E’ passato quasi un anno dall’annuncio di Scarlet Nexus (di cui potrete recuperare la nostra prima anteprima), il nuovo action-rpg di Bandai Namco dallo stile brain punk, ed oggi, il titolo ha finalmente una data di lancio: 25 giugno. Attesa per PlayStation 4, PlayStation 5, Xbox One, Xbox Series X|S e PC, la nuova creatura di Keita Iizuka è tornata a mostrarsi in un recente live streaming commemorativo lo scorso 24 marzo, dove vi è stato spazio per diversi spezzoni di gameplay che ritraggono l’attuale stato dei lavori dello sviluppo. Riprendendo da dove ci eravamo lasciati e sfruttando le nuove informazioni comunicate negli ultimi giorni, vogliamo tornare a parlarvi dell’atteso nuovo lavoro dagli autori della serie Tales of, scoprendo soprattutto le novità legate alle meccaniche di gioco, alla storia ed infine New Himuka, principale ambientazione di Scarlet Nexus.
Scarlet Nexus: tutte le novità dalla diretta commemorativa di Bandai Namco!
Nell’evento speciale confezionato da Bandai Namco, abbiamo finalmente rivisto in azione Scarlet Nexus in diversi segmenti proposti dagli sviluppatori. Si parte con Kasane Randall, co-protagonista con Yuito Sumeragi e personaggio giocabile in una delle due campagne giocatore singolo del titolo: infatti, il nuovo action-rpg della società nipponica permetterà ai giocatori di vivere la storia da due punti di vista diversi, dove potranno utilizzare uno tra Yuito e Kasane. Nella diretta dello scorso 24 marzo, abbiamo visto Kasane muoversi all’interno di una frazione di New Himuka, permettendoci di osservare la metropoli cyberpunk al di fuori delle frenetiche battaglie. Risulta alquanto difficile resistere alla bellezza dell’ultimo bastione dell’umanità, la cui vita quotidiana sembra svolgersi in piena tranquillità; nei panni di Kasane, vediamo la possibilità di poter interagire con qualche abitante, mentre la vita urbana procede naturalmente nel traffico che scorre inesorabilmente. Nonostante la città sembra essere piuttosto movimentata, speriamo di poter scovare anche qualche punto d’interesse che sappia arricchire la metropoli da un punto di vista ludico. Tuttavia, non possiamo di certo trascurare l’estetica di New Himuka: l’urbanistica giapponese è uno dei principali tratti che ritraggono la città, decorata con dalle numerose insegne che abbelliscono ogni angolo, troviamo persino numerosi poster affissi che ritraggono la graziosa Arashi Spring, membro delle forze di soppressione e curatrice delle pubbliche relazioni. Nel segmento dedicato a New Himuka vi è spazio anche per un filmato di gioco, il quale rappresenta come la città reagisce all’invasione degli Estranei, i quali fanno breccia al suo interno discendendo dal cielo. Infatti, non appena vengono rilevati questi temibili mostri, si attiva un meccanismo di autodifesa dove viene predisposta un’area off-limits, e con un allarme, avverte la prima unità disponibile per un pronto intervento. Nella scena, vediamo un’entrata spettacolare di due personaggi molto importanti: si trattano di Fubuki Spring e Cullen Travers, rispettivamente comandanti del primo e secondo reggimento. Essi, grazie alle loro abilità superlative – per non dire addirittura fuori scala – rientrano in un corpo speciale denominato “Septentrion“, una categoria che include i migliori sette soldati della FSE. Il loro intervento, da lì a poco, metterà fine in un batter d’occhio lo scontro, mostrando ancora una volta la loro incommensurabile forza.
In questa frazione, abbiamo un assaggio dei poteri psionici dei due comandanti, Fubuki scatena la sua criogenesi mentre Cullen sembra attaccare il nemico scagliando l’elettricità con delle violenti scariche, il tutto sotto gli occhi dei cittadini messi in salvo che celebrano i membri della FSE come delle vere e proprie star. Tuttavia, il comandante del secondo reggimento agisce addirittura senza muovere un muscolo, mostrando piena arroganza e superiorità – ed anche un po’ di confidenza nelle proprie abilità – contro la minaccia, la quale viene considerata alla pari di un fenomeno naturale. Dopo questo breve – ma intenso – scontro, l’attenzione si sposta su Yuito in un breve segmento, questa volta situato nel quartier generale delle forze di soppressione. Qui si ha una spiegazione sul funzionamento dei legami tra il protagonista e i membri della sua squadra, come la possibilità di regalare oggetti particolari per sviluppare il rapporto con gli altri personaggi. Infatti, un piccolo esempio è l’interazione che Yuito ha con Luka Travers – fratello minore di Cullen – nel momento in cui gli regalerà un drone: aumentando il livello del legame, si sbloccheranno nuovi filmati e il loro apporto in combattimento subirà un netto miglioramento, soprattutto per quanto concerne l’utilizzo dello Struggle Arms System che approfondiremo tra poco. Inoltre, aldilà del piccolo assaggio del sistema legami, possiamo dare uno sguardo alla base, dove i membri della FSE potranno intrattenersi tra un intervento all’altro. L’impressione è quella di avere davanti un ambiente dinamico, con i vari personaggi che compiono la propria routine la quale in un modo o nell’altro potrebbe venir influenzata dall’evolversi del legame con Yuito. Sempre nei vari filmati di gameplay mostrati durante la celebrazione, abbiamo modo di vedere quale sarà l’approccio narrativo di Scarlet Nexus, il quale alternerà dei filmati in tempo reale con finestre di dialogo rappresentate in slide.
L’importanza del gioco di squadra
Ciò che potremo aspettarci da Scarlet Nexus è un gameplay dinamico, frenetico, reso accattivante da un sistema di combattimento che sembra offrire diverse possibilità in una battaglia. Durante la diretta, gli sviluppatori hanno presentato diverse meccaniche di gioco, la prima tra tutte è lo “Special Attire Battle Set Audio“, attivabile riempendo la barra del Drive posta al centro dell’interfaccia utente. Una volta riempita tale barra, si ha la possibilità di attivare questa modalità, la quale trasformerà il campo di battaglia in uno spazio digitale dove Yuito, avrà modo di utilizzare senza alcuna remora i suoi poteri psionici. Oltre ad entrare in una sequenza dove il giocatore avrà modo di scatenarsi a proprio piacimento, uno dei main theme musicali del titolo accompagnerà il combattimento, dando un supporto uditivo al ritmo della battaglia: un po’ come accade nella serie Devil May Cry, la musica è un mezzo utile per innescare la frenesia dell’utente all’inizio di una battaglia, e tale meccanica è un eventuale lasciapassare per poter annientare gli Estranei in un batter d’occhio. Inoltre, la Special Attire Battle Set Audio durerà per un tempo limitato, e non è ancora chiaro se sarà possibile o meno ampliarne la durata attraverso qualche potenziamento. Successivamente, viene mostrato nel dettaglio lo Struggle Arms System (SAS), un meccanismo che permetterà a Yuito e Kasane di prendere letteralmente in prestito i poteri dei propri compagni. Infatti i due protagonisti potranno contare sulle abilità della squadra oltre alla propria psicocinesi, dando vita in questo modo ad una sgargiante combinazione di attacchi. Il SAS funziona come un vero e proprio buff, il quale si adatta allo stile di combattimento di uno dei due personaggi utilizzabili: attivando la pirocinesi della recluta Hanabi Ichijo, Yuito può scagliare dei fendenti infuocati con la sua spada, mentre sfruttando delle combinazioni di input, continua a mettere sotto pressione il nemico scagliandogli addosso tutti gli oggetti possibili. Kasane invece, unisce la psicocinesi al lancio dei coltelli, riuscendo dunque ad attaccare dalla media-lunga distanza; vediamo inoltre come l’attivazione della elettrocinesi di Shiden Ritter permetta alla ragazza di immobilizzare gli Estranei grazie al suo DPS.
Lo Struggle Arms System inoltre non conferisce solamente dei potenziamenti elementali: in alcune sequenze, vediamo come il SAS riesca a fornire anche delle abilità speciali temporanee. In un frangente, Yuito sfrutta la chiaroveggenza di Tsugumi Nazar per svelare un nemico invisibile, rendendolo in questo modo materiale e vulnerabile ai fendenti della sua spada. Successivamente, in un combattimento Kasane attiverà l’ipervelocità di Arashi Spring, ingannando così gli attacchi degli Estranei lasciandosi alle spalle una scia di immagini residue, un potere utile soprattutto per contrastare la velocità di alcuni nemici. Basandoci sul materiale mostrato, capiamo quanto sarà importante l’impiego di questo sistema durante una battaglia in Scarlet Nexus: la diretta ha lasciato presagire che nella nuova creatura dagli autori di Tales of e Keita Iizuka troveremo una buona varietà di nemici, i quali ci obbligheranno a fare pieno affidamento sui compagni di squadra. Infatti, notiamo che sarà possibile selezionare fino ad un massimo di quattro poteri psionici per party, che andranno scelti saggiamente per massimizzare le performance in ogni scontro. Tuttavia, ogni potere attivato ha una limite di tempo di utilizzo, il quale andrà sfruttato per portare a termine il combattimento nel minor tempo possibile. Vi è stato tempo anche per una boss fight, la quale mette in primo piano un altro fattore importante del gioco: l’interazione ambientale. Spesso limitata, questa componente nel titolo di Bandai Namco avrà un ruolo fondamentale durante le battaglie. Sempre per merito della Psicocinesi, Yuito potrà sfruttare l’ambiente come una vera e propria arma, scagliando soprattutto gli oggetti di scena contro il nemico. Ma oltre a questo utilizzo, e come noteremo nella boss fight mostrata durante la celebrazione, vi sarà l’opportunità di utilizzare diverse trappole, le quali causeranno ingenti danni al nemico: nella sezione proposta, vediamo la recluta dell’FSE colpire l’avversario con degli enormi tubi situati sopra l’arena, schiacciandolo duramente con un potente attacco. In questo modo, il boss viene temporaneamente immobilizzato, creando così una ghiotta occasione per attaccare con ferocia. Nei vari segmenti di gameplay, notiamo inoltre che la combinazione di attacchi avviene tramite la pressione di più input, ed essi sono capaci di infliggere anche delle alterazioni di stato.
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Dall’ultima presentazione di Scarlet Nexus, abbiamo finalmente potuto osservare nel dettaglio quello che sarà – soprattutto – l’action-rpg di Bandai Namco. Tra una storia corale, che vede l’intreccio di più sotto trame che definiscono ciascuno dei membri del cast, ed un gameplay frenetico arricchito da meccaniche interessanti, gli autori di Tales of stanno portando avanti un prodotto alquanto ghiotto, il quale arricchirà il mese di giugno con il lancio ufficiale su console e PC. Tuttavia, sarà curioso vedere come gli sviluppatori evolveranno la storia dal doppio intreccio, e di come intenderanno incastrare gli eventi vissuti dai punti di vista di Yuito Sumeragi e Kasane Randall. Il sistema di combattimento in questa occasione mostra i muscoli, fornendo degli spunti interessanti sulla combinazione dei poteri tra i protagonisti e i compagni di squadra, e chissà se attraverso un sistema di progressione basato sulle abilità sbloccabili saprà evolvere lo Struggle Arms System verso orizzonti a noi inediti. Non ci resta dunque che attendere il 25 giugno, una volta che Scarlet Nexus sarà disponibile sul mercato.