Che sia il marsupiale più noto dei videogiochi, non abbiamo alcun dubbio, considerando da quanto tempo bazzica sulle nostre console, di generazione in generazione. Che sia anche quello più “resiliente”, per usare un termine tanto caro di questi tempi, lo dimostrano le diverse piattaforme che sono state in grado, nel tempo, di ospitare le sue avventure, bene o male sempre presenti nel classico formato platform a scorrimento. Non è la prima volta che Crash Bandicoot, dopo il suo recente exploit con Crash Bandicoot 4: It’s About Time, cerchi di destreggiarsi sui nostri dispositivi mobile, ed è ora il momento di provare il nuovo Crash Bandicoot On the Run!, il nuovo titolo sviluppato dal colosso dei giochi per Android e iOS, King, che ci fa tuffare, ancora una volta, nei ricordi delle classiche avventure, tra frutti Wumpa da raccogliere, casse da rompere e nemici da sconfiggere con il sostegno della magica maschera tribale, l’immancabile Aku Aku. Abbiamo provato questo nuovo gioco, che ha già riscosso parecchio successo in questi primi giorni di disponibilità negli store online, per immergerci nel coloratissimo mondo delle isole di Crash e Coco. Come sarà andato questo viaggio? Qualche novità di spessore, o i soliti meccanismi che gli aficionados del franchise conoscono a menadito?
Crash Bandicoot On the Run!: corse (non troppo) spericolate
Cominciamo l’esplorazione di questo titolo proprio dalla trama, un concept che onestamente non si discosta per nulla o quasi dalle storie che hanno arricchito finora l’universo del marsupiale di casa Sony inizialmente, ora di casa Activision. Ritroviamo ancora una volta l’acerrimo nemico di Crash e compagnia, Dr. Neo Cortex, che sta provando a conquistare il mondo con l’aiuto dei suoi compari e di una tecnologia legata all’uso dei portali. L’acerrimo nemico dei nostri eroi ha selezionato i peggiori nemici di Crash e Coco da tutto il multiverso: tra questi non potevano mancare nomi quali Nina Cortex, Dingodile, Dr. N-Gin, Finto Crash, Finta Coco e molti altri boss, vecchi e nuovi, che stanno rubando le Gemme del potere. Ambientato tra isole tropicali, il nostro obiettivo è quello di mettere fine a questa operazione, affrontando uno per uno gli sgherri al soldo del dottore in un’avventura che sembra essere endless-run nello stile, ma non nella struttura. La fine del gioco infatti non sarà difficile da raggiungere, a meno che la noia insorta nel frattempo non metta i bastoni tra le ruote (o meglio, tra le gambe) impedendovi di completare il titolo. L’unico aspetto che consente eventualmente di allungare i tempi e ritardare l’arrivo al traguardo finale concerne la produzione di oggetti per poter sbloccare i livelli successivi, la possibilità di raccogliere diverse risorse necessarie per proseguire nel gioco e un hub con sezioni sbloccabili man mano che si procede. Dopo poco tempo che cerchiamo di procedere però, è chiaro che la modalità freemium di Crash Bandicoot On the Run! si fa sentire: se non abbiamo tempo da perdere, possiamo velocizzare le nostre partite solo tramite l’acquisto di pacchetti di gemme per fare sì che le operazioni necessarie al proseguimento del gioco siano più veloci e tornare a sconfiggere i luogotenenti di Cortex. Desideriamo invece continuare la partita senza spendere un centesimo? Anche la gratuità ha un prezzo da pagare, e lo fa con l’attesa: solo dopo aver aspettato un po’ di tempo potremo tornare a fare progressi. Intanto possiamo dedicarci alla raccolta delle risorse o a qualche modalità alternativa di gioco.
Una sfida da affrontare soli o in compagnia
Se infatti la struttura dei classici livelli del titolo di King si presenta come un endless-runner a scorrimento verticale, vi sono anche altre modalità, come ad esempio le gare di sopravvivenza in modalità multiplayer, ma non sempre piene di sfidanti contro cui battersi (non preoccupatevi, in loro assenza interviene un bot per consentirci comunque di giocare). Se questa tipologia di livello ci presenta delle corse di gruppo, dove il vincitore è colui che riesce ad arrivare più lontano, ci sono anche altre modalità di sfida per poter conquistare trofei. Attenzione però: qui il grado di difficoltà potrebbe risultare superiore alla media, dunque una buona attrattiva per chi è in cerca di sfide più vivaci, un’occasione invece potenzialmente meno allettante per i giocatori più tranquilli e desiderosi di darsi a un’esperienza più godibile. Ricordiamo però che nessuna modalità è obbligatoria, per poter fare progressi nel gioco; il giocatore infatti può anche semplicemente dedicarsi alla scoperta del vasto arcipelago Wumpa, che ancora una volta include classici panorami quali Turtle Woods, Temple Ruins e The Great Gate, per la gioia dei fan del marsupiale. Ogni avventura è una corsa da brivido, come la pericolosa Sewer Or Later o i ripidi pendii innevati di Snow Go, e possiamo decidere di affrontarle anche con una rinnovata estetica dei nostri personaggi.
Tutti i volti di Crash e Coco
Abbiamo infatti a disposizione diverse skin, già utilizzabili o da sbloccare man mano che procediamo, grazie alle quali Crash Bandicoot e Coco possono ottenere abilità diverse e ulteriori rispetto a quelle già in loro possesso. Queste, in parte ottenibili mentre esploriamo il multiverso, garantiscono trofei extra, bonus, modificatori e persino una maschera di Aku Aku. Oltre alle skin, infine, possiamo anche scegliere le nostre armi, in base alle ricompense che cerchiamo e ai nemici che dobbiamo affrontare. Le isole a disposizione infatti pongono sfide sempre diverse con percorsi multipli su più livelli, e le risorse che raccogliamo dipendono dal percorso che decidiamo di intraprendere in ogni livello. La scelta quindi dovrà essere ben ponderata, al fine di affrontare al meglio anche, e soprattutto, le battaglie boss finali, per combattere contro i quali dobbiamo creare potenti armi. In quest’ottica, dobbiamo selezionare e ottenere sieri per sciogliere il Drone formica Gelo, oppure bombe che fanno tremare il Granchio Nitro nel suo carapace, o ancora una pistola a raggi e un bazooka per umiliare Neo Cortex Nitro. Non bastano ancora tutte queste opzioni e possibilità di gioco? Possiamo anche aiutare Coco a sviluppare la base sull’Isola Wumpa, un’attività possibile mentre siamo in esplorazione e raccogliamo le risorse necessarie per questa opzione. Possiamo infatti usare i vari componenti per costruire laboratori avanzatissimi dove creare le nostre potenti armi, come bombe Nitro e pistole a raggi Gelo. Non ci resta che raccogliere germogli scoppiettanti, frammenti di conchiglia, funghi nitrici e tanto altro ancora per la nostra base o da scambiare per trofei. Un gioco dunque che ingaggia e coinvolge il giocatore nelle classiche modalità di un titolo mobile, ma con una grafica davvero ben curata e con specifiche tecniche che prevedono sì un certo peso nel download, ma la fatica dell’hardware sarà ripagata con occhi davvero lustrati a fronte di un software dalle buone performance.
https://youtu.be/EKcFjfhfloM
Crash Bandicoot On the Run! è davvero un titolo molto godibile per i giocatori da mobile, garantendo ore di gioco coinvolgente e dalla difficoltà davvero ridotta, sia per neofiti del genere e della serie, a maggior ragione per coloro che sono ormai navigati nelle acque degli arcipelaghi del bandicoot. Se da un lato di sicuro questo titolo non offre praticamente alcuna differenziazione sostanziale dalla serie a cui siamo abituati, diventa però un’ottima alternativa alla serie per console, consentendoci di godere di un po’ di tempo libero ovunque lo desideriamo e con eventuali “tempi di attesa” non eccessivi. Un endless-runner che no, non è così “endless”, ma ci consente di trascorrere serenamente il nostro tempo libero.