore Oscuro, anche perché, egli vanterà di numerosi attacchi sia a distanza che da vicino con spada e scudo, dove la peculiarità dello scontro sarà che la vostra nemesi recuperi vita ogni volta che avrà effettuato con successo un colpo, rendendo per certi aspetti ancora più tedioso e difficoltoso questo scontro, ma allo stesso tempo più divertente e coinvolgente.

DOOM Eternal The Ancient Gods Part II: una difficoltà infernale

Forse, uno degli aspetti che potrebbe rendere il tutto ancora più divertente e difficile allo stesso tempo, soprattutto per coloro che vogliono portare a termine l’avventura sfidando se stesso con i livelli di difficoltà più alti, risiede proprio nell’orda dei demoni che vi troverete davanti. Anche perché ci saranno anche i demoni potenziati, quelli impossessati dagli spiriti e tanti altri che vi prosciugheranno la salute nel corso del tempo. Insomma, credo che id Software abbia veramente ben congeniato tutto quanto a proporre questa continua orda crescente. Però, parlando del Martello delle Sentinelle, ho notato che si trovava anche troppo stesso, sbilanciando ulteriormente gli scontri contro i demoni, perché sia chiaro, un’arma del genere porta un vantaggio veramente importante negli scontri, ma potrebbe presentare un’arma a doppio taglio proprio perché rende il tutto più semplice quando l’utente se la ritrova nelle proprie mani. In aggiunta, ci sono alcune sezioni dove possiamo notare un miglioramento nel Level Design e nella stessa verticalità. Infatti, in questo The Ancient Gods Part II, sono stati inseriti degli “appigli” che l’utente potrà usare con la seconda modalità presente nella vostra doppietta. 

Per quanto riguarda il setting, non abbiamo visto delle ambientazioni che ci siano sembrate particolarmente rifinite rispetto alla campagna principale o allo scorso DLC di DOOM Eternal, a patto la fine. Lo scontro finale e come se vedesse il bene contro il male, in cui possiamo ammirare le forze alleate con lo Slayer che avanzano senza timore contro quelle del Signore Oscuro. E qui, oltre ad ammirare l’Art Direction nel livello finale, possiamo anche dare uno sguardo attorno sullo scontro finale. Insomma, ritengo che id Software abbia svolto un lavoro veramente encomiabile per questo The Ancient Gods Part II che, da una parte i giocatori potranno storcere forse il naso per la durata complessiva dell’avventura, che si attesta tra le due ore, se ovviamente non si neanche una volta, ma ritengo che questo aspetto possa essere superato perché, parliamoci chiaro, in queste poco tempo rimaniamo completamente trasportati dal gioco sulle continue orde di demoni che dovremo fare vuoi, grazie ad un gameplay che rappresenta un mix decisamente esplosivo insieme anche ad un Game Flow decisamente magnetico.

DOOM Eternal The Ancient Gods Part II da una degna conclusione al DOOM Slayer. Con alcune mosse decisamente azzeccate come l’introduzione di nuovi nemici come gli IMP di pietra o i Baroni Corazzati, è stata decisamente una sorpresa veramente inaspettata, e con l’introduzione del Martello della Sentinella ci è sembrato molto interessante. Tuttavia, proprio quest’ultimo potrebbe rendere tutta la situazione ancora più semplice, anche se, fortunatamente, la software house ha ben pensato di far trovare le munizioni dedicati a quest’arma in maniera piuttosto limitata. Anche l’Art Direction fa veramente la sua lodevole figura, dove verso la fine possiamo ammirare ancora maggiormente il lavoro svolto dalla compagnia. Insomma, è la fine di un’era per il DOOM Slayer, e lo capirete ancora maggiormente quando arriverete i titoli di coda. Nel frattempo, non indugiate tempo alcuno e andate a sconfiggere il Signore Oscuro.

VOTO: 8.8

Appassionato di videogiochi all'eta di 4 anni. Mattia entra nel fantastico mondo del gaming durante l'anno 2001 quando per la prima volta provò il suo primo gioco di strategia Empire Earth, da quel momento in poi non abbandonò più i videogiochi. Sempre in cerca di generi come Fps, Tps, RPG e platform, ma non si fa scrupoli per provare ogni tipo di videogioco.